Capitolo 8 ❤️

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Luca

Noto il cellulare di Mia sul mio comodino. Cavolo l'ha lasciato qui stamattina. È corsa via così veloce che non mi sono ricordato di darglielo. Non ho capito bene il perché stamattina abbia reagito in quel modo, stanotte dopo la nostra chiacchierata sembrava tranquilla.

Sono le tre e mezza, decido di andare al parco per fare qualche giro con lo skate, poi quando tornerò a casa passerò a casa di mia a darle i cellulare. Matteo e Silvio mi hanno detto che sono sempre là loro. Infatti quando arrivo alla pista li vedo provare dei trick. Non sono tanto male con lo skate perché in Francia quando mi stancavo di stare sempre chiuso in casa andavo nel parco di fronte casa mia e provavo i truck che vedevo fare anche dagli altri ragazzi.

Ci salutiamo stringendoci la mano.

<< hey sei venuto >> mi sorride Matteo

<< si >>

<< come va ?>> mi chiede Silvio

<< bene, voi ?>>

<< bene bene. Amico ma ieri sera ? Sei qui da poco più di due settimane e già sei riuscito a portarti a casa una ? Facciamo bene a tenerti nel nostro gruppo >> dice Matteo

<< si giusto chi era ? È figa ?>> mi domanda Silvio

<< si figa lo è, ma sfortunatamente non abbiamo fatto niente. Era ubriaca e l'ho portata a dormire da me >>

<< dai sarà per la prossima volta >> mi da una pacca sulla spalla Matteo mentre insieme a me andiamo in mezzo alla pista.

Improvvisamente inizia a suonargli il telefonino. Lui sbuffa e risponde. Quando mette giù dice a Silvio << sono arrivate, ci vogliono all'entrata >> alza gli occhi al cielo, poi si rivolge a me << scusa Luca ma le nostre fidanzate ci chiamano >> .

Mi salutano e si allontanano. Rimasto solo faccio qualche giro di riscaldamento poi provo a saltare qualche rampa . Riesco in quasi tutte a riatterrare con i piedi sullo skate. Mi tolgo la maglia visto che oggi sotto il sole, nonostante sia solo maggio, fa veramente molto caldo.

Mentre bevo un goccio d'acqua vedo una ragazza sola camminare sotto gli alberi di fianco alla pista. Sembra molto bella. Stringo gli occhi per vedere meglio, è Mia . Inizio a correre verso di lei << piccola >> urlo . Lei non si ferma quindi riprovo << Mia >> la chiamo rallentando visto che le sono ormai vicina. Lei si volta e mi osserva affascinata.

<< so di essere bello ma non mi guardare cosi >> scherzo e lei diventa tutta rossa.

Le metto una mano sui fianchi e le do un piccolo bacio a stampo. Lei rimane immobile. Non credo sia abituata a essere baciata .

<< ma tu sei più bella >> le sussurro poi le prendo la mano e inizio a camminare facendo dondolare le nostre braccia.

<< che ci fai qui ?>> mi chiede timida

<< potrei farti la stessa domanda >>

<< sona venuta in bici con le mie amiche, solo che ora, come sempre, mi hanno lasciato sola per stare con i loro ragazzi >>

<< beh allora tu stai con me. Anche a me hanno lasciato solo, ero qui con due amici >>

<< Matteo e Silvio ?>> mi chiede

<< si >> mi acciglio al fatto che lei abbia indovinato

<< sono loro i fidanzati delle mie amiche >>

Continuiamo il nostro amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora