Ero sveglia da una decina di minuti. I raggi della luna entravano delicati nella stanza illuminandola.
La fissavo e sorridevo ripensando al momento avuto con Matt quel pomeriggio.Sentivo ancora le sue labbra che bruciavano la mia pelle ad ogni suo bacio, ogni brivido ad ogni suo tocco, ogni suo respiro sul mio corpo che fremeva per lui, ogni ti amo sussurrato.
Le mie unghie che graffiavano le sue spalle, i suoi bicipiti, la mie mani nei suoi capelli, i miei denti che lasciavano morsi sul suo collo.
I suoi muscoli tesi ad ogni spinta delicata e lenta dentro di me, le nostre fronti e i nostri corpi imperlati da un leggero strato sudore, i nostri respiri irregolari interrotti da baci rubati, l'unione delle nostri corpi e del nostro amore racchiuso nei nostri nomi sussurrati all'arrivo del culmine."Piccola.." Due labbra calde si posarono sul mio collo tracciando un percorso che arrivò alla mia tempia.
"Come mai sei sveglia?" Continuò sempre con quella voce troppo roca che lo caratterizzava appena sveglio.
"Non lo so.." Ammisi continuando a fissare incantata quella palla di colore bianco latte incastrata tra piccole luci nel manto scuro della notte.
"Che ore sono?" Chiese poggiando la guancia sulla mia spalla.
"Le due e mezza.."
"Vestiti pesante.. ti porto in un posto" Sussurrò roco al mio orecchio provocandomi una scarica di brividi incontrollati.
Si alzò e uscì dalle coperte dirigendosi verso l'armadio.
Lo copiai e aprì le ante in legno, presi un paio di jeans scuri e un suo maglione grigia chiaro in lana, indossai degli scarponcini e infine misi il giubbotto."Kim ricorda i guanti e la sciarpa.." Mormorò a bassa voce.
Annuii prendendo anche un cappello bianco in lana morbido.
"Dove stiamo andando?" Chiesi una volta che la macchina entrò in un boschetto dietro alla casa.
"Vedrai.." Sorrise poggiando una mano sulla mia coscia iniziando a massaggiarla.
Il tragitto durò per una ventina di minuti, arrivammo davanti ad un carrello che avvisava i passanti che bisognava continuare a piedi, così spense l'auto e scendemmo.
Lo affiancai prendendogli la mano mentre lui intrecciò le sue dita con le mie dita coperte dal tessuto dei guanti.
Era buio e non mancava il freddo che circondava i nostri corpi, i nostri piedi affondavano in uno strado leggero di neve soffice appena caduta, gli alberi erano molto alti e non permettevano i raggi chiari della luna di penetrarvi e illuminare la strada ma Matt sapeva come muoversi nonostante l'oscurità.Alzai lo sguardo verso il ragazzo al mio fianco, non vedevo bene il suo viso ma immaginavo i suoi occhi color smeraldo assottigliarsi mentre una piccola ruga tra i due sopraccigli faceva indurire il suo sguardo concentrato.
"Mi consumi piccola.." Ghignó lanciandomi uno sguardo.
Abbassai lo sguardo suoi miei piedi che lasciavano impronte sulla neve morbida."Hey! Non ho mica detto che mi dispiaceva.." Continuò divertito dalla mia reazione.
"Beh.. mi é passata la voglia di guardarti" Alzai il viso guardando avanti e sorridendo vittoriosa.
Lo sentii ridacchiare per poi rubarmi un bacio veloce sulle labbra.
Cambió direzione girando verso sinistra e ci trovammo davanti a delle scale in legno le cui assi erano innevate."Vai prima tu piccola, così nel caso dovessi cadere ci sono io"
Si certo..
Mi lasciò la mano e mettendo una mano sulla mia schiena mi fece andare per prima.
Mentre scendevo lenta alternavo lo sguardo verso il panorama, si vedevano solamente alberi innevati e la luna bianca che illuminava i nostri corpi.
Dopo essere arrivati verso valle, Matt mi condusse in un'altra direzione fino a che non ci trovammo davanti ad una vista stupenda.
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Forever You
Chick-Lit"Come ti chiami bambina?" Chiese il piccolo alla piccola bambina che giocava da sola. Lei alzò per poco lo sguardo sulla figura poco più grande di lei e lo riabbassó subito dopo. "K-kim" Rispose lei timida mentre continuava a giocare con le piccole...