capitolo 17

321 13 0
                                    

Dopo aver parlato un pó ci avviamo verso casa mia. Giusto per stare un altro pó assieme.
Non so perché non riesco a staccarmi da lui. 

È strano, non ho mai provato questa sensazione con nessuno.

A distrarmi da i miei pensieri fu lui che con la sua bellissima voce mi disse

" Emily tutto apposto?"

Disse lui con sguardo interrogativo

" si,si, non ti preoccupare, stavo solo pensando"

Dico io

" a che pensavi?"

Dice lui

" a niente di importante non ti preoccupare "

Per fortuna non continuò con le domande se no veramente non sapevo che scusa inventarmi.

Arrivati davanti a casa, presi le chiavi feci entrare prima lui, poi entrai io. Ci sediamo sul divano un pó distaccati. Inizio a parlare prima lui

" senti,  ti vá di essere amici, e proviamo ad andare d'accordo senza avere discussioni?"

Dice lui

Io rimasi un pó delusa. Ma non ne capisco il motivo forse mi sto innamorando sul serio di lui. Ma è meglio che questa situazione la tengo per me. Non voglio avere anche quel problema

" si certo Alexander"

Dico io facendo un sorriso forzato che per fortuna lui non si accorge. Decisi di cambiare argomento, perché se nó stavo solo male.

" vuoi mangiare qualcosa di dolce? Ti vá?"

Dico io.

" si va bene, cosa mi offri di buono?"

Dice lui facendo un sorriso a trentadue denti. È così stupendo.

Mi alzo controllo nel mobile

" ci sono dei muffin al cioccolato, una torta sempre al cioccolato, delle crostate alla nutella, e delle brioche alla marmellata, a te la scelta"

Dico io sorridendoli

" una crostata alla nutella grazie "

Dice lui facendomi un sorriso spettacolare.

Prendo la crostata alla nutella per lui e un muffin al cioccolato per me.

Mangiamo il tutto, guardando la televisione, c'è un film davvero interessante. Dopo una buona mezz'ora mi giro dalla parte di Alexander e vedo che si è appisolato.
Che dolce quando dorme, a quel sorrisetto furbo come sempre. Decido di farli una foto di nascosto. Dopo che glielo fatta appoggio di nuovo il mio telefono dov'era. Controllo l'ora sono già 00:50.

Lo cerco di svegliare dolcemente

" Alexander sono 00:50"

Dico io dolcemente e sorridendo come un'ebete guardando il suo tenero viso.

Apre gli occhi piano piano e cerca di dirmi qualcosa

" posso dormire qua? O per te è un problema?"

Dice con voce assonnata

" certo, hai freddo?!"

Dico

" un pochetto "

Risponde lui.

Mi alzo apro un cassetto del bagno e tiro fuori un plaid, torno da lui e glielo metto sopra delicatamente e mi ringrazia.

Ci diamo la buonanotte chiudo la porta di casa, spengo tutte le luci, e salgo su in camera e mi butto sul letto. È così mi addormento.

In bilico tra odio e amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora