Capitolo 33 ❤️

1.5K 42 0
                                    

Mia

<< cosa !!!?????>> sbraita mio fratello.

Io guardo la scena ma non so cosa dire .
Sono sconvolta.
Cosa gli è venuto in mente di fare un altro figlio ora !

I miei genitori si guardano dispiaciuti .
<< è soprattutto per quello che mi hanno tenuto di più in ospedale >> ci spiega nostra mamma .

<< ma voi siete pazzi ! Non siete più così giovani per occuparvi di un bambino ! Avete 40 e passa ! Cosa avevate in mente quando avete deciso di fare un altro figlio ?!>> sbotta mio fratello 

<< Filippo possiamo spiegare !>> cerca di calmarlo nostro padre .

<< io non ho parole !>> sbuffa uscendo di casa.

<< Filippo ! Torna subito qui !>> mamma scoppia a piangere.

<< Filippo ! >> mio papà esce di casa per rincorrere mio fratello.
Io mi avvicino a mia mamma e la consolo .

<< io l'avevo detto a tuo padre che sarebbe stato meglio abortire senza dirvelo ! Ma lui la voleva tenere ! Sapevo avreste reagito così !>> dice tra le lacrime.

<< mamma io sono contenta di avere una fratellino o una sorellina >> cerco di tirale su il morale.

<<davvero ? >> sembra sentirsi meglio.

<< si >> dico poco convinta.

<< comunque è una sorellina >> mi rivela.

<< ah lo sapete già ?>>

<< si >>

Sinceramente sono felice, preferisco una sorellina che un piccolo tornado vivente che corre per casa.

<< ma che comportamento è questo ?! Quando torna a casa facciamo i conti >> interrompe i miei pensieri mio papà rientrando e sbattendo la porta . Arrabbiato attraversa il corridoio e si chiude in camera.

<< amore dai parliamone >> mia madre lo rincorre.

Bene oggi nessuno ha preparato il pranzo. Oh capito, dovrò arrangiarmi. Non mi sento in vena di cucinare e preferisco uscire da questa casa in cui in questo momento regna un brutto clima.

Decido di andare a mangiare nella paninoteca a cinque minuti da casa mia. Prendo cellulare, chiavi e soldi e in un attimo mi ritrovo a camminare in strada.

Arrivo nella paninoteca e dopo aver ordinato un panino con pomodori, insalata e mozzarella, attendo che il mio pranzo sia pronto.
Sono ancora scossa per quello che è appena successo .
Mio fratello non l'ha presa per niente bene. Spero cambi idea anche se sara dura, quando si mette in testa una cosa e molto difficile farlo ragionare .

Pago il panino e mi siedo su una panchina del parco vicino a casa mia per mangiarlo .
Appena ho finito il panino mi squilla il telefono.

 << pronto >> rispondo senza neanche aver visto il nome sul display.

<< baby dove sei ? >> riconosco subito chi è grazie al modo in cui mi ha chiamato.

<< sono al parco vicino casa mia perché ?>> rispondo.

<< mi ero presentato a casa tua, ma i tuoi hanno detto che non eri lì >>

<< sei ancora lì >>

<< si >> 

<< ti raggiungo >> dico decisa.

<< va bene >> spegne la chiamata .

Continuiamo il nostro amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora