Capitolo 44

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Durante il tragitto parliamo un po', io incuriosita continuo a chiedere dove si trova la casetta, quanto manca ecc..

'' amore mio caro potresti stare calma? Ti stai agitando un po' troppo''

sbuffo e in mia difesa dico 

'' ma se entra qualcuno della tua famiglia? Magari si arrabbiano''

lui alza gli occhi al cielo e dice subito

'' la vuoi smettere con tutti questi problemi? Tu pensa a divertirti, se questo ti preoccupa chiamo i miei e avviso che sono lì, se questo può tranquillizzarti''

Lo guardo sbalordita. Quando si ci mette è così dolce e carino nei miei confronti. Ma non voglio creare problemi perciò rispondo subito alla sua proposta

'' non ti preoccupare, va bene così cercherò di tranquillizzarmi''

lui fa un sorriso tenero 

''  Guarda che non c'è problema, se questo ti preoccupa chiamo subito ''

'' stai tranquillo Alex. Io sono già tranquilla, mi basta stare con te.''

in quel momento spegne la macchina mi guarda con i suoi bellissimi occhioni

'' Siamo arrivati a destinazione. Comunque per quello che mi hai detto sappi che anche a me basta stare con te, ovunque vuoi. L'importante è stare assieme''

lo guardo sbalordita mi avvicino a lui e li do un bacio veloce a stampo. Quando sto per allontanarmi, lui mi blocca il polso delicatamente, e mi bacia, iniziamo a baciarci profondamente. 

Sento la mia pelle ricoperta di brividi. Ma come può essere che ogni volta che mi bacia mi faccia questo effetto?

Ormai per lui provo un sentimento enorme, forse è questo. Quando sto con lui sto benissimo, quando litighiamo, mi crolla il mondo addosso, e cerco sempre un modo per risolvere, oppure torna lui, forse è questo che lega il nostro amore.

Si stacca dal bacio, mi guarda e dice 

''ora possiamo scendere ''

viene velocemente dalla mia parte e apre il mio sportello mi prende per mano e mi fa scendere.

Cerca le chiavi dentro le sue tasche e apre la casetta, mi fa entrare, rimango sbalordita mi giro verso di lui e lo guardo

'' Questa ti sembra una casetta? E' grandissima!!''

dico io stupita

'' I miei prima venivano qui spesso, quando io e Chris eravamo bambini, venivamo ogni fine settimana, per staccare un po', loro dal lavoro e noi dalla scuola, era tutto più bello''

mi guardò lui con occhi malinconici

lo abbraccio e poi mi dice

vieni che accendiamo il barbecue fra un po' cuciniamo le bistecche.

Usciamo nel giardino, è c'è un barbecue davvero grande, prende un fiammifero e della legna e lo accende.

Mi porta a vedere le camere nella parte superiore, così raggiungiamo il piano superiore salendo in una scala a chiocciola. Da quando non vedo questo tipo di scala poi è davvero carina, mi ricordo questa scala perché quando ero piccola io, quando io e i miei genitori abitavamo in una casa a Londra avevamo una casa con questo tipo di scala.

Entriamo in una camera davvero gigantesca e rimango sbalordita e guardo Alexander.

'' Questa è la camera più grande''

In questa camera c'è un letto matrimoniale, un grande armadio, che aprendolo è composto da uno specchio in entrambi i lati e la parte dove ci sono esposte le coperte, con colori diversi, e delle federe bellissime di ogni tipo e varietà a partire da quelle fiorite, con cuori, con disegni di cartoni animati, con animali, e molte fatte da un tessuto morbido e caldo.

Oltre a questo c'è una scrivania con sopra varie cartelle di documenti,  un comodino in entrambi i lati del letto con una lampada e dei cassetti.

Ci sono molti quadri. 

Uno che mi ha colpito in particolare c'è un allegra famiglia, che dalle assomiglianze è quella di Alexander, perché ci sono due bambini che saranno Chris e Alexander e i genitori.

Poi oltre a tutto questo c'è anche un bagno, apro la porta seguita da Alexander e c'è una grande vasca, il water, il bidet, e il lavandino, è un mobiletto dove ci sono tutti i particolari per il benessere del corpo.

Usciamo dal bagno è troviamo un'altra porta quando sto per aprirla Alexander mi blocca e mi dice

'' quella è una porta che imbocca al vecchio studio di mio padre, però non ha mai dato il permesso a nessuno di entrare, non so neanche come sia fatta la stanza. Mio padre quando venivamo qui il fine settimana, stava ore e ore nel suo ufficio, così lo chiamava lui. Perciò presumo che ci sia solo una catasta di documenti di quando lui faceva l'avvocato, ma ormai è in pensione. Perciò che io sappia non viene più qui, a meno che non dica nulla a nessuno''

Lo ascolto incuriosita e penso chissà cosa potrebbe nascondere lì dentro, non penso che ci siano solo documenti di lavoro, perché è strano che non ha mai fatto entrare nessuno là dentro. Rimango con il dubbio e Alexander mi porta a vedere le altre camere.

Entriamo in una camera con un letto a castello, qui le coperte ci sono ancora. In quello di su ci sono le coperte rosa presumo quindi che su dormiva Chris invece in quello di giù ci sono le coperte azzurre e li dormiva Alexander.

Davanti c'è una parete in cui è fissato un televisore a plasma grande, a destra un mobile rosa, e a sinistra uno verde, sul soffitto ci sono attaccate le stelle, che quando si spegne la luce si illuminano. In un lato della stanza ci sono due scatoloni enormi strapieni di giochi in uno dinosauri, macchine, trattori, vari orologi di batman, ecc. 

Nell'altro scatolone invece ci sono barbie, quaderni dove si disegna, una piccola cassa con dentro soldi finti, ecc.

Alexander mi prende per mano e mi riporta nella vecchia stanza dei genitori, apre un armadio e mi dice

'' tieni scegli qualcosa. Questa è della roba da vestire che usava mia madre quando era giovane''

'' Grazie Alexander ''

scelgo un paio di leggings neri molto carini e una canottiera rossa.

Dopodiché prendo i prodotti per il benessere del corpo ed entro in vasca.

Rimango dentro la vasca per una ventina di minuti poi esco dalla vasca e mi asciugo prendendo un asciugamano medio per i capelli e uno grande per il corpo, appena finisco di asciugarmi il corpo, mi vesto e poi tolgo l'asciugamano e asciugo i capelli, mettendoci circa dieci, quindici minuti. Finito il tutto vado giù da Alexander e lo abbraccio.

'' Meno male adesso hai un buon odore prima puzzavi ''

dice lui in tono giocoso

lo guardo e rido alla sua battuta 

'' che stronzo che sei,non è vero; Sei un grandissimo bugiardo!''

mi prende lui per i fianchi e inizia a baciarmi. Inizia a suonare il suo telefono  e alza gli occhi al cielo. Va a prenderlo è sbuffa

'' Mi sta chiamando Chris,rispondo o non rispondo?''

'' Rispondila e basta''

alla fine decide di ascoltarmi è risponde.

Sento solo la sua voce spaventata.


In bilico tra odio e amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora