Capitolo~5

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Sono passati altri 20 minuti e io continuo a piangere. Mi bruciano tutti gli occhi ed ho  davvero freddo. Non riesco a togliermi dalla mente l'immagine di Nash che bacia quella ragazza ma soprattutto mi piacerebbe sapere chi è quella, anzi no non mi interessa. Mi tornano in mente le parole di mio fratello e di Ashley, quando gli ho raccontato che quest'estate ho scoperto Nash tradirmi con Kendall, la ragazza che tanto odio, la odio proprio per questo, Nash lo avevo perdonato, lo amavo troppo per non perdonarlo. Quel giorno mio fratello e Ashley mi hanno detto che mi avrebbe ferito di nuovo e che non dovevo perdonarlo, avevano ragione sono stata una stupida davvero, ma stavolta giuro che non lo perdonerò. In questi casi mi manca tanto mio fratello, era l'unico che riusciva sempre a tirarmi su di morale. Mi manca davvero tanto. Forse non sarei dovuta partire, ma non potevo neanche restare là e soffrire.
A distogliermi dai miei pensieri ci pensa qualcuno che si siede sulla panchina in parte a me, non alzo nemmeno la testa non mi va di farmi vedere in questo stato da nessuno.
-Ehi! Tutto bene? Perché piangi? - mi chiede una voce maschile, io allora alzo la testa e vedo, un ragazzo biondo, con due bellissimi occhi azzurri e un bel fisico.
-Si,sì tutto bene - dico io singhiozzando
-Stai tremando! Tieni la mia giacca!- dice e subito mi appoggia la sua giacca sulle mie spalle
-Grazie mille! Ma non devi stare qui perché ti faccio pena!- dico io guardando il vuoto
-Mi dispiace vedere ragazze belle come te, che soffrono! A proposito come ti chiami?- mi chiede lui sorridendo
-B..- non riesco neanche a dire il mio nome che in quel momento arriva una follata di vento che mi fa tremare ancora di più, lui lo nota
-Si vede che stai gelando! Vieni con me! Ti porto in macchina!- mi dice lui porgendomi la sua mano
-No, non preoccuparti!- rispondo, scuotendo la testa
-Giuro che se vieni con me non ti mangio! Dai si vede che hai freddo!- dice lui facendomi ridere e mi porge di nuovo la sua mano, ma stavolta l'afferro. Mi porta davanti ad una bellissima range rover nera, apre la macchina e mi apre lo sportello. Ringrazio io salendo, in meno di due secondi sale anche lui in macchina e accende il riscaldamento.
-Grazie mille- ringrazio ancora una volta
-Figurati, prima mi stavi dicendo il tuo nome!- afferma lui
-Si, mi chiamo Brooke- lui mi guarda meglio e parla
-Tu non sei Brooke, la ragazza di Nash?- chiede lui
Io abbasso lo sguardo e rispondo -Ex-
-Ahh, ho capito, è per questo che piangevi?- mi domanda lui, io lo guardo in modo interrogativo
-Intendo per Nash, perché tu hai detto ex-ragazza, ma fino a stamattina eravate fidanzati!- si spiega meglio lui, io annuisco
-Ahh scusa io non mi sono presentato, sono Nicholas Wood, il capito della squadra di rugby, della scuola- si presenta gentilmente
-Piacere di conoscerti- sforzo un sorriso io
-Posso chiederti dove abiti? Così ti accompagno a casa?- mi chiede lui
-Non preoccuparti torno a piedi - dico io
-Ma scherzi ? Non ti lascio andare in giro a mezzanotte da sola! Poi sarei preoccupato! Dai dimmi dove abiti!- chiede con un sorriso bellissimo
-Ok , hai presente la villa Smith, dopo la scuola?- chiedo io
-Si!- afferma lui
-Ecco mi lasci li!- affermo sorridendo
-Aspetta tu sei Brooke Smith, la figlia del famoso produttore cinematografico Trevis Smith?- chiede lui
-Già- affermo sorridendo
-Wow! Deve essere bello! - afferma lui
-Non molto, mio papà non è mai a casa e quindi sono sempre sola!-
-Ahh, scusa non voglio farti stare male!- dice lui abbassando lo sguardo
-Figurati, sei stato davvero molto gentile con me stasera! Ti devo restituire il favore- affermo io sorridendogli, lui contraccambia e fa partire la macchina.
-Se proprio vuoi restituirmi il favore, mi lasci il tuo numero di telefono?- chiede lui e noto un leggero rossore spuntare. Non pensavo che un ragazzo potesse arrossire solo nel chiedere un numero di telefono.
-Certo dammi il telefono che te lo scrivo- affermo io, lui mi passa il suo telefono e subito gli scrivo il mio numero.
-Come vuoi che ti salvo il numero?- gli chiedo sorridendo
-Brooke la ragazza bellissima!- afferma lui sorridendomi
-Dai! Sii serio!-
-Ok, salvati solo come Brooke poi lo cambierò io il nome- -annuisco e gli ripasso il telefono
-Posso chiederti perché stavi piangendo? Se non ti dà fastidio, se no fa niente- mi domanda lui
-Nash stava baciando un'altra e so che sembra esagerato piangere per questo è solo che è già la seconda volta che capita- dico io abbassando lo sguardo
-Se posso dirti una cosa, Nash non ti merita è solo uno stronzo, lo è sempre stato!- io annuisco alle sue parole, in fondo ha ragione. Non mi merita! Io devo essere forte.
Mi risveglia dai miei pensieri poco dopo annunciandomi l'arrivo a casa, lo ringrazio ancora e gli restituisco la sua giacca.
-No, la giacca tienila tu non voglio che prendi ancora freddo, me la ridarai!- mi ripassa la giacca sorridendo
-Grazie mille, di tutto!- lo ringrazio e gli do un bacio sulla guancia.
-Grazie a te! Ci vediamo domani a scuola!- mi saluta lui, scendo dalla macchina e mi avvio verso la porta. Apro e cercando di fare il minor rumore possibile vado in camera mia,mi strucco velocemente e mi metto il pigiama.
Prendo il telefono e lo metto sul comodino impostando la sveglia, ora devo solo cercare di dormire per recuperare le forze ma al contrario penso solo a come è andato oggi e a come mi comporterò domani a scuola con Nash.

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Spero vi piaccia.
Scusate eventuali errori.
G

Bad or good girl?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora