Sbagliare è cosi bello.

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Mi svegliai la mattina dopo con un mal di testa atroce, le cosce e l'intimo dolorante.
Che cosa era successo ?
Noah ?
Mi alzai di scatto e mi guardai intorno.
Noah era sdraiato nel suo lettino che dormiva.
Sorrisi e mi accorsi di avere un corpo affianco.
- Louis - Balzai dal letto.
Si giró e aprì gli occhi.
- Che cosa ci fai qui ? - Domandai agitata.
- Ho.. Ho dormito con te stanotte, non ti ricordi ? Abbiamo fatto l'amore - Sorrise.
Ma che cazzo aveva da sorridere?!.
- Vattene! - Dissi più piano che potevo per non svegliare il bambino.
Presi la suona roba da terra e gliela lanciai.
- Fuori! - Urlai ancora.
Lui mi guardó come se fossi uscita di testa.
- Amber.. Ma.. -
- Fuori e non farti più vedere! - Dissi ancora ormai piangendo.
Si alzó e vidi i suo tatuaggi muoversi insieme al suo corpo.
Prese e vestiti e si fermó a guardarmi.
- È stato molto bello stanotte Wendy - Sussurró.
- Non chiamarmi così, non sono più la tua wendy - Gli indicai la porta con la testa.
- Non farti più vedere, e stai lontano da mio figlio - sputai amara.
Lui annuì e scompari richiudendo poi la porta.
Che cosa avevo fatto?
Ci ero cascata ancora non potevo crederci, era tutto così immensamente sbagliato.
Non avrei dovuto fare di nuovo lo stesso errore, per Noah, che aveva bisogno di un pó di felicità.
Raccontai tutto a Joenne che rimase a bocca aperta.
- Ti sei rifatta Louis ? Ma sei pazza.? - Domandó a mascella serrata.
- Non so che cosa mi è preso Joenne, ma per un attimo, mi è sembrato di essere tornata indietro, a 5 anni fa, quando era al mio fianco -
- Amber dai, smettila con queste Tumbrl stronzate! - Si alzó - È una cosa seria! Non siete più due ragazzini! C'è un'altra vita di mezzo cazzo! -
Camminava avanti e indietro per la stanza mentre Noah era a giocare a pallone.
- Prima o poi Noah lo scoprirà.. E Louis scoprirà anche che gli ho dato il suo cognome a sua insaputa - mi stropicciai gli occhi.
- Che casino! Ma tu le gambe chiuse mai? -
- Joenne! - urlai - Erano 5 anni che non si faceva vivo dopo avermi abbandonata all'altare incinta, scusami  se sono ancora innamorata di lui dopo tutto ciò! -
Si zittì.
- Tu lo ami ancora ? - Domandó quasi a fatica.
- Non.. Io.. - mi sedetti di nuovo.
Si sedette.
- Avete usato qualcosa? - Chiese poi d'un tratto.
- Non lo so.. Non ci ho fatto caso - Bofonchiai.
- Bene. Ottimo, un'altro bambino. Adesso Noah può avere un fratellino -
Sbuffai.
- Cazzo Joenne dovresti aiutarmi e non farmelo pesare! - Urlai.
- E come cazzo faccio se ogni volta che ti muovi fai casino? Non avrei dovuto invitarti! -
Scocciata aprì la porta e uscì diretta al campo da pallone.
Là Noah giocava con Louis che gli insegnava un'altra mossa strana da usare in campo.
- Mamma! - Sorrise facendomi cenno di avvicinarsi.
- Tesoro - Lo salutai chinandomi a baciarlo.
- Louis.. - Lo salutai.
- Amber.. - Ricambió.
- Vi conoscete mamma ? - Domandó il piccolo con la palla in mano.
- Si, Louis è un vecchio amico - spiegai il più vaga possibile.
- Mamma hai visto che nella maglietta di Louis c'è scritto il mio cognome ? - Rise eccitato.
Louis mi guardó storto, confuso.
- Ti posso parlare ? - Domandó poi toccando la spalla di Noah.
Annuì e ci imboscammo appena dietro il campetto.
Il primo che Parló fu Louis.
- Gli hai dato il mio cognome ?! -
Rimasi in silenzio.
- Cazzo Amber! Mentre ti scopavo stanotte non mi sembrava che ti fosse caduta la lingua! -
- Come ti permetti ?! - urlai.
- Gli hai dato il mio cognome ?- Mi ripropose la domanda.
- Si. - Risposi secca e acida.
- Perché ? - Chiese ancora.
Rimasi in silenzio.
- Amber perché ? -
- Perché che tu lo voglia o no, sei suo padre, e lui si merita il tuo cazzo di cognome! È il minimo dopo averlo lasciato solo! -
- oh cazzo! Me lo rinfaccerai a vita? -
- No, solo per questa estate, perché poi non ci vedremo mai più! -
- Cosa ?! Non puoi proibirmi di vederlo! -
- E perché no?! Ci hai ABBANDONATO! Abbandonato! E dopo cinque anni tu ti ripresenti con la prerogativa anzi con la pretesa di vedere Noah? Ma che cazzo di uomo sei ?! - Urlai.
- Sono suo padre! - Urló a sua volta.
- Solo nella genetica, e se ti azzardi anche solo a dirgli qualcosa Louis.. Io ti giuro che ti faccio ingoiare le palle! -
Si zittì.
Mi zittì.
Si avvicinò a me e mi baciò.
Gli saltai in braccio e lo strinsi a me continuando a baciarlo a mia volta.
Mi spinse contro l'albero facendomici battere la schiena e facendomi emettere un gemito.
Mi alzó il vestito e si sbottonò i pantaloni abbassandoseli leggermente.
Stuzzicó la mia entrata per un paio di secondi e poi entró in me cominciando ad ansimare.
- Cristo! - Gemette.
- Stai zitto! - Gli diedi un colpo sulla schiena per poi cominciare a graffiandola mordendo il suo labbro.
Le spinte si fecero più veloci e le sue mani stringevano il mio sedere violentemente.
- Hai un culo.. - ansimó.
- Umh - ansimai.
- Sei così bagnata. - Continuó.
Arrivai al culmine seguita da lui.
- Lo senti Amber ? - chiese continuando a spingere.
- Che.. Che cosa ? - domandai ansimando.
- Il mio sperma, dentro di te - Sorride baciandomi il collo.
Lo spinsi via.
- No! - Dissi rimettendomi apposto.
- Cosa c'è ? - Chiese.
- Stiamo sbagliando, stammi lontano! - Me ne andai.
Avevo fatto ancora sesso con Louis.
Era sbagliato e non doveva succedere mai più. Devi parlare con Noah.. Ma.. Sbagliare con lui e così bello..

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