'risparmi e bipolaritá'

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Da Ashton : allora Cathie? Quando avrò l'onore di rivederti? È passata una settimana ormai.. (23.04)

Da Cathie : domani sera sono libera :) (23.07)

Da Ashton : domani sera ho casa libera (: (23.08)

Ho sempre saputo di essere una persona ansiosa e leggere una frase del genere di certo non mi aiutava, fatto sta che presa dallo spavento mi ritrovai a scaraventare il cellulare contro il pavimento.
Lo lasciai lì e rimasi a fissarlo aspettando qualche segno di vita che arrivo' subito dopo qualche minuto.

Da Ashton : sei ancora lì? Ti allego la posizione di dove abito

Sospiro sconfitta e prendo in mano quell'aggeggio.
Ho cercato di rimandare il più possibile quel secondo-primo appuntamento, ma Ashton è un bravo ragazzo e non merita di essere trattato così.
Digito velocemente una risposta prima di spegnere il cellulare evitando così che si dilunghi troppo.

Da Cathie : Perfetto, a domani. Buona notte!

Mi ero ripromessa che avrei chiarito le cose con Ashton, se lui avesse voluto spingersi oltre l'amicizia gli avrei spiegato il mio punto da vista.
Sono sicura che è un ragazzo ragionevole e poi, in fondo, non credo minimamente che sia interessato ad avere una relazione seria con me, può darsi che sarà il solito che cerca solo sesso.
Scuoto la testa schiarendomi le idee.
No, lui non è quel tipo.
Sto delirando, è tardi e devo andare a dormire.
Merda, cosa dovrò indossare domani?

-

"Indovina? Sono riuscita a telefonare Husain" Jane batte le mani eccitata mentre ci dirigiamo verso la lezione di biologia.

"Fantastico! Cosa ha detto?" domando a mia volta, è divertente vedere Jane innamorata, diventa una bambina a cui brillano gli occhi quando parla di lui.

Fosse così semplice l'amore.

"Ha detto che sta mettendo da parte i soldi per venire a trovarmi, non è dolcissimo?" sospira con la mente già altrove.

"Sono così felice per te, Jane! Ma quindi avete una relazione a distanza?"

"Diciamo che per ora siamo amici, ma quando sarà qui sono sicura che le cose cambieranno"

Una volta entrata nell'aula mi accorgo che il banco dove solitamente mi siedo io questa volta è occupato da un ragazzo alquanto familiare intento a ripassare delle battute dal copione.

Mi guardo intorno alla ricerca di un posto lontano in cui non dare nell'occhio ma subito Jane mi trascina nel banco dietro Dylan.

In tutta risposta le do una gomitata per poi vederla ghignare e sedersi a sua volta dietro di me.

Mentre caccio il quaderno degli appunti scivola dalle pagine una penna che cade ovviamente a terra rotolando sotto la sedia di Dylan.

La solita fortuna.

Lui sembra accorgersene e dopo essersi abbassato si volta verso di me porgendomi la penna con un sorriso stanco e due occhiaie evidenti sotto gli occhi.

"Grazie"

Abbasso gli occhi dopo essermi accorta di averlo fissato fin troppo.

Sorride senza girarsi, continua a scrutarmi mentre cerca probabilmente qualcosa da dire, ma non fa in tempo ad aprire bocca che il professore entra puntualmente in aula con i fogli per il test tra le mani.

-

Al suono della campanella faccio per alzarmi quando la sua voce mi ferma.

Dovrei stargli il più lontana possibile ma lui è sempre pronto a mettermi in difficoltà.

Mentre gli altri studenti svuotano la classe noi ci ritroviamo uno di fronte all'altra, i nostri respiri che sembrano andare in sincronia.

"Possiamo prenderci un caffè, dopo scuola?"

Mi mordo un labbro evitando di guardarlo in faccia mentre scuoto la testa.

"Non posso, questa sera ho.." mi fermo e prendo un respiro "Sono impegnata"

"Oh"

Rimaniamo fermi a dondolarci sui talloni, senza parlare perché troppo presi dalla vicinanza della situazione, mi mancava averlo intorno anche a scuola.

"Non stiamo insieme da tanto tempo"

"Hai ragione, ma tu devi occuparti di Holland ed io devo pensare alla scuola"

Sembra destabilizzato dalle mie parole, si passa una mano tra i capelli guardandosi intorno.

"Con chi devi vederti oggi? Con Jane?"

Scuoto la testa leggermente impaurita da come potrebbe prendere la notizia, sembra abbastanza scosso oggi.

"Con Ashton" strabuzza gli occhi ed io indietreggio "Ma non ti preoccupare, non ci faremo vedere in pubblico"

"Ti ha invitata a casa sua?" serra la mascella e senza pensarci gli prendo la mano.

Entrambi abbassiamo lo sguardo per osservare le nostre dita incrociate.

"Scusami" borbotto lasciando immediatamente la sua mano.

Fa un passo verso di me prendendomi nuovamente la mano e accarezzandomi con il pollice il palmo.

E' un gesto che mi ha sempre tranquillizzato, e lui lo sa.

"Non andarci, piccola Cathie" avvicina il suo viso al mio, sento il cuore battere mentre il suo profumo inonda le mie narici "Resta con me"

"I-io devo parlare con Ashton" chiudo gli occhi concentrandomi per pensare lucidamente.

Dylan sbatte un pugno contro un banco ed io sussulto.

"Devi tornare da Holland, lei ha bisogno di te"

"Io ho bisogno di te"

Non doveva dirlo perché un sorriso stupido è spuntato sulle mie labbra seguito dal suo di sorriso che ogni volta sembra liberare un intero zoo nel mio stomaco.

Le sue mani circondano delicatamente le mie guance mentre mi lascia un bacio sul naso.

"Ti prego, lasciami entrare nella tua vita, saprò gestire le cose"

Oh, Dylan, se solo sapessi la verità non dovresti gestire proprio un bel niente.

Prendo un respiro mentre sento il labbro tremarmi.

"Ma tu sei già nella mia vita"

Bravissima Cathie, prima dici che devi evitarlo il più possibile, poi praticamente ti dichiari. Questa si chiama bipolarità, mia cara, e tu sei un caso da ricovero.

Grazie per tutte le visualizzazioni e le ☆ (anche se poche davvero vi ringrazio di cuore)

Un abbraccio xx

Seven minutes 《Dylan O'Brien》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora