Capitolo 39

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Danielle aprì gli occhi. Alzò leggermente la testa per guardare l'ora sul comodino. Erano le 7.30. Alle 9 sarebbe tornata a lavoro.

Lentamente le tornò alla mente la sera precedente. Un brivido le percorse il corpo: era ancora nuda. Arrossì nella penombra poi un movimento dietro di lei le fece ricordare di non essere sola. Gabriel era li con lei.

Ruotò su se stessa per guardarlo e lo vide ancora addormentato. Era bellissimo anche mentre dormiva. Ripensò ai meravigliosi attimi che avevano vissuto insieme. Avevano fatto l'amore più volte come insaziabili. Il loro sentimento era cresciuto vertiginosamente e Danielle era certa che a breve le due piccole parole sarebbe uscite. 

Gabriel era stato passionale e dolce allo stesso tempo, facendole vivere sensazioni fortissime. Più lo guardava e più si sentiva perdutamente innamorata di lui. 

Dormiva serenamente e lei, istintivamente, alzò una mano ad accarezzargli il viso. Il suo gesto non passò inosservato perché dopo qualche istante Gabriel aprì gli occhi, sorridendo. 

- Buongiorno. - sussurrò lui.

- Scusa non volevo svegliarti. Non ho resistito. -

- Non c'è risveglio migliore di questo, hai fatto benissimo. - 

Lui le prese la mano portandosela alle labbra. Le diede un dolce bacio e poi se la portò al cuore.

- Come stai? - chiese lui dopo un po'. Avevano il lenzuolo tirato fino all'altezza del petto ma erano consapevoli di essere nudi.

- Non sono mai stata meglio di così. E sono felice. Molto. Non mi svegliavo così serena da non so quanto tempo. Mi hai fatta rinascere Gabriel. - 

Gabriel sorrise e subito la attirò a sè, sul suo petto. Sentiva il calore della sua pelle e questo lo risvegliò ancora di più. 

- A chi lo dici. Peccato che tra poco dovrò lasciarti andare a lavorare. Non vorrei proprio sai? - 

- Già, ma devo. - 

Gabriel voleva arrivare finalmente a farle la fatidica domanda.

- Ti piacerebbe cambiare vita? - 

Danielle si girò in modo da avere i gomiti appoggiati, per guardarlo dritto negli occhi.

- Non lo so, non ci ho mai pensato. Non recentemente almeno. -

- E se ti dicessi che c'è la possibilità di venire a Los Angeles con me? -

- Cosa? Davvero? - 

Gabriel decise di andare dritto al sodo.

- Si, perché ti ho trovato un lavoro nella mia città. Devi solo dire di sì ed è tuo. - 

Danielle aprì la bocca, letteralmente senza parole. 

- Dici sul serio? Che lavoro? - 

- Sulla spiaggia di Santa Monica, il direttore dello stabilimento vuole incontrarti. Potremo stare insieme, ogni giorno. Non posso andarmene  e lasciarti qui. Tra poco più di una settimana andrò via. Solo il pensiero di non rivederti più... - 

Danielle divenne pensierosa. Non era la reazione che Gabriel sperava e sentì una stretta al cuore. 

- Devo pensarci. - la sua risposta fu una cruda realtà per Gabriel e lei si accorse di averlo ferito. Gli rivolse un sorriso poi disse. - Non ho detto di no, ci devo solo pensare. Non è una decisione facile da prendere. Non fraintendermi perché anche io voglio stare con te. Dammi solo un po' di tempo. Ora, dimmi un po'. Non volevi sapere da dove veniva il mio profumo? - 

Gabriel annuì ancora scosso. 

Danielle si alzò dal letto, avviandosi nuda verso il bagno. 

- Vieni con me. -

Lui la seguì come ipnotizzato da quel corpo meraviglioso che lo precedeva. 

Danielle lo prese per le mani e lo trascinò dentro la doccia chiudendosi la porta a vetro dietro di sé.

Aprì l'acqua che cominciò a scorrere tiepida su di loro. Prese il bagnoschiuma e ne versò una dose abbondante sulla mano. Cominciò ad insaponare Gabriel con energia fino a produrre tantissima schiuma. 

Il buonissimo profumo di miele e vaniglia cominciò a riempire l'aria e Gabriel lo inspirò riempiendosi i polmoni. 

- Questo profumo mi ricorderà per sempre te. - disse subito Gabriel, guardandola fisso negli occhi. - Non c'era modo migliore per farmi scoprire da dove veniva. - 

Subito si avventò su di lei senza farla parlare. Con le mani piene di schiuma prese ad accarezzarle tutto il corpo. E fu subito un nuovo vortice di passione a cui nessuno dei due riuscì a dire di no. 

Dopo circa mezz'ora, Danielle si stava finalmente preparando per andare a lavoro.

- Che programmi hai per la giornata? - chiese a Gabriel.

- Solito. Spiaggia con i ragazzi. Ci raggiungi quando finisci? Ho in mente una cosa. - Gabriel l'abbracciò da dietro dandole un morsetto sull'orecchio.

- Ma certo! Verrò giusto a farmi una doccia poi vengo da voi. Si è fatto tardi. Devo scappare. - 

Si voltò stampandogli un bacio sulle labbra e corse via. 

Nel momento in cui Danielle si chiuse la porta alle spalle sentì un forte senso di colpa per come aveva risposto a Gabriel sulla questione del lavoro. Lo desiderava con tutto il cuore ma la spaventava l'idea di abbandonare tutto per qualcosa di ignoto. Promise a se stessa di prendere presto una decisione. 









L'estate aveva il suo profumo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora