Capitolo 6 ❤️

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Luca

Non gliel'ho detto, non ne ho avuto il coraggio, ho paura che faccia come tutti dopo che scoprono quello che mi è successo, cioè mi tratti da malato .
Ma io non lo sono più , non è bello stare al centro del attenzione solo perché sei stato male .
Prima voglio che mi conosca per quello che sono poi glielo dirò quando ne sarò pronto oppure quando e se salterà fuori l'argomento .

Finalmente dopo una lunga settimana di scuola è sabato . È stata una settimana stupenda, sopratutto perché ho fatto pace con Mia ed è bellissimo passare le giornate con lei a scuola . In effetti non parla molto infatti sono io a tirare fuori argomenti o a farla ridere con battute stupide. Ah lai sua risata è cosi melodiosa. 

Decido di chiamare Matteo un amico di Pietro per chiedergli che fa stasera, visto che Pietro è malato e quindi non posso uscire con lui. Sono andato con lui e Pietro in un locale a bere una birra, l'altro giorno, e sono molto simpatici.

<< pronto >>

<< hey Matteo, sono Luca, l'amico di Pietro>>

<< oh si Luca dimmi tutto >>

<< cosa fai oggi ??>>

<<penso che andrò alla festa di compleanno di una più piccola, la mia ragazza è una sua amica e mi ha obbligato ad andare. Vuoi venire? Così ti faccio conoscere gli altri ragazzi del gruppo >>

<< va bene >>

<< vengo alle 8 a casa tua, prepara la moto >>

<< ok a dopo >>

Visto che sono solo le 5 mi metto sul divano a guardare la TV, anche se poi mi addormento .
Mi sveglio che sono le 7 e mi faccio una doccia veloce . Indosso una camicia nera e dei pantaloni beige , come scarpe metto le Nike nere .

<< Luca dove vai ?>> mio papà entra in camera mia.

<< al compleanno di una ragazza >> gli rivolgo un sorriso.

<<oh va bene, fai il bravo. Mangi con noi giusto?>> annuisco.

Mangio insieme ai miei genitori un piatto di spaghetti al pomodoro e poi esco fuori ad aspettare Matteo dopo aver salutato i miei.

Mentre attendo inizio a pensare a Mia. Chissà cosa farà lei stasera. Uscirà o rimarrà in casa?
Dio quella ragazza mi sta facendo impazzire.


Mi giro è vedo Matteo sfrecciare in moto, salgo anche io sulla mia e partiamo insieme . Ci fermiamo davanti altre case per andare a prendere altri ragazzi poi io seguo gli altri visto che non so dove si trova il locale.

Arriviamo dopo dieci minuti di fronte ad un locale tutto illuminato con una fila lunghissima fuori. Mi sento male solo al pensiero di fare la coda. Matteo afferra il suo telefono e chiama qualcuno per poi farci segno di seguirlo. Passiamo di fianco tutte le persone in fila che ci guardano male e arriviamo davanti al bodyguard. Di fianco a lui c'è una ragazza bionda da che ho visto parlare più volte con mia.

<< sono loro, può farli entrare>> dice lei al bodyguard che ci fa passare.

Entriamo e la musica forte mi da una scarica di adrenalina.

Il locale è pieno di persone, tanto che si fa fatica a camminare. Quasi tutti li conosco di vista, perché fanno la mia stessa scuola.

I ragazzi si siedono intorno ad un tavolino e io faccio lo stesso. Iniziamo a conoscerci e sono davvero molto simpatici.

Sopratutto Matteo, Alex e Silvio. Si nota che tra loro sono molto più uniti rispetto che con gli altri.

Le ragazze intorno anni iniziano a fare le oche e cercano di attirare la nostra attenzione. Alcune mi si avvicinano e ci chiedono di conoscerci. Ma la mia testa ora pensa solo ad un nome.

Continuiamo il nostro amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora