Epilogo: Cercami.

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Vederla in manette non è poi così male. Penso, ascoltando in silenzio come si sono svolti i fatti.

"Il suo obbiettivo era la morte di Alis Walker. L'imputata ha assoldato, più di un anno fa, Benjamin Okland. Il giovane è entrato nella casa di Alis Walker per attentare alla sua vita con un coltello, ferendo gravemente sia la ragazza che Shei Rin, altra vittima dell'imputata. Ne è prova il DNA riscontrato sul peso usato dalla signorina Walker per colpire l'aggressore. Le lesioni provocate da quell'oggetto in ferro sono le stesse per cui Benjamin Okland è stato ricoverato all'ospedale.
L'imputata, Setenya Adari, ha sfruttato questa situazione per mandare un messaggio a Jhonny Faust e Alis Walker. Ha infatti incaricato Okland di avvelenare Shei Rin, in coma nel reparto di rianimazione. Il signor Faust, conoscente già da qualche tempo dell'imputata, ha colto il segnale minatorio, cercando di avvisare la sorella"

"Quando mi ha chiesto dei vestiti... ecco... ecco chi lo minacciava..."

Il giudice gira il foglio, continuando la lettura dei fatti.
"Solo per il fatto di essere della sua famiglia, il signor Faust è stato assassinato. L'unico ostacolo rimasto sul suo cammino era la signorina Walker. Ma per avvicinarla avrebbe dovuto fare un passo in più, ovvero eliminare la ragazza che Walker teneva sotto protezione, in modo da lasciarla completamente sola. Ha per questo incaricato nuovamente Benjamin Okland, dopo che il giovane ha scontato la sua pena, dopo essere stato arrestato in ospedale per l'avvelenamento, per compiere un attentato. Okland ha in fatti bloccato diversi passeggeri della metro sulla banchina. L'imputata ha parlato con la vittima, Shei Rin, convincendola a mettere in atto un piano per salvare la vita di Alis Walker, che da lì a poco sarebbe scesa da loro. Le ragazze si sono scagliate contro l'attentatore, e grazie a questo gesto i restanti civili sono riusciti a scappare. L'imputata ha poi colto in inganno entrambi i giovani. Testimoni di questo, le nuove telecamere installate alla banchina della metro"

Setenya abbassa il capo, probabilmente messa all'angolo da quel dettaglio che non aveva preso in considerazione.

"L'imputata voleva assassinare Alis Walker per essere l'unica ereditaria dei beni del padre. Dopo la morte dei fratelli, e l'incarcerazione di Setenya Adari, la signorina Walker sarà di fatti l'unica erede del patrimonio dei genitori"

"Voleva quei vestiti per ricattarmi e farmi rinunciare al patrimonio... Ora capisco la sua insistenza... Ma non può farlo senza le prove dei vestiti.."

Il video delle telecamere viene proiettato in aula, e io posso finalmente vedere gli ultimi attimi di vita di chi, fino alla fine, ha pensato solo a volermi proteggere.

***Flashback***

-Ora!
Grida Setenya, scattando a correre in direzione del ragazzo armato. Lo afferriamo per il torace, sbattendolo sul pavimento della banchina, a pochi centimetri dalle rotaie, un metro più in basso. Gli altri ostaggi scappano a gambe levate, mentre Setenya strappa al giovane la pistola dalle mani.

-Ehi, che diavolo fai?!

Grida l'attentatore, come se conoscesse la ragazza.
-Dovevamo ucciderle e prendere i soldi, aiutami invece di stare lì impalata!

Mi allontano dal giovane con espressione incredula.
"Come sarebbe a dire...? Erano d'accordo..?!"

-Forse non ci siamo capiti, Benjamin. IO prendo soldi.

Impugna l'arma e spara alla gamba del giovane. Tra le sue urla allungo il braccio verso il telefono, il pollice premuto sulla registrazione vocale per lasciare un ultimo messaggio
-Ti am-

Poi uno sparo e il rumore del telefono che cade a terra, rotto, con un messaggio che non verrà mai inviato.

All'arrivo del treno le luci sono tutte esplose, e le uniche cose che si riesce ad intravedere sono due corpi che finiscono spinti sulle rotaie e il sangue che imbratta caldo e scuro le ruote e la banchina della metro.

****

-Dovevi vedere come le si illuminavano gli occhi quando sentiva il tuo nome...

Pronuncia Setenya, prima di sparire dall'aula scortata dai poliziotti, accompagnata soltanto dal pianto soffocato di una ragazza, che rigira tra le dita un sasso scuro e liscio, venato di bianco.

******

Una firma sotto la scritta "programma protezione testimoni" e poi la partenza.
-Andiamo tra le montagne

Sibila il poliziotto, mentre ti accompagna sul treno. Io non so nulla. Nessuno sa nulla.
Ma ormai abbiamo un legame.

E due anime legate dal filo rosso non potranno mai separarsi.

Io vivo in te, piccola.

Cercami.

In a land Far Far Away...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora