Smile

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Nash era tornato al campo di Baseball, si divertiva in quel posto, anche giocando da solo.

<<Ecco.. Qua!>> Diede un colpo secco alla rete, così la palla rimbalzò e gli finì sull'occhio.

<<Ahio! Che male!>> Mollò la mazza a terra e si coprì l'occhio.

<<Fa tanto male?>> Il piccolo al suono della sua voce fermò di lamentarsi, e si girò verso di lui.

<<A te non importa, lasciami in pace>> Andò verso le panchine strizzando l'occhio dolorante.

<<Non fare il bambino Nash>> Si avvicinò a lui e si sedette di fianco.

<<Torna da quella ragazza, stai perdendo tempo con me>> Sospirò occhi azzurri e il più grande gli girò il viso verso di lui.

<<Scusami per ieri. Ma rispetto le regole, mai trascurare uno degli altri, e poi quella ragazza non sarà mai alla tua altezza Nash>> Il più piccolo trattenne un sorriso a quelle parole, ma si sentiva lo stesso deluso da ieri.

<<Non fa nulla, ci sono abituato ad essere messo al secondo posto, regola o meno>> Sospirò.

<<No, tu sei più importante per me, quindi smettila adesso di dire frottole>> Sbuffò il più grande.

<<Sto dicendo le cose come stanno Cameron>> Portò lo sguardo sulle scarpe, strofinandosi ancora l'occhio che stava leggermente diventando meno doloroso.

<<Invece ti sbagli, e te lo dimostrerò>> Il più piccolo lo guardò, incredulo.

<<E come? Sentiamo>> Incrociò le braccia al petto. Pur avendo 13 anni, voleva le attenzioni del più grande, come se lui ne avesse 9 e Cameron 11.

<<Vieni a casa mia domani, così parliamo meglio>> Si alzò vedendo la madre sulla soglia del campo.
<<Adesso devo andare occhi di ghiaccio, a domani>> Gli baciò l'angolo delle labbra, e anche senza ricevere risposta, corse verso la madre.

<<A domani..>> Senza nemmeno saperne il motivo certo stava sorridendo. Il piccolo non sapeva perché aveva accettato, ma tentar non nuoce, giusto?

I love you// Cash Gallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora