capitolo 9

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Mi guarda con uno sguardo strano.

"Cara Emily, ci si rivede ovunque, adesso sei diventata amica anche di mia sorella?" mi dice.

Lo guardo e quando sto per rispondere Chris se ne accorge e mi rivolge parola

 "Tesoro, lascialo perdere. E' fatto così. Oltretutto è anche lunatico."

"Va bene Chris. Non gli rispondo solo perché mi ci hai trascinata tu qui, altrimenti gli avrei risposto male."     Le rispondo.

Lei sorride soddisfatta e mi abbraccia.

Questo abbraccio mi fa sentire davvero bene ed è la prima volta che qualcuno si preoccupa davvero per me. Mi fa sentire sicura su qualcosa. Essendo sensibile, mi offendo per tutto. Però, non so il perché, ma ad Alexander riesco a tenergli testa.

Chris, Anne, John ed io ci sediamo a tavola e dopo un po' arriva anche Alexander.

Mi guarda male e mi dice sgarbatamente

 "Levati. Questo è il mio posto, piccola mocciosa."

"Alexander, senti, non mi sembra che ti stia cercando qualcuno. Quindi non mancarmi di rispetto. Hai capito? Non mi faccio mettere i piedi in testa da uno come te, sia chiaro! Tieni, siediti pure e sappi che non lo sto facendo perché me lo hai ordinato tu, ma per tua sorella e i tuoi genitori."

Mi guarda e si siede vicino a Chris, dove prima ero seduta io. Vado a sederi vicino ad Anne che mi sorride dolcemente e mi stringe la mano.

Sottovoce mi dice     

 "Ti faccio i miei complimenti. Hai tenuto testa a mio figlio."      Le sorrido.

John e Chris mi guardano soddisfatti.

Mangiamo la pasta, che Anne ha preparato. Appena finiamo, Anne va in cucina e mi chiama 

"Emily, cara, puoi venire ad aiutarmi con il dolce?"

"Certo! Arrivo subito."

Mi alzo dalla sedia, delicatamente, e mi avvio verso la cucina. Anne mi porge la teglia di tiramisù, da portare in tavola.

Appoggio tutto e poi torno in cucina a prendere i piatti e le posate. Inizio a tagliare a fette il tiramisù, posando ogni fetta nei piatti, poi passo il piatto ad ognuno dei presenti. Mi ringraziano tutti ad eccezione di Alexander.

"Alexander, non fare il maleducato ringrazia Emily."

 Interviene John. Lui sbuffa e risponde  

"Grazie." 

E fa un sorriso forzato.

Dopo aver finito di mangiare il dolce, Chris, Anne ed io, mettiamo i piatti usati nella lavastoviglie.

Finito il lavoro Chris mi dice 

"Andiamo in camera mia. Vieni" 

e mi sorride dolcemente.

Annuendo la seguo.

Mi porta in camera sua, è una camera enorme. C'è un armadio gigantesco attaccato alla parete, un letto matrimoniale, due comodini, una scrivania, il bagno e una veranda dove si vede tutta Los Angeles.

"Sei davvero forte ad affrontare mio fratello" mi dice ed io le sorrido.

"Grazie. Siete completamente diversi. Tu sei molto dolce e rispettosa. Lui è scontroso e acido. Siete proprio l'opposto."

"Sai, Emily, la nostra situazione famigliare non è affatto facile. Non giustifico il modo in cui si è comportato però non è colpa sua. Diciamo... metà e metà." Dice con sguardo triste.

"Scusami Chris, non volevo farti rattristare. Mi dispiace tanto." Le rispondo.

Lei mi sorride e a sua volta mi risponde

 "Non ti preoccupare tesoro, non è colpa tua."

 Annuisco e decidiamo di guardare un film strappalacrime.

"Emy, tu vai in cucina a preparare i popcorn io, nel mentre, scelgo il film"

Annuisco e scendo al piano di sotto. C'è solo Alexander.

Ora il problema e che io, siccome non è casa mia, non so dove si trovano i popcorn. Così, decido di chiedere a lui.

"Alexander... mi potresti dire, per favore, dove sono i popcorn? Mi servono perché io e Chris dobbiamo guardare un film."

Alza la testa dal telefono

 "Sono nel mobile alla tua destra"

"Va bene, grazie."

E' una situazione davvero imbarazzante. Apro il mobile prendo i popcorn e salgo su.

Chris appena mi vede mi chiede, guardandomi incuriosita 

"Emy, perché ci hai messo così tanto?"

"Non sapevo dove stavano, quindi ho dovuto chiedere a tuo fratello, dato che era l'unico presente in cucina."   mi sorride e annuisce.

Guardando il film, ci accorgiamo che siamo in lacrime e che sta per finire.

Guardo l'ora ed è tardissimo. So che a casa mia non c'è nessuno, perché sono a lavoro ma non voglio rimanere per non creare disturbo.

"Chris, è tardi. Dovrei andare."

"Tesoro, ma non sei sola a casa?"

"Si, però non vorrei disturbare. Sai sono stata tutta la mattina qui."

"Emy, non ti preoccupare. Perché non rimani, con me, tutta la sera e anche a dormire?"

"Non vorrei disturbare, Chris."

"Non disturbi affatto anzi mi fa piacere. Sicuramente fa piacere anche a mamma e papà, dai avvisa i tuoi"

Annuisco e prendo il telefono. Lo accendo e mi accordo di avere vari messaggi. Due da Jack, uno da Layla, uno da Mick e uno da mia madre.

Apro prima quello di mia madre.

Mamma: "Tesoro che fine hai fatto? Perché non rispondi alle chiamate?"

Io: "Scusami mamma. Non avevo sentito il telefono. Sono da un'amica e resto a dormire da lei. Buona serata."

Mamma: "Va bene tesoro. Buona serata anche a te."

Ora, guardo gli altri messaggi.

Prima quello di Jack

Jack: "Ciao Emy, tutto apposto?"

Jack: "Emy, perché non rispondi? Ti ho inviato l'altro messaggio stamattina! Mi sto davvero preoccupando"

Io: "Jack, scusami se non mi sono fatta sentire. Ho conosciuto una ragazza stamattina e abbiamo fatto amicizia. Mi ha invitata a pranzo a casa sua e sono andata. Indovina chi mi sono ritrovata davanti? Alexander. Non ci posso credere sono fratelli."

Jack: "Scommetto che è successo qualcosa. In questi giorni se ti va usciamo. Così parliamo anche di questa situazione. Ora buona serata tesoro."

Io: "Buona serata anche a te Jack<3"

Apro il messaggio di Layla.

Layla: "Tesoro tutto apposto?  Ti voglio bene, un abbraccio"

Io: "Si tutto apposto. Ti voglio bene anche io. Buona serata."

Ed infine apro il messaggio di Mick.

Mick: "Ehi... mi manchi<3"

Io: "Anche tu Mick, ti voglio davvero bene."

Decido di andare da Chris, che attualmente è al piano di sotto, che parla con Alexander. Per precisare, parlano di me. Decido di ascoltare, anche se so che è sbagliato.

In bilico tra odio e amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora