Baseball.

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<<Passa Cam!>> Gridò occhi azzurri dall'altro lato del campo da baseball.

Il più grande diede un colpo secco alla pallina di cuoio, facendola arrivare nel guanto marrone di Nash.

<<Grande!>> Urlò quest'ultimo, mollando la mazza a terra e correndo verso il più piccolo.

<<La palla mi è quasi passata oltre la mano ma sei stato grande!>> Ridacchiò occhi azzurri togliendosi il guanto, accennando un sorriso.

Cameron non disse nulla e lo abbracciò, stringendolo a sé. Era cambiato molto nell'ultimo periodo, e non faceva che ripetere a Nash che quando lo trattava male era un perfetto idiota, un bambino stupido.

<<Mia madre mi ha detto che vorrebbe conoscerti, che ne dici di venire a casa mia qualche giorno?>> Sorrise il più grande, scompigliando i capelli di occhi azzurri.

<<Ci sto! Ma smettila di rovinarmi i capelli!>> Sbuffò una risata e si staccò dall'abbraccio.

<<Lo so che mi vuoi bene lo stesso!>> Ridacchiò il più grande, gonfiando le guance.

Sbagliato Cam, io ti amo, ma non posso dirtelo.  Pensò occhi azzurri, e per quel momento era caduto in uno stato di trance nel fissare gli occhi del più grande.

<<Cam! Cam andiamo!>> Urlò la zia Margaret dalla soglia dell'uscita del campo da baseball.

<<Ci vediamo domani occhi azzurri, e fammi sapere se sei libero!>> Gli baciò velocemente l'angolo delle labbra, e, incoerente della sua azione, corse verso sua zia.

Il più piccolo si paralizzò all'istante, e sorrise a 32 denti guardandolo mentre correva verso sua zia.

Passarono un paio di minuti, ma Nash non sapeva se andarsene o aspettare un'altro po' nel campo. Non sembra affatto, ma era un grande pigrone! Con i fiocchi!

<<Nash? Oi amico, andiamo, ero venuto a cercarti a casa ma tua madre mi ha detto che eri qui>> La voce di Harry risuonò nelle orecchie del più piccolo, e quest'ultimo si girò.

<<Va bene Haz, andiamo>> Si avvicinò al riccio ancora con un sorriso da ebete sul volto.

<<Amico? Sembra che una pallina ti abbia preso in testa e tu sia diventato cretino>> Ammise il riccio mentre uscivano dal campo.

<<Tu non sai, che pallina mi abbia colpito, caro Haz>> Sorrise sotto lo sguardo confuso del suo migliore amico, mentre andavano verso casa.

I love you// Cash Gallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora