distance.

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non sono morta, mi dispiace se non ho aggiornato in questi mesi ma no ho avuto tempo, vi amo.

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Nash's pov.
Sono passate alcune settimane, e per me queste poche settimane sono state abbastanza strazianti, tutto ciò sembra una tortura che ti logora dentro.

Nonostante ciò, la mancanza di quel ragazzo che è riuscito a occupare un posto abbastanza grande nel mio cuore, aumentava sempre di più.

Ma dopo quell'accaduto, che senso aveva sentire ancora la sua mancanza? che senso aveva ormai, amarlo, ancora e ancora?
sempre di più.

Sapete qual'è stato il colmo? passare il natale chiuso in camera, a pensare, a chi? a lui.
a pensare a quel noi che ora non è più un noi, ma un semplice ricordo sfumato.
Ricordo alla perfezione, quando siamo andati in italia e ci siamo
promessi amore eterno, però, in quel momento dovevo ricordarmi che le promesse hanno una fine, ma ero, e sono, accecato dall'amore che provo nei suoi confronti, ma forse questo grandissimo amore che provo io, non era abbastanza ricambiato.

Questo natale, ho indossato una delle sue tante felpe che mi lasciava a casa, e io ci dormivo beandomi del profumo che essa emanava, e lo faccio tutt'ora.

Però mi mancano quelle braccia intorno al mio corpo minuto rispetto al suo, mi mancano le sue carezze, le sensazioni che provavo nel sentire le sue labbra su di me.

È qualcosa che fa male, pensarci, ma da un lato mi fa stare bene, perché è solo grazie ai ricordi se ora sto andando avanti.

Mi manca, tanto.
Tantissimo.

E ora mi viene da pensare;
ho fatto bene ad andarmene, e lasciare tutto alle spalle?

Non so darmi una risposta, è tutto confuso in questo momento, vorrei avere le idee chiare.

Demi, comunque, mi ha avvisato dell'accaduto. Mi ha detto che Cameron è andato a casa sua, e mi ha raccontato ogni minimo dettaglio.

Sorridevo come un cretino davanti al telefono, e al solo pensiero di immaginarmelo in quel modo, mi viene da sorridere come un demente.

Se ve lo state chiedendo, lo amo, tantissimo, ed è questo che mi blocca ogni mossa. Ogni mossa di andare avanti, qualsiasi mossa, qualsiasi pensiero, viene bloccato dall'amore.

Dall'amore che provo per lui.

A volte penso a questo noi, e mi ripeto in mente; "dio, ero un bambino così stupido, ma così innamorato di quel bambino presuntuoso e antipatico."

Nonostante questo, ho imparato a conoscerlo, e a capire che quel bambino presuntuoso e antipatico, infondo non lo è. Ho passato anni con lui, anni così pieni di amore quanto di litigi, e devo dire che dio, ogni giorno lo amavo e lo amo, sempre di più.

Non penso che rimarrò ancora qui, i ragazzi dicono che ultimamente sono asociale. Ed è vero, infondo passo il mio tempo in camera, a stringermi nelle sue felpe e a guardare nostre foto al cellulare.

Nonostante il suo sbaglio, lo amo comunque. E mi manca, così tanto, come l'aria.

Sinceramente in questo momento, la voglia di averlo qui con me, sta peggiorando. Ogni giorno è come se un pezzo di me, se ne andasse. E sapete che pezzo? il pezzo in cui io tenevo lui, custodito, quella parte del cuore che concedi a quella persona, per custodirla e amarla.

Ma comunque, c'è un pezzo di quella parte che non vuole andare via.

Così, afferro il cellulare e scorri nei messaggi, fino ad arrivare nella chat con lui. Non avevo eliminato niente, e a volte rileggevo le chat.
Ho cambiato solo una cosa, il nome di come l'avevo salvato, ogni tanto lo cambiavo.

E; con le dita tremolanti, scrivo quel messaggio che avrei voluto scrivere giorni e giorni fa, settimane.

To; my lil bae.
hey cam.. scusa del disturbo, e scusa dell'orario, ma sai, ho bisogno di te, ora come non mai. Sono a Seattle, via; ***, ti prego.

Presi un respiro e invia il messaggio, poggiando poi il telefono di fianco a me, mettendomi le mani fra i capelli.

dio, cosa ho appena fatto?

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Cameron's pov.

Sono giorni ormai, quasi parecchie settimane, che non sento e né vedo il mio piccolo angelo.

Ricordate? avevo deciso di chiamarlo così, quella sera.

Mi manca terribilmente tanto, e nonostante ciò, non ho smesso di cercarlo. Ogni giorno, cercavo, informazioni su di lui e di dove si trovasse.

Ora so dove si trova, ma non so se andarci. Ho paura della sua reazione, di vederlo in lacrime o incazzato. So che a sofferto, conosco a perfezione il mio piccolo angelo, come le mie tasche.

Infondo, dopo tutti questi anni insieme, come posso non ricordarmi di lui o del suo modo di essere?

Ogni giorno, sento di più la sua mancanza. La sento così tanto che dentro mi sento come vuoto, come perso in me stesso, in un abisso da dove non puoi più uscirne.

Arrivando al punto, oggi è venerdì, ciò significa, pensare e ripensare sempre a lui, e ai suoi occhi azzurri, e completamente a lui.

Ora starete pensando; "dio, guarda questo stupido che invece di andare da lui, sta qui a raccontare tutto come se stesse in fin di vita."

Se ci penso bene, senza di lui mi sento in fin di vita, perché lui rendeva la mia vita migliore ogni giorno di più. E ora? ora non è più con me, e il dolore che sto provando ora è immaginabile.

Essendo che ogni giorno, prendo sempre il telefono, per aspettarmi un suo messaggio, anche se infondo; perché deve scrivermi lui se sono io quello che devo scusarsi?

Ma proprio quel giorno, sentì come se quel vuoto, si riempisse completamente.
Avevo appena ricevuto una notifica, quella notifica, riguardava un suo messaggio.

Appena lessi quel messaggio, un sorriso da ebete si formò sul mio viso.

Non si era dimenticato di me! ne di noi!

In questo momento sono così felice, che non trovo nemmeno il tempo di rispondere al suo messaggio, perché mi alzo dal letto, iniziando a preparare la roba per raggiungerlo.

Non ti preoccupare, piccolo angelo, sarò lì tra poco.

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lo so che mi amate a per questo non mi ucciderete per aver aggiornato solo ora. :))
il prossimo capitolo lo pubblicherò quando ancoranonloso, ma lo farò.

ciau.
(mi scuso per eventuali errori.)
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