Nice to meet you.

664 38 33
                                    

<<Andiamo mamma! Cameron mi aspetta!>> Sbuffò il più piccolo picchiettando la mano sulla portiera della macchina.

<<Va bene tesoro, adesso andiamo, con calma>> Ridacchiò la dolce donna aprendo la macchina, salendo, finché il più piccolo la seguì a ruota.

<<Finalmente lo rivedo! Mi farà conoscere anche sua madre!>> Sorrise a 32 denti, sfoggiando il suo sorriso migliore,

<<Vi siete visti ieri tesoro..>> La madre lo guardò stranita, riportando subito dopo lo sguardo sulla strada.

<<Sono passate 17 ore, 23 minuti, 8..9..10.. secondi!>> Il più piccolo sorrideva ancora, e la madre annuì.

<<Eccoci qui Nash>> La madre scese dalla macchina e lo accompagnò fino alla porta, suonando al campanello.

Il piccolo era molto eccitato ed entusiasta, non solo perché avrebbe conosciuto la madre del suo, Cameron, ma lo avrebbe anche rivisto.

Una donna dai dolci capelli marroni aprì la porta, sorridendo.

<<Tu devi essere Nash, giusto?>> Sorrise guardando il piccolo e sorrise anche ad Elizabeth, la madre di Nash.

<<Sì signora!>> Sorrise e lei annuì.

<<Io sono Gina>> Porse la mano ad entrambi e loro la strinsero.

<<Io sono Elizabeth>> Sorrise, finché poi la madre di Cameron non li fece entrare.

<<Cameron è di sopra con un'amica, vai pure Nash, la prima porta a destra>> Il piccolo a quelle parole sentì qualcosa allo stomaco, pur essendo una semplice amica, o forse, era geloso.

<<Va bene..>> Annuì semplicemente e salì al piano di sopra, bussando leggermente alla porta del più grande.

Nessuna risposta, strano, pensò il più piccolo.

Così decise di aprire la porta, ma appena l'aprì, sentì il mondo crollargli addosso.
Cameron stava baciando un'altra ragazza.
Il più piccolo fece un'esame di coscienza in un attimo, come potevano lui e Cameron essere qualcosa?

Quando pochi istanti dopo il più grande notò la presenza di Nash, si staccò velocemente dalle labbra della ragazza.

<<Hey occhi azzurri! Ti stavo aspettando.. Ma.. Ho avuto delle visite.. E..>> Il piccolo scosse la testa e alzò le mani.

<<Cosi lui sarebbe la matricola che ti viene dietro come un cane, eh>> La ragazza finalmente aprì bocca, e occhi azzurri la guardò.

<<Non sono il suo cane, sono un suo amico>> Prese coraggio nel dirlo, pur essendo molto timido.

<<Allora lasciaci un po' di spazio, pulce>> Sbuffò la ragazza, e occhi azzurri guardò il più grande.

<<Nash.. Ci possiamo sentire domani?>> A quelle parole il più piccolo crollò, pensava che almeno poteva difenderlo, ma no, ha pensato solo alla ragazza di fianco a lui.

<<Perfetto. Divertitevi>> Chiuse la porta senza dare tempo a Cameron di ribattere, scendendo poi al piano di sotto.

<<Mamma andiamo?>> La madre lo guardò stranita.

<<Ma siamo appena arrivati Nash..>> Alzò un sopracciglio posando la tazza di tea sul tavolo.

<<Non voglio starci, Cameron ha visite e non voglio rompere>> Sbuffò.

<<È meglio se vieni un altro giorno Nash>> Gina sorrise, e lui annuì, anche se, non avrebbe rimesso piede in quella casa.

O almeno così pensava.

<<Va bene tesoro, andiamo>> Elizabeth si salutò con la madre di Cameron, e dopo che occhi azzurri salutò a sua volta Gina, uscirono di casa.

<<Come mai questo cambiamento di idea? L'amica di Cameron non ti avrebbe mangiato>> La madre salì al voltante, e occhi azzurri si sedette di fianco a lei.

<<Non voglio essere di troppo>> Guardò fuori dal finestrino, senza fiatare. La madre non disse nulla e continuò a guidare.

Chi era quella ragazza? E cosa voleva dal suo Cameron? O almeno pensava.. Fosse suo, ma solo nella sua mente.

I love you// Cash Gallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora