22. Bowling

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"Mia "

La sua voce calda e roca.
Mi strinse più forte tra le sue braccia e piegai la testa all'indietro poggiandola sulla sua spalla.

"Non vogliamo scontri Reeds. Questo era solo un'avvertimento!" Quella frase rimbombó per tutto il capannone seguita poi da un cigolio e una porta che sbatteva.
Aspettammo vari minuti prima di alzarci e uscire dal nostro nascondiglio.

"Tutto bene?" Ci chiese Dylan una volta raggiunto con Maya stretta al suo fianco.

"Si. Andiamo a casa" Parlò Matt intrecciando le sue dita con le mie.

Arrivammo all'auto e partimmo assicurandoci di non essere seguiti da Jack.

"Dylan vi porto a casa tua?" Chiese Matt una volta arrivato in città.

"Si.."

Non avevo ancora capito cosa fosse successo.
Non avevo capito perché Jack ci stesse seguendo e come aveva fatto a trovarci.
Una ad una iniziarono a formarsi varie domande a cui Matt non avrebbe mai risposto.
Una volta accompagnati a casa Maya e Dylan iniziai ad innervosirmi.
Strinsi le braccia attorno alla pancia e abbassai il capo in modo da coprirmi il viso con la cascata dei miei capelli chiari.

Il vuoto di parole era riempito dalla musica che riproduceva la radio.
A volte buttavo lo sguardo sulla sua figura seria e lo toglievo subito, arrivammo nel viale di casa e aspettai che scendesse dall'auto ma non lo fece.
Girò la testa verso la mia direzione.

"Vieni qui.." Indicò le sue gambe.
Molto lentamente e con lo sguardo basso mi alzai dal mio sedile e mi sedetti sulle sue gambe piegando le ginocchia ai lati delle sue.

"Mi dispiace così tanto piccola" Sussurrò tra i miei capelli dopo avermi tirato verso di lui.
Iniziai ad avere la vista appannata e nascosi la testa nell'incavo del suo collo.

"Volevo tenerti al sicuro ma ti ho fatto solamente del male e non sai quanto io mi odi per questo.." Continuò stringendo sempre di più le sue braccia.
Ispirai profondamente il suo profumo.

"Mi sei mancato.. tanto" Mormorai con voce flebile contro la sua pelle calda.

"Ti amo Kim.. mi dispiace" Mi lasciò un bacio tra i capelli e sorrisi.
Cazzo se mi mancava.

"Ti amo Matt"

"Baciami ti prego" Supplicó con voce roca.

Mi sporsi leggermente e feci scontrare subito le sue labbra.
Tirò delicatamente il mio labbro inferiore e passò la sua lingua su quest'ultimo.
Schiusi le labbra facendo entrare bisognoso la sua lingua nella mia bocca che trovò subito contatto con la mia.
La mia mano sinistra finì dietro la sua nuca e iniziai a tirare alcune ciocche dei suoi capelli mentre le sue mani vagarono per tutta la mia schiena.
Tirai più forte una ciocca quando ruotai i fianchi scomoda e un suo gemito di gola uscì dalla sua bocca facendomi sorridere.

"Cazzo.." Grugnì rompendo il bacio e guardando verso il basso.
Seguii i suoi occhi e abbassai lo sguardo arrossendo violentemente alla vista della protuberanza che premeva contro i suoi jeans.
Rise quando mentre mi scusai nascosi il mio viso nel suo petto.

"È normale piccola.."

Ridacchiai timida e alzai la testa.
Mi prese il viso tra le sue mani e mi lasciò un soffice bacio sulla punta del naso e sulla fronte.

"Dovrei andare in bagno.." Parlò sorridendo dopo qualche secondo di silenzio.
Aprii la portiera e uscii senza aspettarlo ancora con le gote che mi andavano a fuoco.

Quando Anne vide suo figlio entrare dopo di me, sorrise mentre gli dava del coglione e tornò a guardare la televisione.
Io salii subito in camera e aspettai il suo arrivo.

Forever YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora