Different||Larry Stylinson||

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È sera e siamo in pieno inverno quindi il freddo si fa sentire, specialmente se non si ha una casa.

Guardo i pochi spiccioli che ho raccimolato e realizzo di poter comprare qualcosa per far mangiare Will.

Entro nel primo bar più vicino alla panchina su cui "viviamo" e compro quello che mi serve.

La faccia di William quando si trova di fronte il suo panino non ha prezzo, gli brillano gli occhi e subito si appresta a dividerlo, ma io lo fermo.

"No, Will, è tutto tuo"

Sorrido teneramente mentre lui mi guarda confuso.

"Ma papi, tu non hai mangiato e hai fame"

Ribatte.

"No, piccolo, papà ha già mangiato"

Mento pregando che mi creda.

"Papà lo to che non hai mangiato e adetto prendi questo pezzo di panino!"

Mi ordina lui ed io mi trattengo dal non scoppiare a ridere.

"Piccolo, è vero, papà non ha mangiato ma non ha fame quindi mangialo tutto"

"Sei ticuro? "

"Si, amore"

"Va bene "

Lo guardo sorridente mentre mangia, visibilmente affamato, e sospiro sollevato.
Anche se la fame sta divorando anche me, non posso di certo portare via metà panino al mio bambino. Lui è la priorità.

Ormai il sole é calato ed é venuta l'ora di dormire.
Certo, dormire in due su una panchina, con un freddo cane, non è propriamente l'ideale...ma ormai siamo abituati.

Guardo William mentre si diverte a corre dietro ad una farfalla e ridacchio.

"Will è ora di fare la nanna"
Urlo per farmi sentire da lui.

Corre verso di me abbracciandomi.

Ci sistemiamo sulla panchina e naturalmente é scomodissimo, ma é sempre meglio di dormire per terra.

Chiudo gli occhi e sussurro un "Buonanotte" che ha come risposta un "ti voglio bene papi".

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Apro improvvisamente gli occhi.

È notte.

Non riesco a capire il motivo del mio risveglio improvviso fin quando il corpicino, vicino a me, non incomincia a tremare.

Mi mordo il labbro preoccupato e sospiro decidendomi.

Mi tolgo il maglione che ho addosso e lo metto a Will che, quasi subito, smette di tremare.

Io invece, prendo a tremare come una foglia.

Sento un freddo assurdo e cerco, in tutti i modi, di stringermi di più a mio figlio alla ricerca di calore ma non funziona.