CAP. 16: RABBIA

99 22 18
                                    

«Esigo delle spiegazioni!» urlò Verity non appena rimisero piede nel palazzo.

Alla fine erano riusciti ad arrivare alla baracca e da sotto una delle travi Dylan aveva smanettato con dei pulsanti nascosti aprendo così un portale. Chris era tornato giusto in tempo, portando fra le braccia una Lydia svenuta, ma non aveva voluto dare spiegazioni.

Ora erano tutti lì riuniti, sporchi di sangue e terra e fissavano Dylan.

«Vi avevo avvertiti che sarebbe stato pericoloso. Quello è Wŭ ragazzi, dovevate viverlo per capire come stanno davvero le cose» spiegò lui senza dare segni di compassione.

«Quindi ci hai fatto rinunciare alla Terra per stare su questo pianeta in cui non appena metti piede fuori dal palazzo arrivano dei mostri che cercano di ucciderti?» chiese Daniel infuriato.

«Esatto! E ce lo dovete!» confermò l'altro.

«Ve lo dobbiamo?» si intromise Chris oltraggiato.

«Sì. Siete nostri discendenti dopotutto. I vostri antenati provenivano da Wŭ. Loro si sono salvati e siamo rimasti noi in questi casini!» sbottò Dylan.

«E dobbiamo pagare noi per quello che hanno fatto loro?! Se non te ne sei accorto anche noi siamo delle persone! Venire qui per salvare la vostra vita, dopo che ci avete tolto la nostra, non mi sembra una cosa giusta» lo attaccò Daniel.

Verity non l'aveva mai visto così fuori di sé. Avevano davvero rischiato di morire e quello aveva fatto scattare qualcosa in lui.

«Avete giurato. Ormai siete wŭdiani» gli ricordò Dylan andandosene.

«Cosa? Se ne va?! Ma dove siamo finiti!?» urlò il ragazzo.

«Dan ... Calmati»

«NO! No che non mi calmo! Se non te ne sei accorta, stavi per essere uccisa da quell'essere!»

Non fece in tempo a replicare perché si sentì un flebile lamento. Lydia si stava svegliando. Chris la teneva ancora a peso morto, sconvolto e silenzioso, ma non appena ella si mosse si girò a guardarla.

«Lydia?» chiese.

«Chris ... Dove ...» balbettò lei confusa. Si guardò intorno.

Era in uno stato pietoso. Il vestito era sporco e strappato, le ginocchia e i polsi insanguinati.

«Che cosa ti è successo?» fecero in coro le ragazze guardandosi.

«A me? Ma ti sei vista?» disse Verity avvicinandosi a lei.

Chris la aiutò a rimettersi in piedi e finalmente la ragazza si accorse di come era ridotta.

«Io ... Non mi ricordo» sussurrò.

«Non preoccuparti, Lydia. Meglio così» disse Chris.

Era stranamente gentile, lo sguardo preoccupato vagava sulla ragazza. Ma cosa era successo?

«Sicura di stare bene?» domandò Daniel avvicinandosi.

Erano davvero uno strano gruppo: tutti e quattro feriti e spaesati senza avere la minima idea di cosa era accaduto agli altri.

«Sì, grazie. Mi gira solo un po' la testa»

Chris si allontanò da lei.

«Grazie per avermi salvata ... Qualunque cosa stesse succedendo» disse rivolta poi al biondo.

Lui la fissò con lo sguardo pensieroso, poi rispose glaciale: «Nessun altro era in grado di aiutarti. Era mio dovere»

Ahia. Verity guardò Lydia, gli occhi le si erano velati di lacrime. Perché Chris era così freddo con lei?

Shén~L'AlleanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora