Different||Larry Stylinson||

35

Mi strozzo con un maledetto pezzo di pancake e prendo a tossire.

"Papà tutto bene?"

Annuisco continuando a tossire.

Uscirà con lui? Davvero?

Harry si alza allarmato e corre verso di me ma, con un gesto della mano, lo fermo.

"Nell'armadio a destra."

Esclamo serio riferendomi alla giacca.

Lui annuisce e corre a prepararsi.

Perfetto.

Will mi prende la mano e mi trascina fino al divano. Accendo la tv e guardo i cartoni insieme a lui.

45 esatti minuti dopo i passi di Harry si sentono mentre lui scende le scale.

Lo guardo e...cazzo.

Le lunge gambe sono, perfettamente, fasciate da dei pantaloni stretti e neri, porta una camicia bianca con i primi due bottoni sbottonati, i capelli sono sciolti e, per finire, ha ai piedi un paio di miei stivalletti neri.

Un Cupcake che prova a fare il Bad Boy. Carino.

Mi lecco le labbra e alzo dal divano.

Non dico nulla ma con un dito gli faccio segno di seguirmi in cucina.

Lui, senza esitazioni, mi segue.

"E così esci con lui..."

Esclamo e, nel mentre, chiudo la porta alle nostre spalle.

Giro la testa verso la sua figura e lo sorprendo a mordersi il labbro con violenza.

Annuisce.

"Le parole."

Il mio tono è così autoritario. Mi stupisco di me stesso.

"Si..."

Annuisco e sorrido soddisfatto alla sua espressione allarmata.

Giro intorno a lui andandomi a mettere al suo fianco.

Mi alzo sulle punte fino ad arrivargli all'orecchio.

"Anche dopo ciò che ti ho fatto?"

Sussurro e lui deglutisce.

"È-È stato u-un errore..."

Mi stacco velocemente da lui e lo fisso. Sta tremando.

"Un errore eh?"

Lui annuisce.

"Quindi...gli errori non possono ripetersi?"

Mi guarda confuso e scuote la testa in segno di negazione.

Le sue mani si appoggiano al bancone dietro di lui e il suo bacino fa lo stesso.

"Sai cosa?"

Pronuncio.

"A me piace sbagliare."

E in un attimo premo il mio corpo contro il suo.

Le mie mani finiscono sotto le sue cosce e lo sollevo per metterlo seduto, del tutto, sul bancone e insinuarmi tra le sue gambe.

Il suo respiro è pesante e i suoi occhi sono su di me e i miei movimenti.

"Anche questo è un errore? Uno sbaglio?"

Non risponde.

"Come immaginavo"

Le mie mani finiscono sulla cinta dei suoi pantaloni, che slaccio in fretta, trascinandoli fino alle caviglie.

Sorrido soddisfatto nel notare il suo accenno di erezione.

"Zayn ti fa sentire così?"

Nega con la testa.

"Ho detto che voglio le parole."

Strattono i suoi boxer calandoglieli e facendoli finire insieme ai pantaloni, sulle caviglie.

"N-No Louis...s-solo tu."

Mai parole furono più belle.

I movimenti della mia mano su di lui sono lenti ma la sua disperazione per me è qualcosa di assurdo.

Spinge il bacino, piagnucola e ripete vagonate di "Louis"

"C'è W-Will di là...L-Lou"

Ghigno.

"Lo so, Harry. Dovrai essere silenzioso per questo, allora."

I suoi occhi lucidi incontrano i miei.

"Per questo c-cos-"

Non gli do neanche il tempo di finire la frase che mi fiondo sulla sua erezione accogliendola nella mia bocca.

La sua reazione mi soddisfa e non poco.

Tira la testa all'indietro e un piccolo gemito sfugge da quelle labbra peccaminose mentre le sue mani finiscono nei miei capelli.

Non perdo tempo e inizio subito a pompare passando più volte la lingua sulla cappella e facendo un veloce su e giù con la testa.

La mia mano finisce dentro i miei boxer e segue il ritmo della mia testa.

"L-Lou mhhhffhm"

Rilascio anche io un gemito di puro piacere che manda vibrazioni al suo cazzo.

"Boo ci sono!"

Sussurra nel pieno del piacere.

Mi stacco velocemente da lui con un sonoro "Pop" e porto il mio sguardo sul suo confuso e lacrimante.

"Cos-"

"Shhh"

Unisco il suo membro al mio e inizio a segarci insieme.

Attacchiamo le nostre fronti e i nostri sguardi si incastrano fra loro.

Ci vuole poco prima che entrambi espoldiamo in un piacevole orgasmo nella mia mano.

Le nostre fronti rimangono attaccate e i nostri respiri sono irregolari.

"C-Credo che dovrò andare a d-darmi una p-pulita."

Mi stacco da lui.

"Si d-decisamente."