Capitolo 75 ❤️

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Mia

Apro gli occhi e percepisco il calore di un corpo caldo contro la mia guancia.

Svegliarmi con Luca di fianco sembra un sogno. Non dormivo così bene da mesi ormai.

Inclino il viso verso l'alto per guardarlo in faccia, ma lui ha lo sguardo fisso contro il muro davanti a noi e non si rende neanche conto che mi sia svegliata.
Osservo le sue occhiaie sempre più profonde.
<< Luca hai dormito ?>> domando preoccupata.

<< una o due ore >> dice alzando le spalle.

<< ma Luca devi farlo ! Non fa bene non dormire per tanti giorni >>

<< non devi preoccuparti per me >> finge un sospiro. Improvvisamente un pensiero mi colpisce.

Mi alzo velocemente dal letto per vedere che ore sono.
Le 7,30. Ok ce la posso fare.
Prendo dal cassetto una felpa rosa una t-shirt bianca e un leggings nero e me li infilo.

<< che fai ? >> mi osserva privo di emozioni Luca.

<< devo andare a scuola >> spiego correndo in bagno. Afferro lo spazzolino e il dentifricio e inizio a sfregarlo velocemente contro i denti.

<< peccato >> lo sento sospirare.

<< perche ? >> pronuncio con lo spazzolino in mezzo alla bocca.

<< niente, fa lo stesso >>

<< Luca, che ora sono ? >> urlo dopo essermi sciacquata la bocca.

<< sono le 7,40 >> dice dopo alcuni secondi.

<< cavolo >> impreco tornando in camera.

<< che c'è ? >>

<< sono in ritardo e ho perso l'autobus >>

<< dai ti porto io >>

<< un attimo che mi trucco >> mi posiziono davanti allo specchio in camera.

<< non farlo >>

<< ma sono orribile >> mi stendo il correttore sotto gli occhi per coprire le occhiaie.

<< si e io non sono distrutto >> mi si avvicina. Lo guardo fulminandolo con gli occhi.

<< tanto non devi corteggiare nessuno. Fai colazione piuttosto, che è più importante >> sospira.

Non gli do ascolto e mi passo il mascara sulle ciglia.

Indosso le scarpe, carico sulle spalle lo zaino e vado in sala dove c'è Luca che mi aspetta.
<< sei sicuro di volermi accompagnare ? posso aspettare il prossimo autobus >>

<< si così arrivi in super ritardo >> afferra le chiavi, apre la porta d'ingresso ed esce di casa.
Lo seguo e arrivo fuori che lui sta già mettendo in moto. Salto in sella e Luca attraverso alcune scorciatoie riesce a portarmi a scuola con 2 minuti di anticipo.

<< grazie >> gli dico scendendo dalla moto

<< quando pensi di tornare ancora a scuola ? >>

<< non lo so ancora, preferisco stare a casa per qualche giorno ancora >> dice tirandosi su la visiera del casco.
Il mio sguardo cade subito sui suoi occhi. Cosi scuri e resi più profondi dalla matita nera. Vorrei chiedergli perché si trucca in quel modo da qualche giorno, ma non vorrei farlo richiudere in se stesso.

Continuiamo il nostro amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora