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"Dove stiamo andando?" chiesi a Michael nel mentre che guidava.

"In spiaggia. Non hai mai festeggiato il Capodanno in spiaggia?"

"Beh no. Sai a Los Angeles è inverno a dicembre" risposi ovvia.

Ero atterrata a Sydney da tre giorni. Michael non sapeva nulla dei biglietti che mi avevano regalato a Natale e quando arrivai all'aeroporto lo chiamai e lui corse subito a prendermi, alle quattro del mattino, e come arrivò aveva ancora il pigiama.

Arrivati in spiaggia cercammo un posto appartato, visto che c'erano abbastanza persone e noi volevamo restare soli senza sentire le voci della gente.
Eravamo seduti sopra un asciugamano aspettando che arrivasse la mezzanotte per vedere i fuochi d'artificio. Prima di andare in spiaggia avevamo cenato con la madre di Michael e alcuni suoi parenti e diciamo che ci eravamo abbastanza saziati.
Anche se eravamo lontani le urla del conto alla rovescia si sentivano ugualmente. Ed ecco poi arrivata la mezzanotte e Michael mi baciò subito appena scoccò. I fuochi d'artificio iniziarono a intravedersi nel cielo. Mi alzai dall'asciugamano e andai verso il bagnasciuga. Rimasi lì ferma a continuare a vedere i fuochi nel mentre che l'acqua dell'oceano mi bagnava i piedi e poco dopo Michael mi raggiunse e mi abbraccio da dietro. Dopo un po' mi fece girare verso di lui e iniziò pian piano ad avvicinare il suo viso per baciarmi.

"No! Prima devi riuscirmi a prendere!" ridacchiai.

"Cosa?" rispose un po' confuso.

"Vuoi baciarmi? Beh allora acchiappami" dissi e iniziai a correre più veloce che potevo.

Non ho mai capito perché quella notte mi fosse venuta quell'idea, ma non so avevo voglia di correre..di sentirmi felice. Libera, senza accorgermi del tempo che passava. Volevo avere più ricordi possibili con lui. Volevo vedere ogni suo sorriso. Volevo sentire ogni sua risata. Volevo godermi ogni suo abbraccio. Ogni suo bacio. Volevo che noi ci sentissimo come due bambini spensierati che si rincorrevano solo per divertirsi. Volevo correre su quella spiaggia, in quella notte, dove solo la luna piena e i fuochi d'artificio illuminavano la spiaggia. Volevo tutto questo.

Michael riuscì a prendermi dopo qualche minuto. Ma non mi prese normalmente, anzi si buttò sopra di me facendo cadere tutti e due sul bagnasciuga e l'acqua iniziò a bagnarci.

"Ti ho presa" disse.

"Ma veramente? Non l'avrei mai detto, mi sono solo distrutta qualche ossa" dissi io e poco dopo iniziammo a ridere.

E ridevamo. E ridevamo come se non ci fosse un domani nel mentre che ogni piccola onda che arrivava ci inzuppava sempre di più i vestiti.
Continuavo a ridere senza riuscire a smettere, ma fermò la mia risata un suo bacio.
Non mi ero mai sentita così felice come quella notte.

Lo so, lo so, questo capitolo è tutto incasinato con i verbi, ma non ci posso far nulla ahah. Comunque ho aggiornato, quindi yey anche se è quasi l'una di notte.

Volevo dirvi una cosa..mancano pochissimi capitoli alla fine della storia. Aiut! Ora mi ammazzate.
Va beh lasciamo stare questo argomento così me ne vado a dormire ahah. Notte

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