Non poteva essere vero.
Era impossibile che mio padre fosse presente in una foto con Matt e gli altri ragazzi.
Mio padre era morto. Ne ero sicura. Lo vidi morire sotto i miei occhi, non poteva essere lui."Q-questo è tuo padre?" Parlò titubante Maya osservando la mia reazione e poi la foto.
Annuii senza dire nessuna parola, non ne avevo.
"Magari c'è una spiegazione.. potrebbe essere il suo gemello" Alzó le spalle e la guardai male con la coda dell'occhio.
"Mio padre non ha fratelli.. non che io sappia. Lui non era in buoni rapporti con la sua famiglia e non ho mai saputo nulla di loro.." Spiegai con lo sguardo fisso sui quegli occhi così simili ai miei.
"Ecco! Allora potrebbe essere suo fratello gemello, spiegherebbe il perché lui si sia allontanato da loro.. insomma è un criminale"
Sospirai profondamente. Non ci stavo capendo più niente. Se fosse stato davvero così, perché Matt non mi aveva detto nulla?
"Andiamo avanti magari troviamo altre foto.." Dissi prendendo il mano l'album poggiandolo sulle mie ginocchia.
Più andavamo avanti e più quella sembrava essere l'unica foto di quell'uomo, c'erano sempre e solo i ragazzi.
Arrivati alla fine delle pagine quella era l'unica immagine che rappresentava mio padre o un misterioso e sconosciuto zio gemello. Chiusi l'album con un sospiro posandolo sul tavolino ai nostri piedi."Cosa pensi?" Mi chiese con voce curiosa Maya poggiando la testa al palmo della sua mano.
"Non so a cosa pensare.. è tutto troppo strano" Scossi la testa mordendomi il labbro inferiore trattenendo delle lacrime amare.
"Mio padre è morto. Io- lui è morto.. quindi non può essere lui" Parlai con occhi lucidi affondendo le unghie nei palmi delle mie mani.
"Sai già la mia idea.." Mormorò Maya.
"Non può essere un suo fratello gemello, è impossibile.."
"Perché no?" Chiese aggrottando la fronte.
"Quando Anne ha fatto le carte per l'adozione.. io non avevo nessuno: nè nonni nè zii" Spiegai alzandomi e sentendo un bisogno di prendere una boccata d'aria.
"Dove vai?" Domandò allarmata.
"Esco.. torno subito tranquilla" Le rivolsi un sorriso tirato.
Andai in camera e cercai nel cassetto di Matt il suo pacchetto di Marlboro, lo nascosi nella giacca che indossavo e dopo aver salutato Maya uscii dalla casetta.
L'aria gelida d'inverno punse il mio viso come aghi, nascosi il viso nella sciarpa e con le mani nelle tasche della giaccia mi incamminai verso la strada che portava ai campi, in questo periodo innevati; il cielo ero grigio chiaro, non c'era il sole, solo nuvole compatte, tirai fuori dal pacchetto di Marlboro Gold una sigaretta, la strinsi tra le labbra, coprii l'estremità per non far arrivare l'aria e, con l'acceddino nell'altra mano, la accesi.
Aspirai avidamente sentendo la nicotina che entrava nel mio corpo facendo rilassare i nervi tesi, mi sembrava una vita che non fumavo, sapevo che Matt si sarebbe arrabbiato ma in quel momento mi serviva, dovevo pensare con calma.
Liberai fuori dalle labbra una nuvola bianca di fumo che mi offuscó per pochi secondi la vista, non riuscivo a darmi una spiegazione a quella foto, mio padre era morto, ne ero sicura, nessuno mi parló mai della famiglia di mio padre, sapevo che ruppe i legami con loro ma non mi passó mai per la mente che potessi avere qualche zio o zia.La sigaretta stretta tra le mie dita si consumava velocemente e la cenere viaggiava nell'aria per poi posarsi sulla soffice neve, non sapevo dov'ero ma era tranquillo, non c'era niente e nessuno che poteva infastidirmi.
Trovai un panchina lungo la strada, mi sedetti, la sigaretta stava arrivando alla fine feci un ultimo tiro e poi la spensi con la neve sotto i miei piedi; il vento soffiava e scorreva tra i miei capelli, pizzicava sulla mia pelle rendendola rossa sulle guance; pensai a chi fosse veramente quell'uomo, perché Matt non mi avesse mai detto nulla e soprattutto perché mia madre non mi avesse detto nulla, e anche la seconda sigaretta cominciava ad essere consumata mentre i minuti passavano e le domande aumentavano.
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Forever You
ChickLit"Come ti chiami bambina?" Chiese il piccolo alla piccola bambina che giocava da sola. Lei alzò per poco lo sguardo sulla figura poco più grande di lei e lo riabbassó subito dopo. "K-kim" Rispose lei timida mentre continuava a giocare con le piccole...