Verity era stremata mentre camminava verso la sua stanza e non poteva fare a meno di lamentarsi ad alta voce. Era al fianco di Daniel, Chris era rimasto in palestra con Dylan e Lydia era scappata via. Quella ragazza era molto strana, ma non sembrava antipatica, forse solo troppo riservata. Verity era ancora più convinta di prima che ci fosse qualcosa nel passato dell'altra che la facesse essere così.
«A cosa pensi? Ti sei zittita tutt'un tratto» disse Daniel.
«Nulla, riflettevo. Ah!»
«Cosa?»
«Non ti ho ancora raccontato dove sono stata stamattina!» ricordò tutta felice.
«No, dove?» chiese lui interessato.
«Dylan era salito per riprendere Jimmy ...»
«Chi è Jimmy?»
«Il cugino di Dylan, un bambino piccolo che 'voleva vedere verità' e dunque è venuto a bussare alla mia porta»
«Finalmente sei famosa!» la prese in giro il ragazzo.
Lei gli diede una spinta amichevole, poi continuò.
«Comunque, dopo aver mandato via Jimmy, ha detto che mi avrebbe mostrato una cosa ... siamo andati in una stanza che loro chiamano Sala della Terra e lì ho potuto vedere cosa stava succedendo a Julie, Rose e ai miei genitori!»
«Un momento. Vuol dire che ... se qui ci vedono, allora sulla Terra è pieno di telecamere che ci seguono ovunque!»
«Sì, credo una cosa simile»
«Ma ...»
«Ora non pensarci, Dan. Focalizza su quello che voglio dirti» lo fermò lei. Non aveva intenzione di polemizzare sulla loro privacy rubata, dopotutto non era una cosa poi tanto diversa da quella che facevano i terrestri stessi. Cosa credeva Daniel? Non sapeva che tutti i loro movimenti, e-mail, messaggi, chiamate, dati salvati online erano tutti tenuti sotto controllo? Per non parlare dei GPS che segnavano ogni loro movimento. Tutti siamo controllati! È il ventunesimo secolo!
«Ver, ti sei persa di nuovo nei tuoi comizi mentali» la richiamò Daniel.
«Sì scusa, pensavo al ventunesimo secolo»
«Dici di essere sana di mente, eh?»
«Più di te sicuramente. Comunque, ho cercato Rose, sai la mia amica di scuola, e non puoi neanche immaginare!»
«No, non posso»
«Lavora in un bar!»
«Wow, che notiziona» fece l'altro per nulla scosso.
Ma insomma, era solo lei a trovare la cosa emozionante? Non per il fatto in sé, ma per la semplice cosa che poche ore prima erano tutte in classe insieme ad ascoltare la lezione del professore.
«Non ti sembra strano?» chiese seguendo il filo dei suoi pensieri.
«Ancora non imparo a leggerti nella mente»
«Il tempo! Cioè ... noi siamo a oggi e loro sono ... fra un anno!»
«Ver, ora sono serio. Basta pensarci. Abbiamo fatto un passo definitivo, rimuginare sul passato è inutile» disse Daniel fermandosi di botto.
«Ma ... come puoi dire questo? La tua famiglia, i tuoi amici ...»
«Sono con te. Questo mi basta, Ver» rispose lui guardandola con quegli occhi grigi e brillanti, ricchi di qualcosa di indefinito che li rendeva così pieni.
«Ok. Hai ragione ... mi sembrava solo ... divertente» disse lei. Daniel era l'unico che riusciva a zittirla e farla rimanere senza parole. Lui la assecondava sempre, quindi vederlo prendere così posizione la fece rimanere basita.
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Shén~L'Alleanza
Science Fiction[COMPLETO: PRIMO VOLUME] Esiste sempre qualcosa di più grande. Non bisogna credere che ciò che noi conosciamo sia tutto ciò che esiste. Se qualcuno lo pensa è un egocentrico, una persona limitata. Non è questo il tipo di persone che cercano... ...