In a land Far Far Away...

Capitolo 5: Voci.

-Come mi hai trovata..?

Chiedo ad Alis, mentre mi porta in braccio fuori dal labirinto di granoturco.

-Quando sono rientrata non ti ho vista, così ho chiesto in giro... Ho notato che mancavano molto sassi in un punto del sentiero che costeggiava il terreno coltivato, e i segni di piccole manine che li avevano raccolti. Ed ero sicura che anche la scia di sassolini che si addentrava nel campo non fosse del tutto naturale.

Ride, alzando un sopracciglio. Adagio la testa sul suo petto, prima di ricordarmi dove sarebbe dovuta andare.

-Dove sei stata?!
Urlo, facendola leggermente sobbalzare.
-A fare la spesa, mi pare ovvio...

Distoglie lo sguardo e lo piazza dritto davanti a sé. Non mi convince. Arrivate a casa mi adagia sul divano, mi sfila la maglia dal ginocchio e lo benda, da brava infermiera.

-Che hai?
Chiede, ridacchiando per la mia espressione imbronciata.

-Mi hai lasciata sola...
-Piccola, se volevi mangiare dovevo uscire..
Sbuffa dolcemente, lasciandomi un bacio sulla fronte. "Questo pomeriggio si mangia la pasta... Alis la sa fare bene...". Eppure neanche questi pensieri riescono a distrarmi dal macigno che sento nel petto. Era con qualcuno. Lo so. Ho sentito il suo odore. Ha detto che stanotte la passo quì con lei... Non vuole che io scappi... La seguo a testa bassa in cucina, pronta per il pranzo.

Alis passa sempre meno tempo con me da quel giorno. "Devo studiare" mi ripete, ma da quanto ne so i suoi voti non sono migliorati. "Mi sta mentendo... È come i girasoli... Quelli che non si girano davvero verso il sole...". Un pomeriggio, finito di ripassare storia dell'arte, decido di uscire per ammirare le stesse nuvole di Magritte. Scendo le scale che portano alla passerella a lato del fiume e cammino. Cammino per riflettere. Cammino per distrarmi. Cammin-

Una voce.
Alzo lo sguardo, ma non vedo nessuno. Salgo attraverso l'erba finemente potata, e raggiungo di nuovo il livello della strada. Sento nuovamente la sua voce, divertita, provenire da un piccolo parco giochi a poche decine di metri dal fiume. Mi avvicino guardinga, come un'ombra trascinata dal vento, nascondendomi tra gli alberi.
Alis sta scherzando con una ragazza poco più bassa di lei, con i capelli lunghi e mossi. Le sorride come si sorride a un bel regalo di Natale.
La guarda come io guardo lei.