38 - Opzioni non Durature

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Samantha Anderson

Le stelle. Luccicavano brillanti mentre camminavo per le strade di New York. Erano le quattro del mattino ed era troppo tardi per me anche solo per cercare di dormire. Harry era venuto al mio appartamento. Quelle confessioni che aveva fatto così facilmente. Tutto sembrava aver fatto volatizzare le mie capacità di dormire.

Quindi, mi concentrai sulle poche stelle che riuscivo a vedere attraverso il fitto strato di aria inquinata. Desiderai di essere sulle stelle. E non lì a crogiolarmi internamente. Volevo Harry. Avevo bisogno di Harry.

Ma ciò che vuoi e di cui hai bisogno non è necessariamente ciò che hai.

Quando Harry mi aveva detto quelle parole, "Ho bisogno di te", il mio cuore avrebbe così tanto voluto rimanere con lui. Abbracciarlo mentre si addormentava. Ma non era una mia scelta. Non era neanche un opzione. Non avrei potuto. Non dopo tutto quello che avevo fatto passare a Luke. Nessuno dei due era mentalmente stabile per affronatre qualcosa come Harry.

New York era così strana in quelle ore. Era ancora trafficata e luminosa, ma c'era un senso di tranquillità. Nessuno in giro era affrettato o in ritardo per qualcosa. A parte qualche idiota ubriaco occasionale. Di sicuro loro si stavano divertendo.

Quando il mio palazzo comparse nel mio campo visivo percepii un fremito alla bocca dello stomaco. Non sapevo cosa fosse. Forse dover tornare a casa da Luke o mia sorella?

Da quando ero tornata da Parigi lei era rimasta a vivere con noi. Ovviamente senza neanche chiedermi cosa ne pensavo a riguardo. Tutto di lei mi infastidiva. Non aveva un lavoro il che significava che la sua parte di affitto non era pagata. Era incapace di trovare i confini che erano presenti tra lei e la mia relazione. Mi sembrava che pensasse che la sua presenza era più importante di tutto il resto.

Aria era stata l'unica persona alla quale avevo potuto davvero parlare. Sapeva tutto. Dal contratto alla mia passione ancora viva per Harry.

Il contratto occupava ancora la mia mente. Era ancora valido?

Mi sembravano passati un milione di anni da quando avevo firmato qul contratto. E ancora una volta, la mia vita era cambiata drasticamente in questi ultimi mesi. Ero passata dall'essere follemente innamorata di Luke, a essere pazza di Harry per poi finire fidanzata ufficialmente con un uomo che non ero sicura di amare.

La vita aveva un modo davvero divertente di incasinarmi tutto.

Luke era molto importante per me, lo sarebbe sempre stato. Ma Harry era speciale. I miei sentimenti per lui in pochissimi mesi di conoscenza, erano aumentati a dismisura. I sentimenti che provavo per Harry erano più intensi di qualsiasi cosa che avessi mai provato per Luke.

Era come un'attrazione sessuale senza fine.

Era quel qualcosa che non avevo mai potuto avere, e che me lo faceva volere ancora di più. Harry mi stava facendo lentamente ma facilmente dimenticare qualsisi cosa provata per Luke.

Luke mi sembrava come una parte del mio passato che però era incollata nel mio presente. Non lasciando mai sola.


~

Il lavoro fu devastante il giorno seguente. Notai un'aria di disagio appena entrai nell'edificio. Come se tutto fosse stantio, niente sembrava fresco o luminoso. Volevo che la mia vita tornasse normale.

Anche se al momento non potevo neanche provare a capire cosa fosse 'normale'.

Luke o Harry?

"Samantha, un attimo perfavore," disse Louis, entrando nell'ufficio.

"Sì, che succede?"

"Come stanno venendo i bozzetti? So che non hai avuto molte opportunità, ma alcuni investitori si stanno un po' preoccupando. Non gli piacciono i cambiamenti," sospirò, scuotendo la testa. Per la prima volta da quando avevo iniziato a lavorare con lui, Louis non stava indossando un completo. Indossava un jeans combinato con una camicia di flanella, che in qualche modo lui faceva sembrare davvero alla moda.

Empire. H.S. [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora