Aspettando la fine

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Ho saltato troppi giorni di fila, a malincuore, oggi, devo andare a scuola.
Mi sveglio al solito orario, doccia e scelgo i vestiti: il vestito t-shirt grigio (é una t-shirt ma lunga come un vestito) e le fidate vans nere.
Stavolta metto solo del mascara e sono pronta.

Arrivata a scuola non vedo né Lorenzo né Olivia con le sue fidate ombre, ma infondo...meglio così, oggi voglio stare sola.
Entro immediatamente in aula a testa bassa per evitare di avere qualche contatto con persone indesiderate e mi siedo al mio banco.
Prendo il quaderno e inizio a scarabocchiarci sopra e non mi accorgo che Lorenzo è entrato in classe. Si siede al solito banco e mi saluta:
-Ehy- dice con tono basso e triste
-Ciao- rispondo quasi bisbigliando e tenendo la testa bassa per evitare di guardarlo negli occhi.

L'ora passa in silenzio, senza messaggi, senza rivolgersi una parola o uno sguardo.
Alla fine dell'ora Lorenzo scappa via dalla classe prima di tutti; dove stará andando?

Lorenzo's pov
Dov'é? Dov'é Olivia? Giuro che se la prendo la ammazzo.
Eccola, come al solito è con quelle oche.

-Olivia!- le urlo
-Oh tesoro mio,ciao!- dice lei con un sorriso in viso
-Primo,non chiamarmi tesoro, secondo, dimmi che cosa hai fatto alla festa.
-Alla festa? Non so di cosa tu stia parlando- ribatte con un finto sguardo perduto
-Smettila, ho letto il messaggio che hai mandato a Grace. Ora dimmi cosa cazzo hai fatto- rispondo con tono parecchio alto
-Beh diciamo che hai dimostrato che ancora mi ami- mi dice con un ghigno in faccia
-Ascoltami bene tu, io non provo nulla per te e non proveró mai nulla per una come te, ci siamo capiti?!

Olivia mi guarda a bocca aperta ma dopo qualche secondo si gira e se ne va.

La giornata scolastica termina

Grace's pov
Non ho visto Lorenzo tutto il giorno, chissá dove si sarà cacciato.
Inizio a camminare verso il parcheggio della scuola quando d'un tratto delle mani mi danno uno spintone da dietro. Mi giro e ovviamente era lei, Olivia.
-Come ti sei permessa a fare vedere il telefono a Lorenzo brutta racchia,- mi ringhia contro- hai superato ogni limite.
Prima di poter dire una parola mi da un pugno sulla guancia facendomi cadere a terra. Tutte le altre mi danno calci o mi tirano i capelli mentre Olivia resta lì a guardare soddisfatta.
Non riesco a muovermi perchè mi tengono ferma ma appena le altre mi lasciano, Olivia mi calpesta la pancia violentemente, lasciandomi lì, a terra, rannicchiata dal dolore.
-Questo è solo un assaggio Bianchi- mi disse prendendomi per il mento per poi lasciarlo spingendo la testa sull'asfalto.

Se ne vanno

Resto lì, a terra, con del sangue sulle labbra e le lacrime che mi marcano le guance, aspettando, aspettando che tutto questo finisca.

Diario Di Una Ragazza Sola E Odiata || Lorenzo Ostuni ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora