Finalmente posso pranzare, sto letteralmente morendo di fame, insieme ad Ashley, Paige e Nicholas andiamo a prendere da mangiare e decidiamo di sederci fuori, visto che non fa ancora così freddo.
Stiamo parlando tranquillamente quando passa Brad, si gira e mi fa l'occhiolino poi sorride e se ne va. In quel momento mi sarei alzata volentieri e lo avrei preso a pugni.
Pochi minuti dopo vedo tre ragazzi che corrono nella nostra direzione, si fermano e subito guardano Nicholas e gli dicono.
-Capitano, ci sono Nash e Brad che si stanno picchiano sul cortile della palestra - appena finiscono di parlare tutti ci alziamo ed iniziamo a correre verso la palestra, appena arriviamo troviamo già la massa di studenti che li incita a picchiarsi, subito Nicholas chiama tutta la squadra di rugby e in meno di due minuti sono riusciti a superare tutta la gente ed ora stanno cercando di dividere Nash e Brad.
Credo che separare quei due sarà difficile, infatti mentre cercano di dividerli Nicholas riceve un pugno in faccia da Brad, quando vedo Nicholas cadere in terra mi spavento, così mi viene in mente un'idea, corro verso di loro e mi metto tra Nash e Brad, so per certo che Nash non mi farebbe mai del male fisicamente, infatti appena mi vede abbassa subito il pugno.
-Brooke togliti subito! - mi ordina, ma io non gli do retta e mi avvicino ancora di più a lui ed istintivamente lo spingo indietro, nel frattempo i ragazzi della squadra di rugby, hanno fermato Brad e lo stanno portando via da lì.
-Brooke! Ti ho detto di spostarti! Si meritava di essere preso a pugni- esclama arrabbiato guardandomi dritta negli occhi. Per la prima volta guardo Nash negli occhi e vedo rabbia, tanta rabbia.
-Anche se non stiamo più insieme un po' mi dispiace vederti ricevere pugni- gli dico cercando di tranquillizzarlo.
-Credimi che se li meritava - mi dice ancora una volta. Sinceramente non mi interessa il motivo della loro lite, mi sono messa in mezzo solo perché hanno colpito Nicholas e non volevo succedesse ancora una volta.
-Voi che siete così amici in questo periodo e che avete collaborato così bene quando era ora di rovinarmi - gli dico in tono acido, subito mi giro velocemente e mi avvio verso la panchina su cui è seduto Nicholas.
-Cazzo! È proprio questo il motivo per cui ci siamo picchiati- appena sento queste parole mi fermo e mi giro per guardarlo. Non so se ho capito bene, il motivo per cui hanno litigato sono io? Ora sono molto confusa!
-Quando vorrai spiegarmi cosa c'entro io vieni a cercarmi- gli dico e stavolta vado davvero da Nicholas.
Appena mi avvicino mi sorride, subito gli chiedo come sta, mi mostra l'occhio e devo ammettere che ha preso proprio una bella botta è già diventato scuro. Decido subito di aiutarlo, soprattutto ora perché penso sia colpa mia, anche se non so il vero motivo della lite tra Nash e Brad. Cerco di togliermi dalla testa tutte le domande e mi siedo in parte a Nicholas, prendo il ghiaccio che mi ha appena passato un suo compagno di squadra e gli dico di appoggiare la testa sulle mie gambe, così riesco meglio ad appoggiare il ghiaccio, visto che sono giusto quei venti centimetri più bassa di lui.
-Comunque hai avuto un coraggio a metterti in mezzo a quei due- mi dice un compagno di squadra di Nicholas, lo ringrazio e sorrido.
