capitolo 2

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Appena salgo in macchina, metto le cuffiette e decido di ascoltare un po' di musica e, nel mentre, mi addormento. Dopo un po' di tempo, sento mia madre che mi chiama.

"Emily, siamo arrivati all'aeroporto. Svegliati che dobbiamo scendere."

"Va bene, mamma."

Prendo le mie cose e mi dirigo all' interno dell'aeroporto. Facciamo il check-in e tutti i controlli che vanno fatti prima di salire sull'aereo.

Saranno cinque lunghissime ore di viaggio.

Prima che l'aereo decolli, rimetto le cuffie alle orecchie e riprendo ad ascoltare un po' di musica per tranquillizzarmi. Dopo due ore, cado in un sonno profondo. A svegliarmi è la voce meccanica che annuncia, a tutti i passeggeri, che siamo arrivati. Prendo le mie cose e scendiamo dall'aereo.

Il viaggio è passato in fretta. Più che passare il tempo ad ammirare il paesaggio, mentre siamo sospesi tanti metri di distanza dal suolo, l'ho passato a dormire ed ecco perché sono passate così in fretta cinque ore.

Fuori dall'aeroporto chiamiamo un taxi che ci porterà nella nostra nuova casa.

Arrivati a destinazione, paghiamo il tassista ed entriamo in casa.

All'inizio rimango stupita.

Mia madre notandomi, mi chiede "Ti piace? Dai vai su ed inizia a sistemare la tua camera."

Salgo al piano di sopra. Appena entro in camera mia, noto che è enorme.

C'è un letto matrimoniale, il comodino, un grande armadio e il bagno interno, tutto mio.

Inizio a sistemare le mie cose. Sono le 17:30, è tardi, così decido di andare a fare un giro.

Visto che sta iniziando l'estate, decido di fare un po' di shopping.

Mentre mi incammino, alla ricerca di qualche negozio di abbigliamento, noto un enorme centro commerciale. Entro ed è enorme anche al suo interno.

Entro al negozio di intimo e decido di prendermi un costume. Ne ho visti un paio ma uno in particolare ha attirato la mia attenzione. Decido di acquistare quello. Vado in cassa e pago.

"Salve, posso esserle utile?"

"Si, grazie. Dovrei pagare questo."

Appoggio il costume sul bancone.

"Fanno 20 dollari''.

Pago ed esco dal negozio.

Più avanti mi fermo in un negozio di abbigliamento. Acquisto varie cose. Un vestito in pizzo nero con un uno piccolo spacco dietro, un paio di Jeans, delle camicie, due paia di pantaloncini e delle magliette. Vado alla cassa, pago il tutto ed esco dal negozio. Mi fermo in un bar e decido di prendermi qualcosa di fresco.

Il ragazzo che serve ai tavoli si avvicina, con fare professionale e mi chiede "Salve, signorina. Cosa le porto?"

"Salve, una coca cola. Per favore."

"Va bene, il suo ordine arriva subito."

Dopo qualche minuto, la mia coca cola arriva. In un batter d'occhio la bevo, pago e rientro a casa.

Arrivo a casa, apro la porta e subito mi precipito in camera mia per sistemare le cose che ho acquistato oggi. Mi sdraio nel letto e mi riposo qualche minuto ma ecco che mia madre mi chiama.

"Tesoro, è pronta la cena."

Guardo l'ora è noto che sono le 21:30.

Grido in risposta

"Arrivo"

Mentre scendo al piano di sotto, sento un buon odorino. Per cena, la mamma, ha preparato delle fettine con patatine fritte ed insalata. Mangio tutto, quello che mi è stato servito nel piatto.

Finito di mangiare, sistemo le cose che ho usato e decido di salire in camera mia. Non prima di aver augurato la buonanotte ai miei genitori.

"Io vado a letto. Oggi è stata una lunga giornata. Sono stanca. Buonanotte a tutti."

Mamma e Papà mi sorridono e, in coro, mi rispondono

"Buonanotte tesoro"

Oggi è stata una giornata, davvero, pesante. Mi sdraio sul letto e, in un batter d'occhio, mi addormento.

In bilico tra odio e amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora