Duomo.

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Okay.
Siamo a 3K, io sclero, addio.
Non aggiungo altro, buona lettura babes. :3
***

Nash's pov.
Ormai era da più di due ore che camminavamo verso non so nemmeno io dove, so solo che sono esausto, mi sarei voluto così tanto sedere e prendere fiato.. Ma no! Dobbiamo andare dietro a quella babbuina della vice preside come dei muli sudati!

<<Nash..? A cosa pensi?>> Demi mi stuzzicò dandomi un pizzicotto sulla spalla, stando al mio fianco. Siamo divisi in gruppetti di cinque, e nel "mio" gruppo c'è Demi, Ariana, un tipo di nome Lucky e Jennette, la migliore amica di Ariana, o almeno credo.

<<A quanto sono stanco e a quanto ho voglia di buttarmi sotto un ponte>> La guardai con un'espressione buffa in viso, e lei scoppiò a ridere, spostando la macchina fotografica da una mano all'altra, adorava e adora fare foto a tutti i posti nuovi che visita, o anche ad animali.

<<Comunque.. Sai in che gruppo sta Cameron?>> Come avevo già detto prima, siamo molti studenti, e vederlo tra di loro era difficile, essendo che era diviso con un gruppetto della sua classe.

<<Smettila di parlare sempre di lui dio!.. Comunque sta con Aaron, Taylor aka bandanaboy, Shawn, una tipa dai capelli rossi, credo si chiami Lox e Jack Johnson, non chiedermi come li conosco, perché.. Non ne saprei ricavare una risposta>> Fece spallucce, facendo poi una foto al primo edificio che le capitò davanti agli occhi.

<<Emh.. Capisco>> Annuì leggermente, sistemando lo zaino sulle spalle, continuando a seguire le prof che sembrava entusiasta nel parlarci di tutto ciò che stavamo guardando.

Dopo, finalmente un'ora, siamo riusciti ad arrivare a destinazione, ovviamente ci eravamo fermati a mangiare una pizza, che; per essere sincero, è la più buona che io abbia mai mangiato in vita mia.

<<Ecco a voi ragazzi, il Duomo di Milano!>> Esordii la vice preside, sorridendoci subito dopo. Alzai gli occhi verso la grande struttura, ma il mio unico pensiero andava sui bambini che davano cibo ai piccioni, giuro che erano tantissimi.

<<Nash non guardare i piccioni!>> Mi alzò il capo con due dita, Demi, scattando poi una marea di foto, ridacchiando.

<<Mh.. Sì dai, molto carina>> Feci spallucce, per dire la verità, sono venuto qui solo per mangiare la pizza, o almeno assaporarla, ma diciamo che l'Italia è un bel posto.

<<Mh.. Il solito>> Sospirò, sedendosi poi si degli scalini, tirando dal braccio di fianco a lei. Già alcuni alunni si erano seduti sugli scalini, e stavano scattando foto.

<<Mi fai fare una foto ai tuoi occhi?>> Sorrise, facendomi gli occhi dolci. Chi poteva resistere a quel faccino? Così annuì leggermente, e lei mi salì completamente addosso, standomi a cavalcioni.

<<Aprili bene>> Ridacchiò, posizionandomi la fotocamera davanti agli occhi. Ridacchiai e feci come disse, per poi venire accecato dal flash della fotocamera.

<<Cazzo!>> Sussultai, strizzandomi gli occhi, nel mentre lei scoppiò a ridere.

<<Dai.. Ora passa>> Continuò a ridere, finché un signore si avvicinò a noi, e con calma disse qualcosa in italiano, che noi per fortuna riuscimmo a capire.

<<Siete molto carini insieme, posso farvi un ritratto?>> Sorrise, e io presi tutti i colori del mondo in viso, mentre Demi fece spallucce, disinvolta.

<<No, perché lui, è il mio, ragazzo>> Si intromise Cameron, facendo segno a Demi di spostarsi da me, cosa che fece in 0,2 secondi, lasciando spazio a Cameron.

<<Oh.. Scusate>> Mormorò, andandosene. Nel mentre io avevo ripreso il mio colore naturale, cioè il bianco latte.

<<Che non succeda più che io ti veda in braccio a lui, sono stato chiaro?>> Sbottò guardando Demi, e lei subito annuì, come se avesse paura di lui. Demi è sempre stata una ragazza con la risposta pronta, ma davanti a Cameron si bloccava e si faceva piccola piccola.

<<Nash io.. Vado>> Sussurrò lei, per poi allontanarsi. Porta lo sguardo su Cameron, mordicchiandomi il labbro.

<<Dio che irritazione>> Sussurrò, poggiando il viso sul mio petto, prendendomi una mano.

Il mio discorso del: "trattala bene" ogni volta andava a puttane, ma con lui era una battaglia a una guerra persa.

<<Mh..>> Gli baciai una tempia, stringendolo a me, portando una mano sulla sua schiena.

<<È un bel posto, no?>> Alzò il viso verso il mio, accennando un sorriso. Ricambiai il sorriso, annuendo poco dopo, lasciandogli un dolce bacio sulle labbra.

<<Aggiungiamo una regola al nostro gioco? La promettiamo proprio qui sotto>> Sussurrai, e lui annuì subito dopo, arricciando il naso.

<<Quale regola?>> Sorrise, intrecciando le nostre mani, stringendo poi la mia nella sua.

<<Che il nostro sarà un per sempre>> Sussurrai ad un centimetro dalle sue labbra, con un piccolo sorriso stampato in volto. In quel momento era come se nessuno ci guardasse, proprio in quel momento, eravamo solo io e lui.

<<Il nostro è già un per sempre>> Sorrisi a quelle parole, gettandomi a capofitto sulle sue labbra. Lui non sembrò contrariato, e sorrise, ricambiando il bacio.

***

<<Sono stanchissimo>> Mi gettai sul letto, portando le mani dietro la testa, tenendo lo sguardo su di lui.

<<A chi lo dici, se potessi dormirei anche in piedi>> Ridacchiò, mettendosi sotto le coperte, attaccando il suo corpo caldo al mio.

<<Buono a sapersi -ridacchiai- ma adesso dormiamo, domani dobbiamo svegliarci presto>> Mormorai, sentendo le sue labbra carnose e soffici sul mio collo.

<<Sicuro di voler dormire?>> Sussurrò, bagnandomi un punto sotto l'orecchio, sapendo che era il mio punto debole. Mugnai qualcosa, non resistendo alle sue tentazioni, mediocri, d'altronde.

<<Fanculo Dallas>> Gli presi il viso tra le mani, poggiando le mie labbra sulle sue, vogliose, cosa che le sue non erano di meno.

Allungò il braccio verso la lampada, spegnendola, per poi gettarsi tra le mie gambe, non staccando le proprie labbra dalle mie, e dio, penso proprio che domani non saprò più camminare.

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Ananas.🍍
Nulla babes, al prossimo capitolo, vi ano. :3
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