Dopo tanto tempo ci ritroviamo ancora su quella panchina lungo il fiume.
Le ho chiesto di incontrarci per poter parlare, nonostante la paura per la sua ultima reazione alle mie azioni.
Mi sfrego le mani nel tentativo di scaldarle, in questa fresca mattina estiva.
-Allora? Cosa devi dirmi?Inizia Alis, il tono più gelido di un ghiacciolo.
-Sei... Sei cambiata...Cerco di ammettere, la voce tremante, e la costante paura che possa attaccarmi di nuovo.
-Non dire stronzate. Come se fossi l'unica eh! Tu non sai fare altro che-
-Lo sapevo..La interrompo. Era un pensiero a voce alta, e quando mi accorgo di aver parlato impallidisco.
-Cosa sapevi...? Eh..?Non rispondo, il fiato mozzo in gola e gli occhi che iniziano a bruciare fissi per terra. All'improvviso mi afferra per un braccio -quel braccio- strattonandomi verso di sé.
-Guardami Shey!Ma io non posso. Non ci riesco. Questa non è la mia Alis. Le prendo la mano e cerco di farle mollare la presa, ma senza risultato.
Quando improvvisamente non sento più nulla.
La sua mano sta levitando sulla mia manica, che si è leggermente alzata mentre mi strattonava.-Cosa sono quelli...?
Chiede incerta Alis fissando i segni viola che si intravedono sul mio polso.-Hai fatto a botte? Di nuovo?! Santo cielo, come cazzo devo fare con te eh?! RISPONDIMI!
-Sei stata tu!Ribatto, aderendo alla sua richiesta.
Alis resta basita, incapace di assimilare quella notizia. La sua espressione inizia ad accigliarsi, pronta a sferrare un altro attacco, così la intercetto.
-Quando mi hai trascinato in casa dopo che ho visto il gattino... Mi hai presa quì e...Mi zittisco, trattenendo il respiro, pronta all'ennesima carrellata di insulti.
Ma non arriva nulla.Alis ha portato le mani alle tempie, e sta fissando con un'espressione vacua lo scorrere del fiume di fronte a sé.
-Io... Non...
Non sa cosa dire. Alzo tutta la manica fino al gomito, le prendo una mano, e l'avvicino per confrontarla. Appena Alis nota l'incredibile somiglianza delle due impronte ritrae la mano, chiudendola a pugno sul ginocchio.Restiamo in silenzio per diversi minuti. Gli occhi di Alis sono lucidi, la sua guancia leggermente bagnata e mi chiedo se abbia compreso meglio di me cosa le stia succedendo. Faccio pochi passi nella sabbia, in cerca di qualcosa. Poi, avendo trovato ciò che volevo, torno di corsa da Alis. Mi inginocchio di fronte a lei, attirando la sua attenzione, agito la mano nell'aria, e poi la chiudo.
Alis mi guarda incuriosita, cercando di non farmi notare il rossore sul suo viso. Le prendo le dita e le apro dolcemente, posandole sul palmo ciò che ho appena catturato.
-Tienili con cura.Le spiego in fine, con un sorriso e un'allegria che nessuna delle due si aspettava.
-Sono degli elettroni.
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In a land Far Far Away...
Tajemnica / ThrillerSequel di You are my Once upon a Time. La vita di entrambe le ragazze è cambiata dalla fredda notte invernale di un anno fa, ma i problemi non sono finiti con quell'assassinio. Alis deve mettere in gioco tutto quello che ha per proteggere Shey, seg...