Adam

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La visita sull'Olimpo stava andando fin toppo bene, quando improvvisamente accadde l'inaspettato.

I ragazzi erano di nuovo nella sala dei troni, Estia aveva preparato per loro una specie di rinfresco e gli dei avevano concesso loro l'onore di diventare di dimensioni umane per non metterli troppo in soggezione. Nella sala mancavano solo i tre Pezzi Grossi, cosa che deluse parecchio sia Billy che Riley, nessuno dei due era ancora riuscito a scambiare una sola parola con i nonni paterni.

- E' un buon segno se i boss non ci sono?- chiese Adam, osservando un piatto pieno di roba indefinibile.

- Chissà, avranno altro da fare che stare dietro a noi- rispose Billy, stringendosi nelle spalle.

Prima che Adam potesse portare alla bocca una specie di tartina, Donovan gli si affiancò.

- Io non lo farei, se fossi in te- lo avvertì, masticando qualcosa- è ambrosia. Intendo, ambrosia pura, noi semidei possiamo mangiarne poca, voi mortali assolutamente niente-

Adam mollò subito la tartina con un'espressione truce, come se fosse colpa del cibo. Una risatina accanto a loro li fece voltare.

- Non intendevo ridere di te, naturalmente- disse una giovane donna mai vista prima, con in mano un vassoio, quasi fosse una cameriera- prendi uno di questi, è cibo mortale!-

- Oh, grazie, ehm...-

- Sono Ebe, la dea della gioventù. Un tempo ero l'ancella degli dei, ora per fortuna Ganimede lo fa al posto mio! Servire è fatica. Oggi sono qui solo per dare una mano-

- Sei la sposa immortale di Ercole- intervenne Riley.

Ebe annuì, sorridendo, contenta di essere stata riconosciuta. Adam si chiese come potesse essere figlia di Era, pareva così dolce e gentile.

- La perfida signora dei pavoni si avvicina a ore 3- annunciò di colpo Michaela.

La regina degli dei in persona si stava effettivamente dirigendo verso il loro gruppetto. Ebe si eclissò elegantemente. Adam si guardò attorno, ma quasi tutti gli altri erano impegnati: Piper e Iris con Afrodite, Annabeth con Atena, Ian e Ariana con Efesto.

- Temo che la festa stia per finire- annunciò, osservandoli col solito fare altezzoso.

- Perché?- chiese Adam, senza lasciarsi intimorire.

Era voltò lo sguardo verso di lui e sospirò. Beh, dopotutto lei tecnicamente era la sua bisnonna.

- Perché i vostri compagni semidei che si sono recati alla ricerca della ragazza che custodisce il sangue di Urano hanno fatto una scoperta tutt'altro che piacevole- rispose, schioccando le dita in direzione di Ebe, che accorse- mia cara, avverti tuo marito che ci sarà da rafforzare la difesa dell'Olimpo. Subito, non domani o quando più gli aggrada-

Ebe s'inchinò e scappò via, mollando il suo vassoio ad un già ultra carico Ganimede, che per poco non lo lasciò cadere. Gli occhi di Era lampeggiarono per qualche secondo, ma nessuno lesse rabbia, semmai preoccupazione.

- Cos'avrebbero scoperto?- la incalzò Riley.

La dea sembrò riflettere un momento.

- Sapete cos'è il pozzo del Caos?- domandò.

Adam, Billy e Riley si scambiarono un'occhiata perplessa. Cercarono aiuto in Michaela, vicino a loro, ma la figlia di Ecate fece spallucce.

- E' quello sopra il quale sei rimasta sospesa quando Zeus ti ha punita per aver cercato di affogare Ercole- rispose infine Donovan.

- Sì- confermò Era, storcendo le labbra- potremmo definirlo una sorta di buco nel cielo, questo cielo, quindi sospeso sopra il mondo mortale. Quando Zeus mi ha tirata giù da lì, è stato sigillato, per impedire il diffondersi del potere di Caos anche sull'Olimpo-

Riley Jackson e gli Dei dell'Olimpo [CONCLUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora