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Pov's Louis

"Eccomi qui!"

Raggiungo il tavolo e mi siedo vicino a Will che mi sorride.

Harry non mi guarda neanche in faccia.

"Avete già preso qualcosa?"
Chiedo cercando di smorzare il silenzio imbarazzante che si è creato.

Harry annuisce.

"Ho già preso un Happy Meal per Will e, non sapendo cosa ti piacesse di più, ti ho preso un Crispy McBacon."

Mi spiega Harry senza guardarmi negli occhi.

"È il mio preferito...ma tu non hai preso nulla?"

Il riccio scuote la testa negando.

"Non ho fame...ma, comunque, rubberò qualche patatina a William"
Aggiunge ridacchiando.

Will scuote la testa.

"No papi. Non prenderai le mie pata...patatine!"

Sorrido leggermente.

"Tanto lo so che non le finirai tutte, piccola peste."

Il bimbo mette  il labbruccio ma subito dopo la sua attenzione viene attirata da altro.

"Papà, Boo! Posso andare a giocare?"

Ci chiede William indicando la giostra presente in ogni Mc.

Io non rispondo e mi limito a guardare Harry.

"Okay bestiolina, ma rimani dove posso vederti e appena ti chiamo torna qui. Okay?"

Il bambino annuisce e corre verso la giostra, lasciando me e Harry soli.

Il silenzio fra noi due è assordante.

"Non è la mia ragazza"
Sbotto.

"Uhm?"
Chiede Harry con un sopracciglio alzato.

"Quella...quella di prima, non è la mia ragazza."
Spiego.

"Oh...bhè...perchè me lo stai dicendo?"
Chiede un Harry confuso.

"Insomma, puoi fare quel cazzo che ti pare."
Aggiunge.

Lo guardo confuso.

"Ma tu...tu prima ti sei innervosito e gli ha risposto mal-"

"Gli ho risposto male perchè non mi è piaciuto il modo in cui si è rivolta a me e a Will. Tutto qui. Non sono geloso."
Mi interrompe Harry.

Mi zittisco e lo guardo mentre lui controlla il figlio che sta, tranquillamente, giocando.

"Haz..."
Lo richiamo.

"Ti ho detto di non chiamarmi così."
Mi ribadisce.

"OH MA ANDIAMO...IO VI HO OFFERTO UNA CASA, VI HO COMPRATO DEI NUOVI VESTITI, VI STO PAGANDO DA MANGIARE, HO COMPRATO UN NUOVO GIOCATTOLO A WILLIAM E STO PROVANDO A ESSERE GENTILE CON TE E TU MI RIPAGHI COSÌ?FACENDO LO STRONZO?"
Urlo, attirando l'attenzione anche delle persone sedute vicino a noi.

Merda.

Harry si gira e mi fulmina con lo sguardo.

"Io sarei uno STRONZO?IO?NON TI HO CHIESTO UN CAZZO DI TUTTO QUELLO CHE HAI FATTO PER NOI, STAI FACENDO TUTTO TU E IO TI STO RIMANENDO ACCANTO SOLO PER FAR STAR BENE MIO FIGLIO, CHE A QUANTO PARE SEMBRA ADORARTI."
Mi urla in risposta.

Forse ho esagerato...lui ha ragione...

"Will è anche mio figlio..."
Sussurro.

Lui scatta verso di me.

"Cosa cazzo hai detto?"

La sua voce è più roca del solito e quasi mi spaventa...

"W-Will è mio figlio..."
Ripeto con voce tremolante.

Il suo sguardo si indurisce.

"Non ti azzardare mai più a dire una cosa del genere. Mai più. Tu non sei suo padre. Sei solo la persona più sbagliata e egoista che io abbia mai conosciuto. Tu ti reputi un padre, eh? E allora sentiamo, c'eri quando è nato?"

"N-no"
Sussurro con lo sguardo basso.

"E quando ha detto la sua prima parola?"

"No..."

"E quando ha mosso i primi passi?"

"I-Io...no..."

Ormai, le mie guance sono rigate da varie lacrime.

"Invece, c'eri quando mi chiedeva del suo altro papà?"

"N-no"

Mi asciugo le lacrime con la manica del maglione.

"E per finire, c'eri quando ci hai abbandonato? Quando mi hai buttato sul prato come spazzatura, mh?"

Non rispondo.

"Rispondi Louis."

"Si, c'ero."

Il mio respiro è irregolare a causa delle troppe lacrime.

"Bene. Tu non sei suo padre. Non sei nessuno. E se pensi che vestiti e giocattoli possano farti perdonare, ti sbagli di grosso. Io non sono una delle tue puttane da quattro soldi che si calmano con un nuovo bracciale o altro."

Le sue parole mi colpiscono nel profondo.

Non parliamo più, stiamo zitti. Io con la testa bassa e lui che controlla William.

Il cameriere arriva, scusandosi per l'attesa e consegandoci i nostri ordini.

Harry richiama Will che corre verso di noi.

Will mi guarda confuso, deve aver notato i miei occhi rossi.

"Boo...è tutto Okay?"

Sorrido falsamente e annuisco.

Non tocco cibo, non ho fame.

Ripenso alle parole di Harry e mi insulto mentalmente.

Sono stato un coglione quel giorno e sono un coglione tutt'oggi.

Quando Will ha finito di mangiare, ci alziamo e ce ne andiamo.

Voglio cambiare...voglio rimediare a tutto...farmi perdonare da Harry e  avere la mia famiglia.

Sarà difficile.

Ma ci riuscirò.

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LE ROSE SON ROSSE, LE VIOLE SON BLU, NON SO SCRIVERE POESIE, ZAYN MALIK COSA CAZZO FAI TU.

Different||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora