capitolo 16

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Arrivata al mare, stendo il mio asciugamano e mi ci siedo sopra.

Inizio a pensare, con il sottofondo del mare, delle onde che si scontrano sulle rocce.
Decido di ascoltare un pó di musica per rilassarmi almeno un pó. Penso a tutto quello che è successo con Alexander è quanto può essere stronzo. Prima fá il dolce, e poi l'acido e mi risponde anche male.

Guardo l'ora è tardi decido di rientrare a casa.
Non ho voglia neanche di mangiare. Mi butto nel divano e prendo il telefono.

2 chiamate perse e tre messaggi.
Le due chiamate perse sono una di Chris e una di Mick.
Chiamo prima a Mick stiamo un pó al telefono e dopo una buona mezz'ora chiudiamo.
Chiamo Chris controvoglia perché so già che mi chiede com'è andata con quello stronzo di suo fratello.
Chris mi sta facendo troppe domande sul fratello e le ho risposto che era meglio se ne parlavamo di persona..

I tre messaggi sono due di Jack e uno di mamma
Apro prima quello di mamma

Mamma

-Tesoro. Io e papá non ci saremo neanche oggi-.

Come se fosse una novità

Rispondo con scritto

-Non ti preoccupare mamma, buona giornata e buon lavoro-

Apro i due messaggi di Jack

-hey tutto apposto?

- com'è andata con Alexander?

Io:

- è andata abbastanza male, per colpa dei suoi sbalzi d'umore, è veramente bipolare. Te ne parlo di persona quando ci vediamo.

Appoggio il telefono sul tavolino è mi addormento
Quando mi sveglio sono le 21 di sera. Prendo il telefono e vedo la risposta di Jack.

- ci vediamo domani mattina al bar vicino a casa tua alle 10:15, così stiamo un pó insieme e parliamo, buonanotte Emy<3-

Io:

Va bene notte Jack<3

Ceno. Mangio un panino al volo con del prosciutto e vado a fare una passeggiata. Mi sento sempre sola. Non c'è mai nessuno che mi faccia compagnia. E a pensare che fra un pó faccio anche 18 anni. 

Dato che è il diciottesimo compleanno volevo festeggiarlo con tutti i miei amici. Compresi Layla e Mick. Ma non so se partirebbero. Alla fine è fra 11 giorni.

Esco fuori e c'è un bel fresco e mi sento a mio agio, dato che ultimamente sta facendo molto caldo dato che siamo hai primi di Luglio...
Vedo in lontananza una persona camminare. Vedo male o mi sembra Alexander?
Decido di continuare a camminare, a testa basta lo quasi superato. Quando mi sento afferrarmi per un polso mi giro di scatto dallo spavento perché non pensavo che mi riconoscesse e non pensavo neanche che mi avrebbe fermata.

" senti ti chiedo scusa, non so cosa mi sia preso"

Dice lui con sguardo triste

" ok"

Rispondo fredda.

" lo so che non ti bastano delle semplici scuse per come mi sono comportato, e che io sono così non ci posso fare niente. Ma forse è meglio che stiamo lontani, non voglio farti soffrire"

Dice lui

" scusami cos'hai detto? Prima ti scusi e poi mi dici che forse è meglio stare lontani? Guarda veramente tu sei davvero strano, sei uno stronzo e che non gliene frega di nessuno! Guarda che così fai solo soffrire le persone e tu non te ne rendi conto, prima mi baci poi mi dici che è tutto sbagliato di dimenticarmi tutto e poi mi chiedi scusa e mi ferisci di nuovo. No tu mi stai solo prendendo per il culo"

Non mi sono resa conto che sto piangendo. Lui cerca di abbracciarmi ma io mi stacco

" non  provare ad abbracciarmi solo perché ti faccio pena"

Dico furiosa

Lui mi guarda perplesso

" non mi fai pena, mi sono solo pentito del male che ti ho fatto"

Mi sciolsi un pó e quando provò di nuovo ad abbracciarmi però questa volta non mi staccai.

In bilico tra odio e amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora