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1.

«Non ti costa niente, Tommo, vieni a dare un occhiata!» Esclamò l'irlandese pagando il suo panino.

Il liscio sbuffò afferrando il cellulare del biondo e questo sorrise addentando il suo panino.

**

«Avevi ragione biondo tinto, questo libro è magnifico!» Esclamò il liscio passandogli il cellulare.

«E ci credo, non hai mollato il mio cellulare per due ore!»

«Oops?» Chiese il maggiore divertito, dirigendosi verso il portico di casa sua.

«Sì, sì Oops!» Esclamò il tinto ridacchiando, dirigendosi dalla parte opposta.

Louis entrò in casa, lanciò non curante il suo zaino e salì al piano superiore.

Chiuse la porta a chiave e, buttandosi a peso morto sul letto, sbloccò il cellulare. Cercò il libro precedentemente letto e lo aggiunse alla sua biblioteca di Wattpad, per poi riprendere da dove si era interrotto a scuola: il dodicesimo capitolo.

***

*Capitolo Dodici*

Harry fu obbligato da sua sorella Gemma ad indossare dei vestiti che lei stessa aveva comprato: degli skinny jeans neri, una camicia bianca e l'unica cosa che gli permise di indossare: le sue converse total black.

Indossò i vestiti, storcendo il naso.

«Gems, sembro un idiota!» Si lamentò il riccio.

«Niente storie, signorino, vai sistemarti i capelli!» Lo rimproverò la sorella.

Il riccio sbuffò. Si stava dirigendo al bagno, quando una vibrazione al cellulare lo distrasse.

Prese il cellulare dalla tasca, aprì l'applicazione Kik e lesse:

A-2-l-4-e-!x ti ha mandato un messaggio:

Non vedo l'ora di vederti, piccolo ;)

Harry bloccò il cellulare e corse al bagno per sistemarsi i capelli. Impiegò dieci minuti per sistemarsi i cappelli, quando finì, uscì di casa sorridendo.

Doveva vedersi con un ragazzo, un certo Alex. Lo aveva conosciuto su Kik, ed erano passati due mesi da quando si scrivevano. Harry sapeva solo che aveva ventiquattro anni, sperava solo non fosse un pedofilo.

Harry gli aveva detto chiaramente di farsi trovare allo Starbucks della sua città.

Alex era una ragazzo gentile e romantico, lo aveva conosciuto per caso. Appena si era iscritto su Kik, un nuovo utente lo aveva contattato. A dividerli c'erano due ore di strada, ma Alex conosceva bene Holmes Chapel - poiché aveva dei parenti lì - quindi non era un problema per lui incontrare il riccio.

Fra i due c'era del feeling.

Negli altri siti, gli era andata male. La relazione più lunga che avesse mai avuto, era durata sei mesi, prima che questo interruppe il tutto per la "distanza."

Harry aprì la porta dello Starbucks, sorridendo.

Un ragazzo biondo, più alto di lui di poco, gli fece un cenno con la mano.

Harry si avvicinò, sorridendo.

«Sei tu Alex?» Chiese.

Il ragazzo annuì. Il riccio si sedette con lui al tavolo.

I due parlarono per un ora, fino a quando il più grande non parlò.

«Ti andrebbe di fare un giro in macchina?» Propose.