45 - Abbracci Materni

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Leggete la nota al fondo, perfavore! Buona lettura x
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Samantha Anderson

Natale era alle porte. Era la mia stagione dell'anno preferita. Consisteva praticamente in una spropositata quantità di cibo e tempo con la mia famiglia. Due cose che adoravo. Ma consisteva anche in drammi e visite d'emergenza. Due cose che odiavo.

Il Natale in casa mia era sempre stato folle, per tutti gli anni della mia crescita. I miei genitori, che erano entrambi avvocati, avevano le ferie nello stesso periodo, il che significava una casa piena di me, mia sorella e i miei fratelli.

La nostra grande famiglia ci sapeva fare con lo spirito natalizio.

"Dove dormirà la tua famiglia, esattamente?" chiese Luke mentre ci infilavano i nostri cappotti per andare ad aspettare i miei genitori fuori dal nostro palazzo. Avevano insistito per guidare fino a qui invece che prendere l'aereo.

"Beh, abbiamo due camere da letto, quindi direi che i miei genitori dormono in quella extra e i miei fratelli prendono i materassi gonfiabili e il divano," gli dissi, mettendomi un cappello in testa. Sembrò pensieroso per un minuto prima di annuire e concordare con me.

"Ci sarà qualcun'altro alla cena di domani sera oltre alla tua famiglia?" la famiglia di Luke non viveva lì e odiava New York, ragion per cui non venivano mai per Natale. Penso che lo infastidisse che la sua famiglia non era così coinvolta come la mia, ma era qualcosa con cui aveva imparato a convivere in silenzio.

"Aria, e non so niente riguardo quel coglione del suo fidanzato," emisi un grugnito alzando gli occhi al cielo. Tuck era una dei migliori amici di Luke quindi odiava il fatto che lui non piacesse. Tuttavia, Tuck era proprio uno stronzo, non capivo come facessero ad essere amici.

"Tuck ha detto che sarebbe venuto, quindi anche Brian," annuii alle sue parole, per niente certa di come avremmo fatto a mettere così tante persone nel mio piccolo appartamento.

Mi ero scordata di menzionare il fatto che anche Louis e Eleanor si sarebbero aggregati a noi. Potevo solo sperare che la sorpresa avrebbe fatto piacere a Luke.

"Pronto?" gli chiesi nel momento in cui mi infilai gli stivali. Annuì e mi guidò fuori dall'appartamento, nel corridoio. Chiuse a chiave la porta e mi afferrò la mano. Intrecciò le nostre dita e iniziammo a camminare verso il portone principale.

Le nostre mani in contatto sembravano fredde e sconosciute. Non provavo quella sensazione di conforto che invece sentivo nel periodo in cui ci eravamo appena messi insieme. Sembrava tutto una recita a quel punto e non sapevo se quella situazione sarebbe mai cambiata.

"Arriveranno davanti al palazzo, giusto?" chiese, aggiustandosi il beanie sulla nuca. Era molto attraente. Aveva quegli occhi blu brillanti che ti affascinavano. Non era altissimo, ma era decisamente ben piazzato. Aveva la mascella definita e le labbra sottili. Nulla da togliergli, era perfetto. Era stato probabilmente quello, come in ogni relazione, che mi aveva inizialmente attratto a lui.

Il suo stile, invece, non mi era mai piaciuto. Considerava un paio pulito di jeans, 'prepararsi'. Guardando indietro nel tempo, ero sorpesa dal fatto che non avessi fatto niente a riguardo. Lavoravo già nel campo della moda e ne ero abbastanza ossessionata; comunque Luke la vedeva come una cosa irrilevante.

Un altro fattore divisorio tra noi due.

"Sì," dissi, scuotendo leggermente la testa per liberarmi dei miei pensieri. Riuscire a superare queste vacanze era fondamentale per la nostra relazione. Avevamo bisogno di provare a noi stessi che eravamo ancora una squadra. "Non vedo l'ora di rivederli."

Empire. H.S. [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora