Capitolo~18

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Bussiamo, ed entriamo, subito la professoressa ci rimprovera e ci ordina di andare dal preside, ma prontamente Nicholas interviene.
-Profe, ci scusi, ma è colpa sua! Stavo entrando quando l'ho vista cadere, così mi sono fermato ad aiutarla, non voleva mica che la lasciassi in terra da sola!- spiega alla professoressa ed io mi giro subito per guardarlo male
-È andata davvero così signorina Smith?- mi chiede la professoressa, ed io annuisco
-Ok, ora veloci andate a sedervi!- ci ordina e subito andiamo a sederci.
La lezione è noiosa come sempre, allora decido di chiedere spiegazioni a Nicholas.
-Che bel amico! Profe, è colpa sua!- lo imito ridendo
-Dai scusami! Preferivi andare dal preside? Ti ricordo che una volta ti ha lasciato libera senza punizioni, ma la seconda no!- mi risponde lui,  in effetti ha ragione
-Comunque potevi prenderti la colpa tu!- gli rispondo facendo la finta offesa
- Era la cosa più logica e reale da dire,  non dire di no!- mi risponde sorridendo, ma io continuo con la mia scenata, da bimba offesa
-Dai lo sai che ti voglio bene!- mi dice e subito dopo mi dà un bacio sulla guancia, mi giro per vedere se qualcuno ha visto e subito noto Cameron fissarci, a quanto pare solo lui lo ha visto, meglio così. Non mi va che si inventino storie del cavolo!
-Non è che se mi dai un bacio non sono più incazzata!- gli dico io tentando di essere il più seria possibile
-Quindi cosa dovrei fare??- chiede con un mezzo sorriso
-Un idea l'avrei! Potresti darmi un passaggio a scuola e poi a casa, finché ho le stampelle - gli rispondo sorridendo
-Questo è sfruttamento! Però accetto, così capisci che ti voglio bene !- mi risponde ed io sorrido
Come posso non volergli un pochino di bene?  È sempre pronto ad aiutarmi! È una persona fantastica.
Finalmente suona la campanella, ora ho letteratura, quindi saluto Nicholas e vado verso la mia classe da sola, perché Ashley oggi aveva qualcosa da fare con suo fratello e Paige entra la terza ora.

Finalmente entro in classe e mi siedo al mio posto, strano ma vero oggi Cameron è in ritardo, entra la professoressa, saluta e inizia la lezione, Cameron non è ancora arrivato, non ha mai saltato una lezione da quando è arrivato, mi sembra strano perché prima durante matematica c'era. Bho, avrà avuto un imprevisto!
Torno a seguire la lezione, molto noiosa, la professoressa sta spiegando cos'è la poesia, per fortuna suona la campanella, ora c'è ginnastica siccome io non posso farla, vado in palestra con molta ma molta calma, appena entro Paige si ferma e viene a salutarmi, ma subito il professore la riprende e lei torna a correre.

-Buongiorno, signorina Smith- mi saluta sorridendo, da quando mi sono fatta male, non fa altro che sorridermi, ed essere gentile con me. Gli faccio così tanta pena? Va be, non vedo l'ora di tornare anche io a fare ginnastica, adoro ginnastica, tranne quando il professore ci fa giocare a calcio. Sono proprio negata, non sono riuscita una volta a colpire la palla, neanche quando era ferma!!
-Oggi i suoi compagni giocheranno a calcio, lei mi aiuterà, terrà i punti!- esclama il professore ed io ovviamente annuisco. Non poteva dirmi una cosa più bella, che bello non mi tocca giocare a calcio. Quando il professore annuncia alla classe cosa si farà oggi, vedo subito Paige sbuffare, ed io in risposta le faccio un sorriso a 32 denti, lei subito mi mima sei una stronza e io scoppio a ridere.
Mentre i miei compagni formano le squadre, io mi siedo in parte al tabellone segna punti, che in questo caso è una lavagna con un gesso e aspetto che mi dicano i nomi delle due squadre. Guardo le due squadre, non sono molto equilibrate, in una ci sono quelli più bravi e solo una ragazza, nell'altra ci sono quasi tutte ragazze, compresa Paige e tre ragazzi, tra cui Cameron. Cameron? Non lo avevo neanche visto, pensavo fosse stato male visto che a letteratura non c'era, lo guardo meglio per provare a leggergli nella mente per quale motivo prima non è venuto, non che mi interessi, come ho detto prima voglio solo leggergli nella mente. Ma sembra non funzionare, però noto che ha cambiato il taglio di capelli, adesso sono tutti spostati sul occhio sinistro, e lo coprono completamente, non gli sta male.

Il professore fischia per dare inizio alla partita, ed io prendo paura, credo di aver fatto un salto alto due metri, perché Paige sta ridendo come una matta. Guardo la partita è molto noiosa, logicamente ovviamente è in vantaggio la squadra di quelli forti, poi ad un certo punto sento un rumore molto forte, c'è un ragazzo in terra e Cameron sopra che lo prende a pugni. Un minuto, cosa? Cameron sta prendendo a pugni un ragazzo? No è impossibile! Chiudo e riapro gli occhi ed è proprio così Cameron sta picchiando un altro ragazzo, non credevo fosse capace di fare una cosa del genere. Nel frattempo il professore si è messo in mezzo e con l'aiuto di altri quattro ragazzi è riuscito a dividerli.
-Foster, Walker, cosa cavolo state facendo!- urla il professore, i due ragazzi si guardano con aria di sfida e Brad parla.
-È Foster che da i numeri, mi ha aggredito senza motivo- risponde con un sorriso, Brad è uno dei ragazzi con più problemi nella scuola, fuma, si ubriaca quasi tutte le sere, si droga e spaccia. Nessuno vuole avere qualche problema con lui, perché è davvero molto vendicativo. Subito dopo Cameron interviene.
-Nessuno motivo? Ma quanti problemi hai Walker? Vai a farti visitare!- esclama incazzato, come non l'ho mai visto e subito dopo detto questo ricominciano a litigare.
-La piantate di fare i bambini, i vostri problemi li risolvete fuori da qui! Foster, vada a sedersi, dove c'è la signorina Smith mentre lei Walker vada in infermeria. Intanto penso a cosa fare con voi! Voi ragazzi continuate a giocare - esclama il professore arrabbiato. Cameron viene verso di me con la testa bassa, si siede e guarda il pavimento.

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