Different||Larry Stylinson||

7

La notte.

Quanto cazzo posso odiare la notte?

Il freddo, il buio,avvolte i temporali.

Diciamocelo se si tratta di tuoni e lampi è più coraggioso mio figlio.

Persone ubriache che ti si avvicinano un pó troppo, e poi dormire in un parco é la cosa piú inquietante del mondo.

"W, vieni a dormire"

"M-ma papi c'é un tignore dietro l'albero"

Ma cosa cazzo?

"Ma che dici Will, vieni qua"
Gli ordino.

"Papà vieni a vedere"

Mi avvicino velocemente a mio figlio,temendo per la sua sicurezza,e cerco di vedere qualcosa o meglio qualcuno...

L'immagine che mi ritrovo mi fa quasi scoppiare in una fragorosa risata.

C'è un esemplare di Louis Tomlinson che cerca di nascondersi,invano,dietro un albero...

Ditemi,ma io che devo fare con lui?

" Wè nano, ti si vede dietro l'albero"
Sbuffo.

Lui esce dal suo "nascondiglio" e borbotta qualcosa di insensato sulla sua altezza.

"Che ci f-"

"Papà è il tignore dei connetti!"
Esclama Will entusiasta.

"Si, amore, ma non so cosa vuole"

Guardo Louis.

"Emmm... Io in realtà sono in pensiero a immaginarvi qui"

Lo guardo incazzato.

"Eh ma sa, siamo stati qui TRE ANNI, stia pure tranquillo"
Dico marcando tre anni.

Ora si preoccupa?ORA?

Non quando mi ha buttato fuori da casa sua.

Nooo.

Solo adesso.

"I-io volevo chiedervi se p-posso dormire qui sta notte"

Oddio,questo è pazzo.
"N-"

"SIIIIIIII"

Mi interrompe Will, che salta nelle braccia di Louis e mi guardano entrambi con facce da cuccioli bastonati.

Quanto li sto odiando in questo momento.

Scherzo.

Odio solo Louis.

"Ma Will, già si sta scomodi in due sulla panchina in tr-"

"Dormirò per terra"

MI FATE FINIRE DI PARLARE, CAZZO

Guardo Louis, indifferente.

"Fa come vuoi"

Mi giro e nascondo un sorriso.

Perchè, Louis con il bambino in braccio,mentre esulta, è la cosa più adorabile del mondo.

Ci sistemiamo come meglio possiamo.

"Buonanotte piccoli"
Ci dice Louis.

Io non rispondo mentre Will.

"Notte uhm...sembri un ortacchiotto quindi...NOTTE BOO"

Stringo forte Will a me e sento Louis sospirare per quel fottuto soprannome.