Questa mattina il bar dell'ospedale è insolitamente vuoto. Una tazza fumante di caffè mi riscalda le dita gelide. Il mio sguardo è fisso sul liquido scuro dal dubbio sapore. Cerco di non pensare.
Mi sono svegliata con un forte torcicollo, probabilmente causato dalla posizione scomoda in cui ho dormito.
Quella sedia verde si è appena guadagnata il primo posto sulla mia lista nera e probabilmente la seguirà questo caffè.
Ho incontrato il dottore mentre scendevo al primo piano e mi ha riferito delle condizioni della nonna. Nessun peggioramento. Ma la situazione sembra comunque non voler migliorare.
La suoneria di un cellulare cattura la mia attenzione.
Mi guardo intorno ma inutilmente visto che sono l'unica qui dentro.
Solo quando mi accorgo della leggera vibrazione nella tasca dei jeans, capisco che si tratta del mio.
Mi rifiuto di guardare lo schermo e mi limito ad accettare la chiamata.
«Pronto?»
«Rei, io e Daniel siamo qua fuori. Raggiungici.» La voce di Selene è quasi assordante e mi fa arricciare il naso.
«Perché?»
«Abbiamo scoperto qualcosa.»
Dopo aver chiuso la chiamata, raccolgo il maglioncino dallo schienale della sedia e mi precipito fuori.I due Protettori mi stanno aspettando appoggiati alla macchina nel parcheggio. Daniel ha una mano sulla spalla di Selene e sta facendo scorrere le dita lungo il suo braccio, sovrappensiero.
È proprio lui il primo ad accorgersi della mia presenza.
I suoi occhi sono pieni di comprensione mentre mi saluta con un cenno della testa.
Poi è il turno di Sel che corre ad abbracciarmi.
Per un momento restiamo in silenzio perché semplicemente non c'è spazio per le parole.
Ma la necessità di sapere si fa sentire presto.
« Quali sono le novità?» Cerco di fare un piccolo sorriso per incoraggiarli a parlare.
Le espressioni apparentemente calme dei due Protettori vacillano.
È Daniel a rompere il silenzio.
«Sappiamo chi ha fatto questo» indica l'ospedale «a tua nonna.»
Smetto di fingere di stare bene e costringo le labbra in una linea tesa.
«Va' avanti.»
Selene prende un respiro profondo.
«Ogni cinque anni, dalla fine della Creazione, si riunisce un concilio formato dai rappresentati e da altri esponenti scelti di ogni settore. E tua nonna, avendo preso il posto del marito,era una di questi. Ha rinunciato alla sua posizione pochi giorni fa. Non ha fornito alcuna spiegazione. Io e Daniel eravamo lì quando l'ha comunicato all'intero ordine di Protettori. Da parte degli altri membri, neanche una parola, una contestazione al riguardo. Ci siamo insospettiti e abbiamo fatto delle ricerche.»
Fa una pausa e guarda in attesa Daniel che con un cenno della testa la incita a continuare.
«Farli parlare non è stato semplice. Te lo posso assicurare. Comunque ci siamo riusciti è quello che ne è venuto fuori ci ha sorpresi.»
Adesso è Daniel a continuare.
«Ci siamo ritrovati a mettere in dubbio la nostra stessa fedeltà verso il 'nuovo' ordine.»
«'nuovo'?» chiedo.
«È cambiato. I membri che ne fanno parte sono cambiati. I valori che seguono non sono gli stessi di una volta»
«Onore, fedeltà, rispetto reciproco.» Selene ripete il motto ad occhi chiusi, una mano stretta a pugno posata sul cuore.
Una domanda sorge spontanea.
«Allora cosa vogliono?»
Un sorriso amaro fa capolino sui volti di entrambi.
«Quello che dittatori, re, imperatori nel corso della storia hanno sempre cercato: Potere.»
Reprimo una risata sarcastica.
Qual'è la novità in tutto questo?
«Pensaci,Rei. Chi è più forte di loro adesso? Chi detiene l'ipotetico scettro?»
Noi, vorrei rispondere, per la prima volta sentendomi parte di qualcosa.
«Gli ordini angelici.» Annuiscono.
«Ma cosa ha a che fare tutto questo con ciò che è successo alla nonna?»
«Sono stati loro.» Il tono di Selene mentre pronuncia queste parole è duro, accusatorio.
«L'unico suolo dove le due fazioni si incontrano è proprio quello del concilio. Tua nonna non era d'accordo. Gli ostacoli vanno eliminati. E tua nonna era una di questi. Ma non l'unica. Anche altri che hanno deciso di opporsi sono nella sua stessa situazione.»
Mai avrei pensato ad un nemico interno.
Ma d'altronde ero stata avvertita di non fidarmi di nessuno.
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Pax
Paranormal[completata] Sono passati anni da quando I genitori di Eirene sono scomparsi. Non è rimasta da sola,però. Ogni giorno ad aspettarla a casa c'è la nonna. A scuola invece c'è Selene, amica di una vita. Ogni volta è stata lei a toglierla dai guai, a...