-Sapevo che non mi avrebbe colpito- dico guardandolo
-Come facevi a saperlo?- interviene Nicholas
-L'ho fatto altre volte quando stavamo insieme, faceva spesso delle risse. Allora per farlo smettere mi mettevo in mezzo, perché sapevo che non mi avrebbe mai colpita.- spiego e vedo Nicholas fare una smorfia di disappunto, io gli sorrido cercando di restare il più calma possibile. Forse ha ragione non è mai stata una grande idea, ma lo amavo davvero ed avrei fatto qualsiasi cosa per evitargli anche solo un pugno. Oggi invece l'ho fatto solo per Nicholas mi sono davvero preoccupata quando l'ho visto sdraiato per terra. Lo vedo come un fratello maggiore, come un migliore amico e per questo tengo molto a lui. Mi distoglie dai miei pensieri avvertendoci che la campanella è appena suonata, noto che sta provando ad alzarsi in piedi ma non appena fa un passo perde l'equilibrio. Mi spavento e subito gli chiedo di sedersi di nuovo sulla panchina, saluto i ragazzi e gli prometto che mi sarei presa cura io di Nicholas, loro mi ringraziano e ci salutano ed ovviamente dico a Nicholas di fare il bravo ragazzo.
-Andiamo a casa?-chiedo, lui annuisce ed insieme andiamo verso la fermata del pullman.
-Ho la macchina- esclama, ma io nego con la testa.
-No è meglio se non guidi, andiamo in pullman- gli rispondo sorridendo, lui mi sorride e fortunatamente arriviamo un minuto prima del pullman. Dopo venti minuti finalmente siamo arrivati a casa mia, suono e Olivia, viene ad aprire la porta.
-Brooke? Cosa ci fate qui? Cosa è successo?- Olivia ci riempie di domande
-Nicholas ha ricevuto un pugno, Olivia potresti prepararci due frullati?- chiedo e lei annuisce e ci sorride.
Faccio sdraiare Nicholas, sul mio letto e vado a prendere il ghiaccio e una crema, gli appoggio il ghiaccio sull'occhio e mi siedo accanto a lui.
-Mi dispiace - dico dopo dieci minuti di silenzio.
-Non è colpa tua, l'importante è che tu stia bene. Ti ha detto come mai si stavano picchiando?- mi risponde sorridendo. Non so se dirgli quello che mi ha detto Nash o no.
-Mi ha detto che c'entro io, ma io non l'ho lasciato finire perché stavo vedendo da te. Sicuramente verrà a dirmelo, se non oggi, domani, lo conosco bene.- gli rispondo, lui si mette seduto e mi guarda dritta negli occhi.
-Tu giurami soltanto che quando verrà a dirti il perché tu non crederai a tutte le parole che lui ti dirà- mi dice quasi supplicando , perché non devo credergli ? Ok che mi ha mentito e tradito, ma non credo mi possa mentire ancora, ora Nicholas mi ha confusa ancora di più.
Per fortuna bussa Olivia, così io smetto di farmi domande a cui per ora non posso rispondere.
Ci porta i frullati e mi ricorda che alle 19:30 arriva mio papà, ovviamente comincia ad alzarsi l'ansia, mi sto già preoccupando per quello che mi dirà e per la punizione che vorrà darmi.
Dopo pochi minuti mi arriva un messaggino da Cameron, dove mi ricorda che oggi dobbiamo incontrarci per finire il progetto, visto che domani dobbiamo consegnarlo.
Io gli rispondo che quando vuole può venire tanto oggi sono a casa tutto il giorno.
Usciamo sul terrazzo, in modo da respirare un po' di aria. Stiamo fuori dieci minuti fino a quando non sento suonare il campanello, dico a Nicholas di scendere con me perché sicuramente sarà Cameron, almeno se ho Nicholas in parte non mi faccio mettere i piedi in testa.
Scendiamo ed io apro la porta e mi ritrovo davanti Cameron tutto sorridente fino a quando non vede dietro di me Nicholas.
-Hey! Vieni pure- lo invitò ad entrare visto che è lì fermo fuori dalla porta.
-Ciao Brooke e ciao anche a te Nicholas- saluta Cameron entrando, scocciato.
-Credo proprio che quel ragazzo stravede per me- mi sussurra Nicholas all'orecchio, ed io subito scoppio a ridere, si vede lontano un chilometro che a Cameron, Nicholas non sta simpaticissimo. Il perché non lo so, ma non penso proprio di essere io.
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Bad or good girl?
عاطفيةLei: stronza, la più popolare della scuola , con un cuore di ghiaccio Lui: sfigato, odiato da tutti, con un cuore d'oro Due opposti. Ma non si dice che gli opposti si attraggono ? Oppure no ? Questa storia l'ho scritta io . G