Capitolo 31 ❤️

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Mia

Arrivo all'ospedale accompagnata da Nicolas.
Appena vedo Matteo gli corro incontro.
<< come sta ?>> domando preoccupata.

<< non so il dottore la sta visitando >> mi risponde serio.

Mi siedo sconsolata su una sedia e attendo arrabbiata tendoni la testa tra le mani e gli occhi chiusi. Nicolas si siede al mio fianco e posa una mano sulla mia, ma questo invece che calmarmi mi da sui nervi, quindi gliela spingo via. 

Dei passi e delle risate provenienti dal fondo del corridoio mi fanno alzare lo sguardo. È Luca insieme ad una ragazza dai capelli rossi tinti. Si stanno spintonando e ridendo.

In un attimo mi ritrovo davanti a loro.

<< sei un idiota !>> urlo furiosa davanti alla faccia di Luca.

<< ciao anche a te >> mi sorride divertito, ma forse non ha capito che io non sto ridendo per niente.

<< non fare lo spiritoso mia mamma e qui dentro solo per colpa tua e tu sei qui che te la spassi.
Hai presente che poteva succedere qualcosa di molto più grave ? Magari mia madre sarebbe potuta morire o peggio tu saresti potuto essere investito e mia madre sarebbe finita in galera !>> dico sentendo i miei occhi riempirsi di lacrime al solo pensiero di queste possibilità.

<< quindi ti importa ancora di me? >> mi alza il mento con un dito facendomi tornare la rabbia.

<< no, mi importa di mia mamma >> lo fisso negli occhi.

<< oh capisco >> dice ridendo.

<< no non capisci proprio niente. Mia mamma è in un ospedale, io non come sta e tu continui a ridere come un coglione?>>

<< eh che devo fare piangere e disperarmi? >> mi chiede

<< sentirti un po' colpa almeno >> sento una lacrima scendere sul mio viso.

Lui appena la vede mi si avvicina e posa una mano sulla mia spalla dicendomi triste << no Mia non fare così. Vedrai che starà bene, te lo prometto >>

<< toglimi questa mano schifosa di dosso >> torno in me. Lei rimane un po' perplesso allontanandosi.

<< ho visto come hai toccato quella ragazzina ieri, vergognati >> faccio per allontanarmi .

<< Mia ... >> mi blocca.

<< ero ubriaco e dovevo dimenticarmi quello che era successo nel pomeriggio >>

<< oh quello è il modo giusto per farlo >> dico sarcastica.

<< ma scusa, perché te la prendi tanto? non stiamo più insieme >> mi chiede continuando a farmi pensare al fatto che ci siamo lasciati.

<< ma questo non ti da il diritto di rimpiazzarmi immediatamente con un altra >> mi torna a salire la rabbia.

<< oh Mia, credimi, nessuno riuscirà a rimpiazzarti >> sospira e io mi addolcisco.

<< chi è quello con cui sei arrivata ?>> fissa intensamente Nicolas alle mie spalle.

<< un ragazzo >> ammetto

<< fin qui c'ero arrivato, grazie >> sorride antipatico.

<< ieri notte ero ubriaca e mi ha portata a casa sua a dormire >> spiego

<< ah quindi tu dici tanto su a me ma poi hai fatto la stessa cosa >> vedo i suoi occhi diventare più minacciosi.

<< Luca io non ci sono andata a letto >> lo avverto

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