Riley

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La notizia della sparizione (anzi, rapimento ad essere esatti) di Amanita giunse alle orecchie di Riley e compagni praticamente la sera stessa. Chirone era davvero molto preoccupato, non solo per lo sorti della ragazza, ma anche perché nessuno sapeva come i seguaci di Caos avrebbero usato i suoi poteri. Il centauro aveva inoltre espresso il sentore che Luke e Reeve gli stessero nascondendo qualcosa, come se sapessero benissimo chi l'avesse rapita e non volessero dirlo, quindi temeva una partenza di soppiatto per andare a cercarla. A questo proposito, aveva chiesto a Percy e Clarisse di andare al campo e cercare di dare una mano vista la situazione tesa.

Donovan aveva riferito che, al suo arrivo, aveva trovato un bel disastro, ma nessuno era rimasto ferito seriamente. I semidei erano solo scossi, perché nessuno riusciva a capire come fossero stati evocati dall'interno dei mostri. C'era diffidenza, adesso, era chiaro che ormai la faccenda del tradimento l'avevano capita tutti.

- Sono decisamente preoccupata- confessò Riley, chiudendo il suo armadietto.

- Mi sto chiedendo chi al campo sarebbe così scemo da stare dalla parte di Caos e non mi viene in mente nessuno- disse Adam- ma poi, perché Luke e Reeve non dicono nulla, se sanno chi è il responsabile?-

Riley si strinse nelle spalle. Si avviarono all'aula di letteratura, era l'ultima lezione prima di poter finalmente tornare a casa. Rimasero un momento sulla porta, abbastanza stupiti quando videro chi stava scrivendo alla lavagna, mentre gli studenti prendevano posto.

- Tranquilli, non combinerà più guai-

Sussultarono entrambi e video passargli accanto Giacinto, o meglio, Kieran. Il ragazzo sorrise tranquillo.

- Quindi il signor B insegna qui sul serio- fece Adam.

- Certo e io sono regolarmente iscritto come studente. Non dovete preoccuparvi, davvero, saremo un aiuto, non un impiccio!-

- Come?- chiese Riley, scettica.

Giacinto aspettò un momento prima di rispondere. Poi si voltò verso di lei.

- Ho delle informazioni per voi- disse, a bassa voce- Caos sta radunando un esercito. Un vero esercito e sapete una cosa? Ci sono un sacco di semidei romani-

- Tsk, romani!- esclamò Adam, scuotendo il capo- Al Campo Giove che si dice?-

- No, non hai capito. Sono tutti morti! Il potere di Caos è cresciuto al punto che spinge fuori dagli Inferi le anime... letteralmente. E solo quelle che vuole lui. Quelle che si fanno corrompere vanno dalla sua parte. Ade ha un bel da fare a tentare di non farle scappare, è quasi impossibile-

La campanella trillò e furono tutti costretti ad andare a sedersi. Riley riflettè sulla cosa e si chiese davvero quanta gente che sarebbe dovuta rimanere morta era ora nascosta chissà dove, pronta a colpire. Intere legioni di semidei romani riportate in vita, davvero una bella prospettiva. Il Campo Giove era sempre stato più numeroso del Campo Mezzosangue, non avrebbero mai vinto.

Fece girare tra le mani la matita, osservando distrattamente il signor B che spiegava con quel suo fare inglese davvero bizzarro, anche se sembrava meno agitato della prima volta che lo avevano incontrato.

- Un modo per veicolare il potere di Urano- riflettè, facendo scattare la mina ripetutamente.

Mentre era immersa nei suoi pensieri, si estraniò al punto che, scuotendo il capo, ebbe l'impressione di non essere più a scuola. Cioè, era ancora seduta al proprio banco, ma non in aula. Si guardò attorno, notando che non era realmente più a scuola.

- Questa dimensione non può essere percepita dai mortali qualsiasi, a meno che non abbiano il dono della Vista e, nella tua classe, direi che nessuno ha questo potere-

Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo [CONCLUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora