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"Pronto?"

"Zayn?"

Harry stringe nervosamente il telefono fra le mani, il silenzio che invade la stanza è soffocante.

Zayn, dall'altra parte del telefono, non parla. Rimane in silenzio, rendendo la situazione ancora più strana e Harry ancora più ansioso.

"Uhm, Zayn? Ci sei?"

Il piede di Harry batte nervosamente sul pavimento, il suo ginocchio sembra aver preso vita propria e si sta torturando il povero labbro fino a farlo sanguinare.

"Z-"

"Harry, ma come ti viene in mente di chiamarmi? Cosa ti è successo?"

Già, come gli era venuto in mente? Harry non lo sapeva. Sentiva solo di dover parlare con qualcuno.

"È successa una cosa con Louis."

"Ah ma davvero?"

Zayn, se ne stava seduto al tavolino di un bar con un sorrisone stampato in faccia. Si rigirava fra le dita la foto scattata a Niall e Liam, non aspettando altro che la chiamata di Harry.

Tutto stava andando come voleva lui.

"Si, davvero...e mi sento molto solo. Mi sembra di star sbagliando tutto, non lo so Zayn...mi dispiace averti disturbato ma non so con chi altro parlare."

Zayn inclinò la testa mascherando una risata.

"Harry, non disturbi mai. Non ho mai smesso di pensarti per tutto questo tempo, sono felice tu mi abbia preso in considerazione per parlare."

"Già."

E di nuovo il silenzio si fece spazio fra i due. Harry sapeva di star facendo qualcosa di stupido, sapeva di star giocando con il fuoco ma soprattutto, sapeva che Louis si sarebbe incazzato a morte, se fosse venuto a conoscenza di questa chiamata.

E fu proprio quest'ultimo pensiero che lo convinse a non attaccare. D'altronde, se Louis non gli portava rispetto...perché lui avrebbe dovuto portargliele?

"Harry ehy"

La voce di Zayn interrompe bruscamente i suoi pensieri.

"Uh si, scusa Zayn, che stavi dicendo?"

"Per avermi chiamato dev'essere una cosa molto importante, discuterne al telefono non mi sembra il meglio. Quando tornate a casa? Io posso anche fare un biglietto all'ultimo minuto e venire lì da te."

Harry stringe il telefono fra le mani. L'idea di rivedere Zayn dal vivo lo spaventava e non poco...ma allo stesso tempo...

"Saresti davvero disposto a venire qui? A pagare un biglietto aereo dopo tutto quello che è successo?"

Bingo, Zayn ci aveva preso. Si rilassò sulla sedia del bar. Era fatta.

"Certo, Har, per te potrei fare di tutto se solo tu me lo chiedessi. Io non sono lui."

Harry rabbrividisce sentendo quel "lui" riferito, naturalmente, a Louis. Un sospiro lascia la sua bocca.

Forse Zayn non era così male. Insomma, era disposto a fare un lungo viaggio pur di venire a parlare con lui. Chi altri lo avrebbe fatto? Nessuno.

La mentre di Harry vagava e vagava. Per rassicurarsi, stava usando la becera scusa del "Nessuno è perfetto, tutti sbagliano".

Lui e Louis ne erano l'esempio vivente.

La verità la sapeva Harry, la sapeva eccome. Era spaventato da Zayn, ma gli faceva ancora più paura la sensazione di solitudine.

"Zayn."

"Si?"

"Vieni da me."

Zayn girò gli occhi al cielo, Harry lo stava facendo impazzire.

"Con piacere."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 09, 2022 ⏰

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