Tutto ciò che era accaduto dopo che era salita sul tavolo della biblioteca le sembrava surreale. Una specie di passaggio l'aveva fatta arrivare in una caverna sconosciuta e lì aveva incontrato Lydia Taylor che rischiava di precipitare in un pozzo.
La cosa più assurda di tutte, però, era il libro nero che sembrava una specie di televisore portatile. Le pagine come quelle dei libri, solo che invece delle parole scorrevano immagini.
La prima volta che l'aveva aperto non aveva avuto il tempo di sfogliarlo, ma ora si accorse che in tutte le pagine c'erano delle illustrazioni. Sfiorò con un polpastrello l'icona che aveva di fronte e questa cominciò a muoversi, come se fosse un film muto.
«Co ... Cosa!?» esclamò Lydia.
«Il cerchio ... era ... Beh credo, ma ... Ok vieni a vedere da te» le disse.
«Uhm, ok» le rispose avvicinandosi.
Le girò il libro in modo che potesse vedere comodamente e sfiorò l'immagine.
Non appena quel video silenzioso partì mostrando luoghi sconosciuti, Verity commentò: «Se solo parlasse»
In quel momento una voce fuoriuscì dal libro: «Una caverna circolare con i muri di pietra e il pavimento di muschio è l'atrio del grande pianeta Cèshì ...»
«Fermo, fermo ... Che razza di pianeta è "tsusci"?» la interruppe Lydia.
«Come facevi a sapere come fermare questo coso? Tra parentesi, non ho idea di cosa sia ... ma che stai facendo?» chiese meravigliata vedendo Lydia che si alzava e iniziava a vagare con le mani tese per aria.
«Cerco campo»
«Hai il telefono?»
«Non è una cosa strana sai?»
«Intendevo dire ... hai il telefono qui? Il mio l'ho lasciato nella borsa in biblioteca ...»
«Ci tengo alle mie cose» le rispose Lydia indicandole una sacca nel muschio che prima non aveva notato.
«Lo zaino di scuola?!»
«Eh già!»
Impossibile, quella ragazza era entrata in un portale e aveva avuto la lucidità di tirare con se lo zaino di scuola. Lei era solo stata divorata dalla curiosità! Aveva lasciato la borsa e tutto il suo contenuto sul tavolino della biblioteca! Semmai sarebbe tornata a casa l'avrebbe ripreso, altrimenti pazienza.
«Che ci facevi in biblioteca comunque?»
«Seguivo un corso di danza» le rispose sarcasticamente.
«Simpaticissima»
«Me lo dicono in molti ... Comunque ti stavo aiutando, sai? Visto che stavi cercando il campo ho fatto una battuta ...»
«Siamo nel bel mezzo di una caverna che, secondo il tuo pseudo-libro, è l'ingresso per un pianeta dal sapore cinese e tu pensi solo a fare battute squallide?»
«Sempre per alleggerire la tensione. Comunque meglio che assaggiare la caverna»
«Assaggiare la cav... Oh no, questa potevi risparmiartela»
«L'hai detto tu che ha il sapore cinese!»
«Zitta va! O meglio ... riparti»
Lydia era decisamente una ragazza troppo seria. Si rassegnò ad ascoltare la spiegazione della voce.
«... nel quale possono accedere solo coloro che trovano l'entrata nascosta nella suddetta caverna. Al centro esatto della circonferenza, si trova un buco che dà accesso al pozzo Yuánzhù, dove i selezionati possono trovare gli aiuti, ecco il perché del nome, necessari ad affrontare ciò che si presenterà loro. Le persone che non troveranno l'entrata torneranno indenni al loro mondo di appartenenza»
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Shén~L'Alleanza
Science Fiction[COMPLETO: PRIMO VOLUME] Esiste sempre qualcosa di più grande. Non bisogna credere che ciò che noi conosciamo sia tutto ciò che esiste. Se qualcuno lo pensa è un egocentrico, una persona limitata. Non è questo il tipo di persone che cercano... ...