Capitolo 3

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Il giorno seguente Gabriel era entusiasta di fare snorkeling per la prima volta nella sua vita. A Los Angeles ovviamente non esisteva occasione per fare una cosa del genere e, poco ma sicuro, l'acqua dell'Oceano Pacifico non era esattamente come l'acqua cristallina del Mar dei Caraibi. 

Gabriel e Francis erano sulla riva, intenti a sistemare nello zaino l'attrezzatura che avrebbero portato. Una volta prenotata l'escursione, il resort aveva offerto loro tutto ciò di cui avevano bisogno: maschera, boccaglio e pinne. Gabriel aveva storto il naso quando si era ritrovato tra le mani una paio di pinne arancione fluo. Aveva provato a cederle a Francis ma dopo esserci fatto una grossa risata, l'amico aveva gentilmente rifiutato.

- Se devono prendere in giro qualcuno, che prendano in giro te! Poi sta certo che così ti vedranno gli squali di tutto l'oceano! - aveva scherzato Francis, ma Gabriel non lo trovò affatto divertente. Anzi, trovò divertente il costume che indossava il suo amico: verde pisello e super aderente. 

- Davvero tu parli di farsi notare? Hai visto che costume indossi vero? - disse Gabriel indicando in basso.

- Che hai da dire, ora va di moda. Se vuoi tu mi dai le pinne ed io ti do il costume verde! - 

- Simpatico, no grazie. Preferisco farmi mangiare da uno squalo. - rispose Gabriel ridendo.

Dopo circa un quarto d'ora un enorme imbarcazione turistica si fermò a pochi metri dalla riva. Tutti coloro che erano in attesa salirono senza troppa difficoltà. Gabriel non era mai salito su una barca e si chiese tra sé e sé, se soffrisse di mal di mare. Sperava decisamente di no.

Dopo pochi minuti erano già a largo. L'acqua era talmente pulita e cristallina che nonostante la profondità, il fondale era chiaramente visibile. 

- Signore e signori, benvenuti a bordo della Riu Turistic Boat. Sono il signor Colemann, guida turistica e istruttore di sub. Siamo a cento metri dalla costa, faremo brevi soste ogni cinquanta metri per permettervi di esplorare fondali sempre diversi. Inforcate le pinne e buon divertimento! Ed occhio agli squali! - concluse ridendo, ma i turisti presenti si scambiarono occhiate tutt'altro che rassicurate.

Gabriel stava avendo problemi ad indossare la sua maschera.

- Francis dammi una mano, non ho mai messo uno di questi cosi. Non ci riesco. - l'amico si avvicinò e con mani esperte lo aiutò ad indossare la maschera. Francis si era avvicinato talmente tanto che poteva sentire l'odore della sua pelle. Il che gli fece tornare alla mente il profumo che aveva sentito il giorno prima. Da quel momento non l'aveva più percepito ma in cuor suo lo desiderava con tutta l'anima. Le donne le aveva sempre notate dal viso, non da un profumo. Quella sua strana reazione gli era del tutto nuova. Scacciò il pensiero ringraziandolo per l'aiuto. 

- Signori potete tuffarvi, avete mezz'ora per godervi la prima immersione! - intervenne il signor Colemann. Sembrava avere circa quarant'anni. Ma si capiva subito che aveva grande esperienza in quel settore. Il modo in cui descriveva ciò che si poteva incontrare sotto la superficie era incredibile. I due ragazzi erano sicuri che avrebbero riconosciuto le specie marine che avrebbero incontrato, grazie ai dettagli descritti dalla guida.

Tutte le persone a bordo dell'imbarcazione si tuffarono scoprendo sott'acqua un altro universo. La flora e la fauna erano spettacolari. I colori più sgargianti passavano, nuotando, di fronte a loro, lasciandoli letteralmente a bocca aperta. Gabriel indicò un pesce pagliaccio che gironzolava felice e sorrise ripensando al famoso cartone animato che aveva visto circa dieci anni prima.

I due ragazzi di tanto in tanto riaffioravano per prendere fiato, per poi immergersi ancora...ed ancora. Quelle visioni colorate e sempre diverse divennero quasi una droga. Ogni tanto si scambiavano occhiate tra di loro, come di complicità. 

La Riu Boat proseguì il suo percorso portando i turisti a quasi duecento metri dalla costa. 

- Grazie Francis per avermi fatto scoprire un altro mondo! E' incredibile! - disse Gabriel con grande entusiasmo dopo essere risalito l'ennesima volta a riprendere fiato.

- Ne hai di cose da scoprire ancora. - Disse Francis, facendo l'occhiolino sotto la maschera.

Qualche minuto dopo, erano di nuovo sott'acqua ad esplorare con lo sguardo tutto ciò che li circondava. Gabriel non si accorse dell'enorme pesce che gli si stava avvicinando. Se n'è accorse solo quando fu troppo tardi, e sentì che qualcosa lo aveva toccato. 

Guardò verso il basso e capì subito che si trattava di uno squalo. Si trovava ad un paio di metri di profondità e prendere fiato per urlare era impossibile.

Annaspò con gran foga.

Francis afferrò Gabriel aiutandolo a risalire.  

Quando finalmente la sua testa uscì dall'acqua iniziò a gridare.

- Squalo! Squalo! - le urla divennero generali e tutti lottarono per risalire velocemente sull'imbarcazione. Il signor Colemann si affacciò per controllare se lo squalo fosse ancora lì sotto. 

- Signori miei, state tranquilli. Quello è uno squalo innocuo! E' una Nutrice. E' molto comune in questo mare. Non morde neanche se glielo chiedete voi! - Gabriel a quell'affermazione si calmò, ma stava ancora tremando quando si voltò a guardare il suo amico.

- Stavo per avere un infarto, Francis! Non male come prima escursione. Colpa di queste maledette pinne. - disse Gabriel nervoso.

- Forse voleva farti i complimenti per il colore.- rispose l'amico ridendo di gusto. Gabriel finse di rimanere offeso e si rituffò in acqua. Scese in profondità, curioso di guardare da vicino quello squalo che poco prima lo aveva così spaventato. Francis lo seguì a ruota poco dopo. 


L'estate aveva il suo profumo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora