Salgo in camera e trovo una piccola busta. Apro e trovo due biglietti per Miami.
Non ci credo ho sempre desiderato partire lá.
Piango dalla gioia scendo giù e abbraccio mamma e papá" ho comprato un biglietto in più così puoi scegliere con chi andarci"
Dice mamma
Alexander fa dei occhi da cucciolo.
Non penserà che porto a lui?
Non credo proprio
Li ringrazio di nuovo hai miei genitori.
Decido così di chiedere a Chris se viene con me.
"Chris ti vá di venire tu con me?"
Dico a Chris
" tesoro io non posso, mi dispiace, mi piacerebbe anche a me partire con te, ma in questo periodo sono impegnata con Jack"
Dice lei
Io sorrido anche se un pó sono delusa però fa niente.
Allora non so veramente con chi andare. Infatti mi butto nel divano un pó triste e penso proprio che non andrò dato che non so proprio con chi andare.
Si avvicina Gabriel
" dolcezza che hai? Prima eri al settimo cielo e ora sei giù di morale"
Dice Gabriel
" sono giù di morale, perché non so proprio con chi partire, Chris non può e neanche Jack quindi non so. Forse non parto."
Dico io
" se ti vá vengo io con te, però sempre se vuoi tu"
Dice Gabriel
Appena mi fá questa domanda rimango sorpresa è faccio un sorriso a trentadue denti
Li salto addosso
" sii ne sarei felicissima ti prego, almeno ci conosciamo come due buoni amici"
Dico io entusiasta
" certo vengo volentieri piccola"
Dice lui sorridendo
Dalle spalle arriva un attacco di tosse ci giriamo entrambi e troviamo tutti che sorridono (tranne Alexander).
" quindi viene lui con te?!"
Dice papà
" si papà, tranquillo non ti fare problemi è solo un'amico"
Dico io in risposto
" va bene figlia mia"
Dice papà
" e tu stai attento a quello che fai ragazzo"
Dice serio papà a Gabriel
Lui annuisce e sorride
Papà e mamma sono usciti per lavoro. Quindi devo stare con i ragazzi. Siccome e ora di cenare propongo qualcosa.
" ragazzi vi vá se ordiniamo del sushi?"
Dico io
I ragazzi iniziano a urlare in coro
"si sushiii"
Prendo il telefono e ordino il sushi. Chiudo la chiamata e vado in sala dai ragazzi.
" ragazzi arriva fra 10 minuti"
Dico io
Tutti annuiscono.
Alexander è abbastanza strano. Sembra che non ci sia. Non so cosa li sia successo.
Forse perché viene Gabriel con me a Miami?
E anche se fosse? Lui mi ha parlato male e se ne è fregato di me come sempre quindi anche io non ci posso fare nulla.
Sono felicissima in questo momento e di certo non mi rovinerà il momento lui, che bello parto fra due giorni e starò a Miami per una settimana con Gabriel.
Almeno facciamo amicizia e ci conosciamo meglio. Magari riesco anche a dimenticare Alexander.
Suona il campanello, che interrompe i miei pensieri. Vado ad aprire e c'è un ragazzo che mi dá il sushi, lo ringrazio lo pago e vá via.
Mangiamo, dopodiché ci buttiamo tutti sul divano e guardiamo un film horror.
Che hanno tutti votato per quel film tranne me. Ho un pó di paura. Infatti a volte non lo faccio apposta e mi aggrappo alla maglietta di Gabriel, e lui ride, prendendomi in giro.
Finisce il film e vanno tutti via tranne Alexander. Lui si ferma nello stipite della porta e mi guarda
" cosa c'è Alexander?"
Dico io irritata
" no, nulla tranquilla. Quindi adesso te la fai anche con Gabriel?"
Dice lui con strafottenza
" no caro Alexander, non sono una poco di buono. Devi capire che lui per me è un'amico, quindi evita di dire stronzate"
Dico io su tutte le furie
" perché tra tutti gli amici che hai ti porti appresso a Miami proprio lui?"
Dice lui altrettanto incazzato
" ho chiesto a tutti chi poteva venire. Chris, Jack, Mick, Layla e Christian non possono! L' unico che poteva è stato Gabriel c'è qualche problema?"
Dico io
" e perché non hai chiesto a me?"
Dice deluso
" sai cosa mi dá fastidio Alexander? Che sembra che tu non ti accorgi mai che fai soffrire le persone. Hai detto quelle parole prima in ospedale come se niente fosse, come se fosse una cosa leggera, questo mi dispiace, che ogni volta che proviamo a essere amici, tu rovini sempre tutto! È il problema e che io ci ricasco sempre!"
Dico io
Lui mi guarda stupito
" ma fottiti, sei proprio una mocciosa"
Dice Alexander
Dopo quelle parole gli sbatto la porta in faccia.
Salgo su in camera in lacrime, mi lavo la faccia, metto il pigiama e provo a dormire.
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In bilico tra odio e amore
RomanceLei una classica ragazza dolce, sensibile, premurosa. Le piace aiutare gli altri. Emily ha 17 anni. Vive a Londra ma dovrà abbandonare la città, per motivi familiari, e trasferirsi a Los Angeles. Ha due amici fantastici. Mick, un fratello per...