Diario Di Una Ragazza Sola E Odiata || Lorenzo Ostuni ||

Il tramonto

La lezione finisce, così mi dirigo nella prossima aula per la lezione successiva, ma Lorenzo mi prende per il braccio e sorridendo mi dice:
-Ehy, dove vai?
-Dove credi che stia andando? Nell'aula di storia no?!-rispondo ridendo.
-Ma oggi abbiamo solo un'ora, non so perché, ma è passata anche la circolare,- aggiunge ridendo -che dici allora, andiamo a fare una passeggiata?
-Va bene dai! Ma prima passiamo da casa che mi devo cambiare.

Arriviamo a casa e faccio entrare Lorenzo in camera mia per aiutarmi a scegliere cosa indossare. All'inizio prende una felpa enorme che io uso come pigiama e un pantalone della tuta ma dopo una schiaffo dietro la testa cambia subito idea: una canottiera bianca con su scritto 'yolo',dei pantaloncini e le vans nere.

Ha stile il ragazzo lo ammetto

-Okay vado a vestirmi allora- dico. Dopo 20 minuti circa sono pronta, vestiti, trucco e capelli sistemati. Appena apro la porta Lorenzo si gira, ma appena mi vede sorride :
-Wow...sei bellissima.
-Grazie- rispondo con le guance visibilmente rosse.

Dopo una mezz'oretta di camminata arriviamo: un'enorme prato con tantissimi fiori colorati.
Non conoscevo questo posto, ma è così bello. Allora prendo la mano di Lorenzo e inizio a correre su quest'enorme distesa d'erba, fino a quando non mi fermo di colpo e mi sdraio a terra. Lui fa lo stesso.
Appena mi sdraio e alzo gli occhi al cielo, vedo questo dipinto: arancione, rosa, viola...il cielo non è mai stato così bello.
-È così romantico-penso, ma forse l'ho detto e lui mi ha sentito, infatti risponde:
-È per questo che ti ho portato qui. Grace...io ti amo.

Il cuore mi batte a raffica, ma riesco solo a dire ciò che penso.

-Anche io.

Lorenzo mi guarda, con gli occhi che brillano, e mentre io sono ancora sdraiata a terra, lui si avvicina alle mie labbra e le bacia.
Non è la prima volta che succede, ma ogni volta è qualcosa di indescrivibile; così bello, così dolce...così perfetto.

Torniamo a casa camminando, e regna il silenzio, fino a quando noto che di fronte il mio cancello c'è Olivia, stavolta da sola.
È visibilmente sorpresa di vedere Lorenzo, quasi sconvolta.

-Olivia che ci fai qui?,-grida Lorenzo-ti avevo detto di starle alla larga!
-Perché sei così legato a lei?-risponde con voce di chi se la tira.

E poi Lorenzo dice quella frase, quella frase che ha creato una lacrima nei miei occhi.

-Perché è la mia ragazza! E la amo!

Olivia resta immobile, fissando Lorenzo negli occhi, poi scappa.

Restiamo lì immobili per un po', fino a quando non mi fiondo su Lorenzo abbracciandolo.
Lui mi prende dalle cosce e mi fa 'legare' le gambe al suo bacino.

-Grazie- sussurro.