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I got a heart and I got a soul...

Pov's Hazzy

Perchè riesce sempre a rovinare tutto? Perchè?

Stavamo passando una bellissima giornata ed io ero così calmo...ma no, lui deve fare la testa di cazzo e farmi incazzare. Non potevamo tornare a casa tutti felici. No. Deve sempre fare lo stronzo lui.

Eppure mi dispiace.

Cazzo se mi dispiace.

Chiamatemi pure bipolare o ipocrita, ma io detesto vederlo piangere.

Sono stato troppo duro...lo so...ma non ci ho visto più.

In fondo lui ha detto la verità.

William è suo figlio, ma per me è così difficile dimenticare.

Sono così egoista.

Potrei dare a Will un enorme gioia rivelandogli che il suo altro papà è Louis.

Ma non voglio.

Dire a Will la verità equivale a perdonare Louis.

E io non voglio perdonarlo.

Io non posso.

E allora perchè sto male quando piange? Perchè mi dispiace così tanto? Perchè mi sento in colpa?

Non lo so...

"Papi..."

La voce di Will mi distrae da tutti quei pensieri e tutte quelle domande che mi gironzolano per la testa.

"Si?"
Rispondo dolcemente.

"Mi prendi in braccio?"
Chiede con lo sguardo basso.

"Ma certo"

Lo sollevo e lo metto sulle mie gambe.

Lui attorciglia le sue braccia al mio collo e io lo cullo. Proprio come quando era piccolo piccolo e piangeva disperato.

"Ti ho fatto arrabbiare io?"

Mi sussurra il piccolo.

Rimango un attimo imbambolato a fissarlo, perdendomi in quei due occhi blu.

"N-Non dovevo andare a giocare?"
Continua.

"Cosa? NO no no...assolutamente no piccolo...tu non c'entri nulla"

Rispondo, accarezzandogli i capelli.

"Papà ha...uhm...litigato con Louis..."

Gli spiego.

La sua espressione diventa delusa e triste.

"Oh..."
Sussurra solo.

"È per questo che Boo sta piangendo in camera sua?"

Mi dice.

Alzo le sopracciglia sorpreso.

Lui sta piangendo...per colpa mia...

"Sta piangendo?"
Chiedo al piccolo.

Lui annuisce.

"Sono passato vicino alla sua porta e ho sentito i singhiozzi...non voglio che Boo stia male papi."

Sospiro e metto giù il piccolo.

"Hai fame?"
Chiedo.

È sera e non abbiamo ancora cenato.

Il bimbo scuote la testa negando.

"Sei sicuro?"

Lui annuisce.

"Bene, vai a sederti sul divano che ti metto i cartoni, io vado a parlare con Louis."

Lui mi obbedisce e io gli accendo la tv.

"Non combinare guai"
Lo avverto.

Salgo le scale e cammino verso la camera di Louis.

Mi fermo davanti alla porta e accosto l'orecchio su quest'ultima cercando di sentire qualche rumore.

Nulla.

Forse si è addormentato.

Forse dovrei andare via.

Sospiro e mi faccio coraggio.

Busso.

Nulla.

"Lou...sono Harry..."

Aspetto un attimo e poi la porta si apre mostrandomi un Louis, completamente, distrutto.

Schiudo la bocca per lo stupore.

Lui tiene lo sguardo basso e tira su con il naso.

"Cosa succede, Harry?"

La sua voce è tremolante e rovinata dal pianto.

"Io...io posso entrare?"

Lui annuisce e mi lascia passare.

Mi siedo sul letto e lui fa lo stesso.

Prendo un grosso respiro.

"Louis...mi dispiace per quello che ho detto oggi"
Mi scuso.

Lui alza la testa e blocca il suo sguardo con il mio.

"No Harry...è a me che dispiace...io...io non avevo nessun diritto di dire quello che ho detto...tu hai ragione...sono uno stupido e scusa"

Si interrompe a causa di un singhiozzo.

"Io...io.."

Scoppia a piangere di fronte a me.

E, come di riflesso, senza pensarci tanto, io lo abbraccio.

Lo stringo a me e lui ricambia la stretta.

È così piccolo fra le mie braccia.

Si sfoga contro la mia spalla e ripete una marea di "Scusa" e "Scusami".

Gli accarezzo la schiena, cercando di farlo calmare.

Funziona.

I singhiozzi finiscono ma noi rimaniamo abbracciati.

"Non lasciarmi..."
Sussurra.

Mi irriggidisco.

"Non lo farò"
Rispondo lo stesso.

Dopo altri attimi in cui rimaniamo in silenzio ma abbracciati, io mi stacco da lui e mi alzo.

Sto per uscire dalla camera ma lui mi afferra il polso.

"No Harry, non andartene, ti preg-"

"Tranquillo, non vado da nessuna parte, torno subito."

Lo interrompo sorridendogli dolcemente.

Scendo le scale e cerco Will con lo sguardo.

Si è addormentato sul divano.

Sorrido dolcemente e lo prendo in braccio.

Spengo la tv e risalgo le scale.

Apro la porta, della camera di Louis, e lui mi guarda per poi sorridere a 32 denti.

Gli faccio segno di stare in silenzio e lui annuisce.

Poso William nel letto, vicino a lui, e poi mi sdraio anche io.

"Si dorme tutti insieme"
Sussurro.

Louis annuisce sorridente e si sdraia spegnendo la luce.

"Grazie Harry"

Non rispondo.

"Notte Louis"

"Notte"

E ci addormentiamo così, con Will  stretto fra noi due.


Different||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora