Primo abbraccio

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La mattina arrivo a scuola e la prima cosa che vedo sono Lorenzo e Olivia che stanno parlando con volti non troppo felici devo dire.
Mi avvicino senza farmi vedere per sentire cosa dicono:
-Come cazzo ti é venuto in mente?- dice Lorenzo
-Non negarlo, tu mi ami- gli risponde Olivia gettandosi sul suo collo e un secondo dopo se lo stava baciando davanti i miei occhi.
Sento una fitta nello stomaco e nel petto, gli occhi si riempiono di lacrime.
Mi alzo di scatto dal cespuglio in cui ero nascosta per correre via, entrambi mi hanno notato ma hanno avuto due reazioni opposte: sul viso di lei si creò il più soddisfatto dei ghigni mentre Lorenzo iniziò a corrermi dietro chiamandomi.
Nonostante Olivia fosse stata lasciata li da sola era felice, felice di avermi vista piangere, felice di avermi vista correre via.
Le mie lacrime scendono sulle mie guance e alcune volano via col vento,non so davvero perché sto così male ma solo il pensiero di quella scena mi fa venire una fitta al petto; Lorenzo mi raggiunse e si mise di fronte a me allargando le braccia come per creare un muro.
I miei occhi sono pieni di lacrime, vedo sfocato, e non accorgendomi dove sto correndo vado addosso Lorenzo che, appena arrivo addosso a lui, chiude le braccia attorno a me stringendomi a sé.

Lorenzo's pov
Sta singhiozzando, per colpa mia, quella troia sapeva che lei era lì e lo ha fatto apposta.
Cerco di abbracciarla più forte che posso, non voglio che stia così per colpa mia.

Lorenzo mi stringe a se, io ho le mani poggiate sul suo petto e posso sentire il suo cuore battere a raffica come un tamburo.
Non mi sono mai sentita così male in vita mia, non so cosa mi sta succedendo, ma ad un tratto sento la voce di Lorenzo.
-Davvero Grace, mi dispiace, le stavo spiegando che tra noi due non c'era più nulla, che non provo nulla per lei ma quella cagna mi ha gettato le mani al collo mentre le parlavo, scusami.
Il silenzio regna per parecchi minuti e noi restiamo in quello strano abbraccio fino a quando allungo le braccia allontanandolo e scappo via.
Non so bene perché l'ho fatto, so solo che più stavo fra le sue braccia e più mi sentivo persa.
Arrivo a casa e mi fiondo sul letto in lacrime, il mascara sbavato e gli occhi rossi.
Dopo un po' sento qualcuno bussare alla porta, in un primo momento non volevo aprire, volevo solo stare sola e sfogarmi ma poi la persona bussa di nuovo e allora decido di andare a vedere chi fosse.
Guardo dallo spioncino e vedo un Lorenzo piegato in due a respirare affannosamente; deve avermi seguito fin qui.
Apro la porta con la testa bassa per non farmi vedere in quelle condizioni ma appena apro la porta Lorenzo si fionda su di me e mi abbraccia.
Stavolta le mie braccia erano attorno a lui e la mia fronte era appoggiata al suo petto.
Le lame tornano, nel mio petto e nella mia pancia, sento le mie gambe deboli.
Siamo riamsti così per un po' ma poi Lorenzo si allontana chiedendomi scusa ancora una volta:
-Davvero, scusami
-Tranquillo, non é colpa tua,-dico a bassa voce guardando a terra,-come hai fatto ad arrivare qua?-chiedo.
-Ti ho rincorso- rispose
-Ma sono venuta in macchina- dissi con una faccia un po' sbigottita.
-Ho preso una scorciatoia appena ho capito dove stavi andando- disse guardandomi fissa negli occhi.

Di nuovo il silenzio regna ma stavolta lo rompe chiedendo:
-Allora, guardiamo un film?
Annuisco con la testa svelando un cenno di sorriso.
Preparo qualche snack e quando siamo pronti ci mettiamo nel divano.
Lorenzo sceglie un film dall'elenco e spegne la luce; restiamo solo io, lui e la chiara luce della televisione.
Questa situazione mi fa sentire a disagio...non sto seguendo nulla del film, penso semplicemente a Lorenzo che , seduto accanto a me, ogni tanto mi lancia un'occhiata.
Non sono lontana da Lorenzo infatti d'un tratto sento il suo braccio intorno alla mia spalla che mi tira a se, non oppongo resistenza e mi avvicino a lui.
Appena mi sono avvicianta, lui poggiò la testa sulla mia ed io poggiai la mia testa sulla sua spalla.
Il mio cuore stava semplicemente scoppiando, che mi stava succedendo?

Lorenzo's pov
Stare così vicino a lei mi fa sentire bene, sento il profumo dei suoi capelli, sento la sua guancia sulla mia spalla e sento che nessuno può toccarla.

Diario Di Una Ragazza Sola E Odiata || Lorenzo Ostuni ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora