CAP. 18: LITIGI

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«Chris» disse Lydia attirando l'attenzione del ragazzo.

Erano in giardino, il biondo era uscito subito dopo Daniel e Verity e lei l'aveva raggiunto subito dopo. Non ricordava quasi nulla dell'attacco che avevano subito durante la missione, ma percepiva che fosse successo qualcosa di davvero brutto.

«Cosa vuoi?» rispose l'altro freddamente.

L'aveva evitata, così come gli altri avevano eluso le sue domande su ciò che era accaduto.

«Sapere cosa è successo»

«Sei salva, ora non è importante» disse senza neanche guardarla.

Non andava bene così. Non potevano continuare a escluderla, non sarebbe rimasta l'ombra che era sempre stata.

«No, qualcosa è successo e io voglio sapere cosa»

Il biondo finalmente si girò. Lo sguardo minaccioso e freddo la inquietava nel buio notturno.

«Non ti dirò nulla. Fidati, è meglio così»

Non sarebbe servito insistere, sapeva benissimo di non essere mai stata brava a persuadere le persone e Chris era sin troppo testardo.

«Allora perché mi hai salvato?» chiese dopo un po'.

«L'ho già detto. Ero l'unico in grado di farlo»

«Perché fai così, perché ...» iniziò lei sentendo le lacrime che minacciavano di uscire.

«Lydia stammi lontana!» urlò lui zittendola.

Fu come se qualcuno l'avesse pugnalata, la sua voce le colpì il cuore, spezzando il sottile filo di speranza che la sosteneva.

Chris. Credeva di aver avuto un legame con lui. Lui che l'aveva capita sotto la pioggia, lui che l'aveva incoraggiata prima del giuramento, lui che l'aveva salvata ... lui che ora l'aveva umiliata.

«D'accordo. Allora la prossima volta non salvarmi» sussurrò sentendo le lacrime scorrere.

L'altro non ebbe tempo di rispondere perché una voce li interruppe.

«Che succede?» Verity e Daniel sbucarono alle loro spalle.

«Non impicciarti» fece il biondo.

«Non trattarla male» rispose l'altra.

«Stai zitta»

Chris si girò verso Verity e la fronteggiò.

«Non puoi darmi ordini» disse la ragazza.

«Ver, basta» cercò di ammonirla Daniel.

«Ma non lo vedi?! Questo pallone gonfiato tratta continuamente male Lydia. Non sai fare altro che zittirmi, Dan?»

«Non c'entra nulla, Ver. Sono cose che non ti riguardano»

«Bell'amico che mi ritrovo» sbuffò, poi si rivolse a Chris.

«Trattala di nuovo come se fosse la suola delle tue scarpe e te la vedrai con me»

Wow! Verity Watson la stava davvero proteggendo? Stava minacciando quel ragazzo solo perché era scortese con lei?

«Ora ho paura, sì. Decisamente. Corro in camera a piangere» la prese in giro lui.

«Guarda che sono seria»

«Non eri Verity?» continuò lui.

Ma era possibile? Come faceva a trasformarsi in così poco tempo da ragazzo inquietante a bambino?

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