Mi sveglio, scendo giù a fare colazione ma, come al solito, non trovo nessuno. Così decido di lavarmi e prepararmi.
Appena sono pronta invio un messaggio a Jack.
Io: "Ehi, Jack, ti va di andare a fare colazione?"
La sua risposta non tarda ad arrivare.
Jack: "Certo, ci vediamo fra cinque minuti al bar affianco a casa tua."
Decido così di iniziare ad avviarmi.
Sono appena arrivata e sto aspettando Jack.
Arriva il cameriere
"Buongiorno signorina, sta aspettando qualcuno?"
"Si, dovrebbe arrivare a momenti."
e lui mi risponde
"Va bene, allora torno tra qualche minuto"
gli sorrido e va dietro al bancone.
Ecco, è arrivato Jack.
"Buongiorno Emily."
Mi saluta dandomi un bacio sulla guancia e gli rispondo
"Ehi, Jack"
Dopo qualche minuto, arriva il cameriere e porta l'ordine. Iniziamo a parlare e gli spiego di ieri sera. Della visita di Alexander
"Jack, ieri sera appena siamo rientrati ho deciso di ordinare una pizza, dato che ero da sola. Quando aspettavo che me la portassero ha suonato il campanello. Credevo fosse il fattorino della pizza ma, invece, era Alexander. Mi ha detto che era venuto per parlare e che aveva bisogno di qualcuno, perché era solo in quel momento. Solo che io non pensavo venisse proprio da me."
Jack mi guarda stupito e risponde
"Davvero? Che strano. Magari ti voleva chiedere qualcos'altro oppure era solo per vederti. E' troppo orgoglioso per ammetterlo."
A mia volta, lo guardo stupita. Poi aggiunge
"Senti... non so cosa gli sia preso però questa situazione è strana, soprattutto da lui. Lui è molto scontroso e, per di più, è il classico playboy che ogni volta deve attirare l'attenzione delle ragazze. La maggior parte di esse cadono ai suoi piedi."
Lo guardo e non so più che dire, poi ci penso un po' e decido di rispondergli
"Beh... io non sono una di quelle di certo. Non cadrò facilmente ai suoi piedi." Mi sorride e poi risponde "Meglio così, Emily, perché magari ti fa soffrire. Io, non posso dire niente. Magari con te si comporta in modo diverso... però non so che dirti. Jack, a me non piace Alexander. Puoi stare tranquillo" ma solo al pensiero di ieri sera mi vengono i brividi.
Non so più che pensare. Dopo due lunghe ore di conversazione, facciamo una passeggiata al parco. Dopo andiamo a pranzare in un locale. Mi porta in un locale molto bello. C'è anche la piscina.
"Jack, questo locale è bellissimo"
Gli dico con occhi sognanti e lui mi fa un sorriso soddisfatto e poi mi risponde
"Si, Molto. Sono contento che ti piaccia".
gli sorrido
"Certo che mi piace! E' un posto stupendo"
lui si avvicina sempre di più a me e aggiunge "E' stupendo come te, Emily" arrossisco e lo ringrazio.
Dopo molte ore, usciamo dal locale e decidiamo di andare al mare, dato che siamo al 25 giugno e fa molto caldo.
Così decido di andare a casa e prendere il costume. Lui fa lo stesso. Ci siamo dati appuntamento a casa mia fra venti minuti. Siccome il tempo passa in fretta come arrivo a casa mi metto subito il costume che ho acquistato la prima volta che sono arrivata qui, un paio di pantaloncini, una canottiera nera e i miei sandali per andare al mare. Mi lavo la faccia, lavo i denti e mi faccio una coda ai capelli.
Appena ho finito di aggiustarmi i capelli, vado in bagno, prendo la borsa e metto il mio asciugamano e la crema solare. Prendo i soldi, occhiali da sole e mi avvio fuori di casa trovando Jack ad aspettarmi.
"Ehm... Jack sono in ritardo?" mi sorride e risponde
"Si di cinque minuti. Però non ti preoccupare so come siete fatte voi donne."
Dopo questa sua affermazione scoppiamo a ridere.
Saliamo sulla sua bellissima auto e iniziamo ad ascoltare un po' di musica alla radio. Viene trasmessa una canzone che mi piace molto <<Sia (Cheap Thrills) iniziamo a cantarla e di conseguenza iniziamo a ridere.
Dopo dieci minuti, arriviamo al mare, scendiamo e prendiamo le nostre borse.
Arrivati in spiaggia distendo il mio asciugamano e inizio a togliermi i vestiti. Quando mi giro, vedo Jack che mi fissa e quando si accorge che lo sto osservando arrossisce e sposta lo sguardo verso il mare.
Io decido di mettermi la crema e abbronzarmi un po', invece, Jack va subito a fare un bagno. Mi immergo nei miei pensieri e ad un certo punto sento delle persone parlare con Jack.
Mi sembra la voce di Alexander, così mi giro e noto che c'è lui che parla con Jack. Entro in acqua e raggiungo Jack. Vedo che con loro c'è anche Luke che appena mi vede mi sorride subito e mi saluta.
"Ehi, Emily." Gli sorrido e ricambio il saluto
"Ciao Luke, come stai?"
"Tutto bene, grazie." Sorrido nuovamente.
Anche oggi, Alexander non mi degna di uno sguardo. Io non capisco il motivo. Infatti, Jack mi guarda e sicuramente sa a cosa sto pensando e mi guarda con dolcezza.
Ad un certo punto mi sento sollevare e mi ritrovo sulle spalle di Luke.
"Ahahah Luke! Mollami, ti prego!"
lui ride e mi risponde
"Contaci!"
facendomi l'occhiolino e subito dopo mi ritrovo avvolta dall'acqua.
Alexander, ci manda un'occhiataccia ed ancora non riesco a capirne il motivo. Ma siccome non me ne frega, continuo a giocare con Luke. Alexander è davvero lunatico. Ieri si è presentato a casa mia per chiedermi scusa e poi oggi, fa come ha fatto ieri, mi ignora. Per di più se gioco con qualcuno mi guarda male, ma che senso ha?
Presa dai pensieri, non mi accorgo di essermi allontanata dalla spiaggia. Jack, Luke ed Alexander mi chiamano, chiedendomi di fermarmi. Così mi fermo e loro mi raggiungono.
Jack e Luke, preoccupati, in coro mi chiedono
"Emily, ma che diavolo ti è preso?"
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In bilico tra odio e amore
RomanceLei una classica ragazza dolce, sensibile, premurosa. Le piace aiutare gli altri. Emily ha 17 anni. Vive a Londra ma dovrà abbandonare la città, per motivi familiari, e trasferirsi a Los Angeles. Ha due amici fantastici. Mick, un fratello per...